Il curioso caso di Benjamin Button

http://www.imdb.com/title/tt0421715/

Regia: David Fincher

Sceneggiatura: Eric Roth (screenplay)
Eric Roth (screen story) …

Uscita:25 December 2008 (USA) 2009 (Italia)
Genere: Drama | Fantasy | Mystery |

qui il trailer in alta definizione:

http://www.film.tv.it/trailer.php/1653/il-curioso-caso-di-benjamin-button/

Sono molto “curioso” di vedere questo titolo in uscita per la fine dell’anno in USA da noi nel 2009, una vita contro il tempo, un uomo (Brad Pitt) nasce vecchio e man mano che passa il tempo ringiovanisce, sarà difficile conciliare vita e amore con le persone normali.
Terzo film che vede Pitt diretto da Finch dopo Fight Club e Seven, visto l’ottima resa dei due film successivi spero tanto in un “non cè due senza tre”.

E’ una favola moderna per adulti questo The Curious Case of Benjamin Button,un Forrest Gump meno ruffiano e più amaro che sembra destinato a far incetta di oscar(anche se quest’anno la concorrenza sembra particolarmente dura, da Frost/Nixon a The Reader a Revolutionary Road a Slumdog Millionaire allo stesso The Wrestler).Fincher mette al servizio completo della storia la sua bravura tecnica per confezionare un racconto che seppur delimitato temporalmente sembra fuori del tempo,forse il film più classico del regista ,anche più dell’ottimo Zodiac.La storia comincia quasi ai giorni nostri,a New Orleans nell’estate 2005 poco prima dell’arrivo dell’uragano Katrina quando una donna agonizzante in ospedale chiede alla figlia che l’accudisce di leggerle il diario di Benjamin Button,la cui storia straordinaria si dipana con una serie di flashback per le restanti due ore e mezza di pellicola.Eccellente la prova di tutto il cast,compreso il protagonista,Pitt nel ruolo della sua vita, soprattutto la Blanchett nella parte della ballerina che condivide gran parte della vita di Benjamin e che risulta straordinariamente credibile,più dello stesso Pitt,sia da giovane che da vecchia.Bellissima la metafora iniziale dell’orologio costruito dall’orologiaio cieco per l’inaugurazione della stazione di New Orleans che invece che andare avanti corre in senso antiorario nella speranza di riportare indietro i soldati americani morti nella Grande Guerra,orologio poi sostituito verso la fine del film e quindi travolto dalle acque all’interno di un magazzino nell’immagine che chiude la pellicola.

bel film di quelli che piacciono un pò a tutti e fanno scorrere la lacrimuccia. destinato a fare incetta di statuette. quella per il miglior attore però pitt se la sogna. quella sta già tra le chiapp… ehm in tasca a sean pene.

http://www.raramente.net/film/readrecensioni.php?tit=Il%20curioso%20caso%20di%20Benjamin%20Button&id=65

quella sta già tra le chiapp… ehm in tasca a sean pene

:D:D

o a rourke…

Visto il Trailer già diverse volte, sicuramente lo andrò a vedere. Prevedo un film strappalacrime dall’inizio alla fine ai livelli di L’Uomo Bicentenario, Forrest Gump, del finale di “Un Biglietto in due” e via discorrendo. Lo andrò a vedere di sicuro anche perchè è interessantissimo l’evolversi al contrario del personaggio di Pitt. Se non altro mi interessa chiarire l’ (apparente visti i trailer) Lentissimo invecchiamento della Blanchett nel film … quando Pitt ha 30-35 anni quindi ne sono passati 50-55 da quando è nato 86enne , lei è ancora una gran sventola. Tr l’altro ho associato l’immagine di lei che balla a Carla Fracci…:confused:
Mi aspetto molto anche dagli effetti speciali, dalle musiche e quindi mi prenoto in sala con un paio di pacchetti di Kleenex. Penso occorreranno.

