Il Divorzio (Romolo Guerrieri)

Titolo: Il Divorzio
Produzione/Anno di uscita: Italia, 1970
Durata: 97 minuti
Formato video: 1,85:1 anamorfico

Interpreti: Vittorio Gassman, Anna Moffo, Nino Castelnuovo, Helena Ronèe, Anita Ekberg, Nadia Cassini, Massimo Serato, Mario Brega.
Musiche: Fred Bongusto
Regia: Romolo Guerrieri

Non trovando altro post dedicato a questo immenso film di Romolo Guerrieri ho ritenuto opportuno recensire il dvd della Cecchi Gori preso mesi fa.
Master integrale ma abbastanza sgranato, non restaurato, ma dagli ottimi colori (il cromatismo della pellicola credo sia stato rispettato). Audio sufficiente a valorizzare la stupenda colonna sonora di Fred Bongusto (che si auto cita in un paio di occasioni).
La sceneggiatura di questo film è praticamente perfetta, sembra quasi una versione meno surreale, più solida e persino più divertente de LO SCATENATO di alcuni anni prima. Gassman in formissima e anche molto acuto nei dialoghi/monologhi con la giusta dose di cinismo. Comparsate della Ekberg (no comment) e di Mario Brega, breve apparizione anche per una giovanissima (forse all’esordio) ma già sublime Nadia Cassini.
Un “istant-movie” che all’epoca fece scalpore e venne anche ritirato dalle sale. Si nota inoltre una certa affinità con i film di Risi, nell’impostazione del soggetto, nel citare alcune situazioni di film precedenti con lo stesso Gassman, ma soprattutto in alcuni scambi di battute decisamente “laiche”. Consigliatissimo.

Grandioso ed ineccepibile film, e la colonna sonora suggestiva e commovente, forse la migliore di Fred Bongusto (che ho rivalutato come musicista proprio per le OST: il tigre, un detective…) sono anni che la cerco, nessuno sa se è mai stata prodotta?

esiste una ristampa in cd della Avanz records (1997), label japan. Ottima qualità sonora, sono inclusi anche i pezzi cantati da Wes. Non facile da reperire comunque.

Come ricordato da Gilberto il film è un ‘instant movie’ sul divorzio ( ppp: 21/04/70 , mentre la legge 898 è del dicembre '70). Una commedia godibile ma piuttosto scontata, poco graffiante. Gassman gigioneggia ma alla fine risulta predibile in un ruolo già visto parecchie volte. Senza infamia e senza lode.
Piuttosto si deve ricordare Brega nella parte di un edicolante antidivorzista dalla battuta pronta, Ennio Antonelli sfortunato motociclista e Mule cme frate confessore.
Debutto di Nadia Cassini. C’è anche Massimo Serato

Film simpatico, divertente e godibilissimo anche se datato. C’è il grande Nino Castelnuovo. Bravo Gassman, come sempre. DVD acquistato da Mediaworld al bassissimo prezzo di 2.90 euro.

Visto ieri, bellissimo e acidissimo film, siamo dalla parti de La Voglia Matta, se prima la Commedia all’Italiana sbeffeggiava i vizi nazionali, ma alla fine c’era un qualche riscatto, qui c’è solo sconfitta senza speranza. Grandissimo Gassman (e la sua Maserati), contorniato da uno stuolo di femmine da sturbo, da Anna Moffo a Nadia Cassini, da Anita Ekberg a Hélène Ronée, a Claudie Lange. E poi Nino Castelnuovo, Riccardo Garrone, Francesco Mulé, Tiberio Murgia, Mario Brega nel finale ma da applausi, e Ennio Antonelli grandissimo. Splendide le musiche di Bongusto.