Brad Pitt - Benjamin Button - Enrico Mentana (a parte i capelli lunghi)

Io ne sono rimasto parzialmente deluso. In questo periodo leggo su molti forum che si tende a fare un paragone, quantomeno qualitativo, tra questo nuovo Fincher ed il nuovo Mendes. A mio parere il primo non regge il confronto con il secondo che, oltre ad essere molto più sincero e spontaneo, è anche molto più pregno, simbolico e riflessivo. Button mi è sembrato, nella sua perfezione, freddo e asettico, creato ad hoc per suscitare questa o quella emozione e per imporsi come film totale, come kolossal classico anche per il suo ancorarsi continuamente, come faceva Forrest Gump, alla storia. E spesso lo fa anche forzatamente (non spoilero ma ve ne sarete resi conto). Inoltre nelle quasi tre ore il film, che hanno il pregio di essere scritte in maniera linearissima e di avere una simmetria invidiabile, non si ferma mai un attimo a pensare, a riflettere su sè stesso. Il tema così importante della vecchiaia che si trasforma automaticamente in un riflessione sul diverso e l emarginato (BB è costretto di tanto in tanto a spostarsi, a cambiare paese, abitudini, aria, perchè chi gli sta attorno e lo conosce poco non lo veda ringiovanire) è sempre lasciato al sottinteso, o comunque non è mai approfondito attraverso qualche minuto di stasi, di raccoglimento. Un bel film nel senso più grossolano del termine, ma dopo tutto questo parlare pensavo un po meglio. Fincher ha abbandonato da tempo certi terreni e me ne cruccio.

Visto ieri sera.
In generale è un film bello, lungo ma mai noioso e commovente in numerose scene (Come previsto avevo le lacrime agli occhi in svariate occasioni).
Bene Pitt e la Blanchett e da segnalare personaggi carismatici nel film come “il Pigmeo”, “Il vecchio colpito dai fulmini” e “Il marinaio/Artista” che spezzano il tono malinconico della pellicola con un pò di humour e vitalità. Bravissima secondo me “La Nuotatrice” Tilda Swinton, personaggio dolcissimo, commovente, fondamentale nel film e per parecchi versi meglio della Blanchett. Oltre alla madre adottiva di Benjamin ed al vero Padre. Non ho gradito la parte dedicata al “secondo incontro” dei due protagonisti, per il comportamento eccessivamente lascivo e festaiolo di lei. Mi ha sinceramente spiazzato. Cose che,comunque, verranno recuperate in meglio nella loro “Maturità”.
Bello l’inizio,film che procede come giustamente ha scritto Milano in modo lineare.
Non un capolavoro ma comunque bello, struggente per la storia , triste e commovente.

L’ho trovato un pò troppo lungo, le scene nell’ospedale irritanti, tanto che non ci fossero state e la storia fosse stata narrata diversamente a mio avviso si sarebbe guadagnato in ritmo e no solo. Condivido con Milanoodia, avrei gradito di più una riflessione personale di BB, piuttosto che lo strappalacrime finale…e anche qua, che vi devo dire, manco un occhio lucido mi è venuto.

In effetti…
Dettaglio che mi sono scordato.
Inizialmente quasi insostenibili…

più che altro non si capiva una cippa quando parlava la vecchia. e concordo sulle scene ospedaliere, irritanti e troppo, troppo numerose.
il difetto del film è il ritmo un po’ troppo lento. ad esempio a parità di durata mi è volato molto di più Australia.
però non si può dire che sia un brutto film, il personaggio che ho apprezzato di più è quello di Tilda Swinton. non l’ho nemmeno trovato melodrammatico, non credo che sia un film costruito sul far commuovere.
Forse è mancata un po’ la descrizione delle varie epoche, segnalate giusto ogni tanto dalla presenza dei beatles, dalla musica jazz e da pochi altri particolari.
Brad Pitt è bravissimo, finchè è vecchio. poi inizia a figheggiare un po’ troppo (…che sia invidia la mia?).
Paragone con Revolutionary Road? mah… ho preferito questo. Il film di Mendes l’ho trovato troppo costruito sui personaggi e la regia non l’ho vista.
E mi ha annoiato troppo. Anche il tema l’ho trovato molto più semplice di quello che il film vuol far sembrare (anche già trattato spessissime volte). Si salva per i personaggi e per gli attori in stato di grazia. Ma questo thread è su un’altro film.

Oscar per Pitt? non credo. non ho visto Milk ma ho visto Langella ed è un cazzo meglio. e anche Sean Penn lo ritengo superiore non di poco a Pitt, mi fido quando sento che in Milk è stato molto bravo.

Per me è pura poesia…stupendo.

concordo… non vedevo l’ora che diventasse sempre piu’ giovane…

ed è finito come mi immaginavo…:)una ficata

Non c’è dubbio: se da un lato infatti vi sono alcune cose che decisamente si potevano rendere meglio (in primis l’audio specie nell’ospedale quando parla la vecchia, a seguire alcune esplicazioni sugli sviluppi della vita di Ben: se prosegue il lavoro del Padre dopo la sua morte, come fa ad aver soldi tornando dall’India giacché aveva versato tutto sul libretto della Figlia ed altri dettagli), dall’altro riesce a toccare i Sentimenti di Tutti gli Spettatori innegabilmente con Molta Profondità…
…non per l’Operazione Strappalacrime a tavolino che molti pensavano, quanto invece per la Facilità d’Immedesimazione in molte Situazioni Private della Vicenda in cui il Protagonista osserva il Mondo intorno a se in una Prospettiva Personale (Quasi come se ne fosse Esterno-Estraneo) come a Molti di Noi sarà sicuramente capitato più di una volta (a Mero Titolo Esemplificativo: dopo lunghe o brevi convalescenze da malattie, al ritorno in luoghi che non si vedevano da molti anni, dopo la Perdita di Persone Care anche più Giovani, varie altre situazioni personali in cui si avverte Senso di Disorientamento)…
…la Percezione Improvvisa (a volte Inaspettata) dello scorrere del Tempo, Poi, Mi Sembra d’averla già vissuta tantissime volte come nel film…
…un Film che, paradossalmente, per il Realismo delle Sensazioni Narrate (pur in un Contesto di Fantasy) mi ha Commosso (non mi vergogno ad ammetterlo) perché mi ha risucchiato completamente ed inaspettatamente facendomi Rivivere Situazioni e Sensazioni Analoghe…:oops:
…mi sembra d’averlo

…Ivi Audio Pessimo, Inspiegabilmente…:oops:

…Reputo Necessarie Tali Scene, ai fini dello Sviluppo del Plot e delle Sensazioni Umane di Riferimento…
…Certo, anche nel Ritmo, una Maggior Attenzione (in Fase di Postproduzione) non avrebbe guastato…
…a beneficio d’Un Film, ripeto, d’Intensa Poesia ed Estremamente Coinvolgente anche nei Dettagli delle Sensazioni Narrate…:oops:

Lo dovrei vedere a breve anche se non ha avuto il successo sperato agli Oscar…

…Però l’avesse saputo Giannelli con il suo “Pipino, nato vecchio e morto bambino”… :slight_smile:

più che altro non si capiva una cippa quando parlava la vecchia…
tutta colpa della blanchett che in lingua originale parlava proprio in quel modo,non si capiva nulla.

Grande film ,grande spettacolo,i difetti non mancano ma averne di film cosi…
pitt fa una grande prova in un ruolo difficilissimo

Ma per forza non si capiva una cippa quando parlava la vecchia, avete mai visto una ultraottantenne sul letto di morte che scandisce bene le parole?

Nei film sempre;)

1 Mi Piace

Un buon film, anzi una buona prima ora, poi il film diventa troppo sentimentale per i miei gusti. Concordo con voi sulla difficoltà di capire che cazzo dicesse la vecchia a letto, forse sarà un problema di doppiaggio, boh.

Comunque mi è parso a tratti un film un po’ costruito a tavolino, per intendersi.

Si ma maestro, si chiama sospensione dell’incredulità, il principio base su cui si basa il cinema in toto. Se è per questo non si sono nemmanco mai viste persone che, chessò in un pub, parlano come un libro stampato.