Rivisto con immenso piacere è un film bellissimo. La vera star per me del film oltre al grande e compianto Gassman è la Maserati Mexico una delle più belle coupè degli anni sessanta un icona automobilistica non molto conosciuta.
Nel film la Mexico bianca viene bistrattata dal protagonista prima fondendo il motore per non aver messo l’olio poi incidentata su di un spartitraffico
Belle le location Cortina d’Ampezzo e le dolomiti in primis.
La versione di Iris dura 96.50 la durata indicata in Mymovies invece è di 100 min. C’è stato qualche taglio visto anche il sofferto iter di programmazione che il film ebbe all’epoca? Qualcuno mi sa dire se la versione DvD dura di più e in che formato? Grazie:D

Visto stasera nel pessimo dvd Cecchi Gori… Gilberto diceva “colori originali”… a me sinceramente i colori originali sembrano rispettati solo nei titoli di testa, peraltro l’unica sequenza che rispetta il formato originale del film (scope sicuramente, anche se non saprei dire in che ratio), mentre tutto il resto del dvd propone una visione in 1.85 completamente sballata: lo si può notare da diverse inquadrature con i personaggi ai lati completamente o parzialmente “tagliati”. Oltre questa sorta di “zoom” che adatta il formato originario allo schermo tv, il master proposto è afflitto da un tremolio insistente in diverse scene e a tratti sembra quasi come se ci fosse una patina che ricopre lo schermo.

Un dvd largamente insufficiente (se non molto scarso) sul profilo tecnico quindi che non rende giustizia al film, rovinandone la (presumibilmente bella) fotografia.

Per il resto il lavoro di Guerrieri, pur non essendo certamente al livello di film come “Il Sorpasso” o “Il Gaucho”, tra le pellicole abbastanza simili girate da Gassman una appresso all’altra negli anni ‘60 è sicuramente da annoverare tra le più positive, grazie soprattutto ad un “Mattatore” in grande forma, contornato da bellissime attrici (la Cassini degli esordi, senza alcuna plastica, è stupenda) e da molti apprezzati caratteristi. Particina un po’ sacrificata per Castelnuovo (in un ruolo simil Trintignant) e un grande Umberto D’Orsi (con la sua voce originale) nei panni di un medico.

Sulla durata sinceramente non saprei dire… forse il master di Iris dura qualche secondo di più. Il dvd finisce infatti con un fermo immagine abbastanza strano e una scritta “Fine” con caratteri completamente differenti rispetto ai bei titoli di testa ancora molto “sixties”. Buonissima la colonna sonora di Fred Bongusto.

Concludo con una domanda per Raffaele61: il master di Iris che formato presenta?

Grazie per la risposta. E’ innegabile che i film di Gassman del periodo siano un po tutti simili il personaggio cinematografico si avvicinava alla vera personalità dell’attore. Il sorpasso e il Gaucho indubbiamente sono dei capolavori ma questo secondo me è tra i migliori.
Il master Iris dovrebbe essere simile a quello della Cecchi Gori all’inizio c’è il logo Cecchi Gori anni ottanta ma non ho notato particolari tremoli mentre in alcune scene i personaggi di lato sono parzialmente tagliati. La patina che si vede sovente in film di quelli anni dovrebbe essere dovuta a una sovraesposizione della pellicola
Sarebbe interessante vedere la copia della Rai per verificare le differenze e soprattutto sarebbe bello se tutti questi film venissero restaurati adeguatamente. Ad esempio ho rivisto recentemente Giulietta degli spiriti in televisione edizione restaurata e ho notato un notevole miglioramento rispetto a una vecchia copia.
E’ incredibile però come in Italia la qualità dei dvd sia da terzo mondo e proprio in film di una certa importanza socioculturale.
Rispetto alla fine del film posso dire che siccome lo vidi anche al cinema parecchi anni fa (un immensità) ricordo che la fine era più sfumata e non cosi immediata
Concludendo penso che il master e il formato siano purtroppo simili

Hai notato il passaggio, durante i titoli di testa, dal master fullscreen a quello letterboxed? C’è anche nella copia Iris?
Chi ha la copia Rai potrebbe controllare anche quella?
La fine del dvd è un fermo immagine di San Pietro (la basilica) su cui appare la scritta “fine” in caratteri fino ad allora mai visti nel film

Dunque per l’inizio mi pare di si. Inizia con la scena alla stazione poi ci sono i titoli di testa con Gassman in moto (il formato dovrebbe essere diverso).
La scena finale è quella che hai indicato sembra sia stata messa posteriormente strano perchè il film finisce improvvisamente, potrebbe essere stato operato un taglio per qualche diritto o per qualche menzione. Oppure più semplicemente per perdita della pellicola.
Comunque resta il dubbio che il finale sia stato cambiato sembra una cartolina apposta con la scritta fine per due secondi, potrei sbagliarmi ma ricordo che c’era una musica alla fine.
Sta di fatto che sicuramente dovrebbero mancare più di 3 minuti. Non so se questa perdita sia dovuta alle differenze tra pellicola e dvd o ad altro quali tagli e censure. Solo a Roma e Torino (Museo del cinema) potrebbero saperne di più visto che all’epoca era stata prodotta una presentazione per i giornalisti con foto e dattiloscritti.

ho controllato il master IRIS: il formato è fin dai titoli di testa tagliato ai lati e infatti nei titoli di testa alcuni nomi sono tagliati di una o più lettere (ad es. Fred Bongusto). Il riversamento è dei primi anni 80 e colori e definizione sono quelli delle vhs GVr (con la quale infatti CG fece le prime uscite vhs, non ricordo se anche questo uscì). Sul finale non ho notato nulla di anormale: lui si guarda allo specchietto, getta il giornale su cui è scritto Divorzio la macchina da presa indietreggia e compare la scritta Fine in giallo. Non ci sono stacchi nella musica, ne la scritta appare posticcia: medesima è la definizione del resto deil film e si notano in movimento piccole spuntinature del fine rullo e addirittura si vede la dissolvenza e qualche fotogramma di nero successivo.

Allora se ho ben capito i master del dvd e di Iris sono identici… entrambi “zoomati” rispetto al formato originario… l’unica differenza è che nel dvd i titoli di testa appaiono nel formato corretto, scelta attuata presumo proprio per non tagliare i nomi dai titoli come nella versione Iris… ma non sarebbe stato meglio riversare tutto il film nel formato originale? Mah… scelta davvero inspiegabile questa…

Iris ha cambiato il master e nel secondo passaggio tv di qualche giorno fa ha proposto un master con colori molto belli anche se sempre nel formato sbagliato. Una didascalia elettronica inserita a fine film mi fa supporre che provenga dalla Rai.

ancora azzardata, a distanza di oltre 40 anni, la scena in cui Gassman, con estrema tranquillità e nonchalance, ficca in bocca al povero Momo una sigaretta accesa, oggi succederebbe il finimondo, a meno che non fosse un qualche film balcanico presentato ad un festival di grande spessore “intellettuale”.

come avete detto, dvd CG veramente scarso ma trovandolo a poco si può prendere
vado controcorrente sul film, che a me non è piaciuto granchè
vero che c’è un grande cast e Gassman è in formissima, ma la storia è poca cosa e sta in piedi solo grazie a lui

Film scialbo e prevedibile, regge solo per un Gassman splendido anche se scontato.
La Ekberg decisamente inquartata.

Appena finito di vedere… onestamente penso che con altri registi e sceneggiatori si sarebbe potuto fare un film decisamente più riuscito, l’argomento e l’idea di partenza non sono male ma durante la visione mi sono ritrovato più volte a chiedermi il perché di certe scene e/o sviluppi.
Per esempio non ho ben capito dove va a vivere Gassman dopo la separazione dalla moglie, sembra abbia una seconda casa ma non è affatto chiaro, o forse mi è sfuggito.
Analogamente, non ho capito il senso della scena nella quale lui tenta di tornare a casa dalla moglie di soppiatto e viene scoperto dalla domestica. Boh.
Molto belle le musiche, sì.