In pratica, cercando di sfatare il mito, hai implicitamente ammesso che “Il tempo delle mele” è un ritratto pressoché perfetto della tua generazione.
Eccolo, Beverly Hills, all’epoca io e il buon Johnny lo odiavamo, poi ad essere sincero qualche anno dopo, quando mai la moda era passata e lo replicavano, qualche serie l’ho seguita.
E che dire di Non è la Rai? Qui invece io e Johnny eravamo sostenitori, facevamo anche delle cover col gruppo: Bob Step versione punk e T’appartengo
non è la rai ci ha decisamente introdotti nel Grande Mondo della Zkaglia.
in effetti erano delle curiose fighe vestite in maniera allucinante. credo che se un programma del genere lo riproponessero oggi verrebbe bloccato da tutte quelle associazioni che bloccano sempre tutto. ovvio che quando in estate venivano al bandiera gialla la cosa più divertente era urlargli che erano delle mignotte… però ognuno aveva quelle 2 o 3 che esentava dalla trashaginne…
puntualizzo: non eravamo appassionati del programma, anzi ci sembrava già trash e ridicolo. però c’erano alcune di loro che ci garbavano assai…e questo comunque bastava a convincerci a dargli un’occhiata.
quando capita che lo ridanno di notte, visto oggi, è molto più erotico e zkaglioso di quanto non ci sembrasse allora.
Per me, classe 1970, il film culto è stato Il tempo delle mele.
Non ridete, per me il film è stato foriero di pensieri peccaminosi e fonte di ispirazione per l’organizzazione di feste con gioco della bottiglia, lenti appiccicosi (proprio con la canzone del film, tra l’altro!) ecc. ecc. con le giovanissime compagne delle scuole medie (ricordate la scena del cinema, dove un ragazzo inserisce il pisello nella confezione di cartone delle patatine, e la ragazza accanto, ignara, pesca delle chips ma, con enorme sorpresa, si ritrova un salame di carne?? geniale!!).
Ma Corradino fa finta di nulla e schifa il film, ma come avrebbe voluto pescare tra quelle patatine…
Bravissimo, sono d’accordo: a partire dal 1986 (data che indico con precisione) c’è stata proprio l’esplosione del fenomeno delle sub-culture giovanili che, dici bene, hanno raggiunto l’apice della moda e della notorietà per poi bruciarsi e ritornare a metà anni '90, sicuramente ridimensionate. Senza problemi, capisco chi è cresciuto in un paesino di montagna (esempio) e certe cose le ha conosciute solo per sentito dire e non avendole vissute appieno ha una percezione differente del periodo: conta molto anche il contesto sociale in cui si è inseriti e le esperienze personali di ciascuno.
Poi, qualcuno sorride riguardo film come Top Gun che vidi al cinema (pubblico al 90% composto da ragazzine urlanti ad ogni PP su Cruise) ma, ovviamente, non mi piacque, anzi era un film che detestavo. Però è innegabile il fatto che ebbe grande riscontro presso i botteghini, solo che noi parliamo da maschietti e penso che se a questa discussione partecipasse anche una sola femminuccia 30/35enne, forse potrebbe anche darmi un pizzico di ragione, indicando persino altri film come Cercasi Susan disperatamente…Ecco, forse i film dell’epoca rappresentavano meglio le ragazze piuttosto che noi ex-brufolosi ragazzini…bisognerebbe chiedere a loro…
Poi, si possono fare tutti gli esempi che si vuole, ma qui non credo sia tanto questione di sciorinare i nostri film o telefilm preferiti, sia chiaro, quanto analizzare il periodo al quale ci riferiamo e cercare di indicare quale possa essere il film maggiormente rappresentativo degli adolescenti anni '80. Che, secondo me, non esiste per via dei motivi che ho esposto in precedenza.
Alla prox
JH
Mmm… per citare qualcuno, sono d’accordo a metà col mister.
Penso di aver capito come mai tu indichi il 1986 come punto di svolta: è l’anno in cui sono apparse nelle edicole quelle testate a fumetti che hanno portato davvero davanti a TUTTI le sottoculture giovanili (mi riferisco ovviamente alle varie “Paninaro”, “Wild Boys”, “Cucador” e tardi epigoni vari). Attenzione però che il fenomeno era già ben presente anche prima, seppur a livello più “underground” (virgolette d’obbligo, per un semplice motivo: la massa tout-court poteva non sapere chi fossero i punk o i dark, ma i ragazzini invece lo sapevano tutti, quindi diciamo che erano “underground” rispetto alla società dei grandi)… i Mods esistevano a Milano già dal 1980, i Punk anche da qualcosa prima, per non parlare dei Rockabilly etc., direi quindi che il periodo di massimo splendore delle varie sottoculture possa essere indicato intorno al 1984, più o meno. Poi, con l’avvento del “Drive-In” (giustamente citato come trasmissione delle più influenti sul costume medio) e di Enzo Braschi, i giovani spettacolari finirono sulle televisioni di tutta Italia, ed il resto è la storia dal 1986 in poi.
Scusate il semi-OT, ma è un tentativo di contestualizzare e definire bene il discorso.
Classe 1972:
Non ho ricordi particolari del film di Pinoteau, colonna sonora compresa.
Karate kid (Macchio era molto seguito dalle compagne del tempo), Ritorno al futuro, i film di Stallone, Commando, film come Brivido (a gli altri tratti da King) e poi molte serie televisive (Arnol, Arcibaldo, Hazzard, Tre cuori in affitto, La casa della prateria, etc).
I polizieschi nostrani su improbabili reti televisive private (ho un vivo ricordo de La mala ordina, Luca il contrabbandiere, Roma violenta e molti altri).
Culto personale per Mi faccio la barca: la prima volta al cinema (un parrocchiale ora demolito) con una ragazza (ma non successe nulla…)
Hehehe, in realtà no. Lo si prendeva come un pretesto per altre cose, ma tutta st’identificazione… oh, non venirmi a dire che oggi uno non porta la fidanzatina a vedere un film melassoso sperando di pucciare il biscotto! Noo, è come Top Gun o altri blockbusters degli anni 80. Li si andava a vedere perchè tiravano, ma non so quanti dei miei coetanei oggi vi si riconoscano… in realtà Il Grande freddo e altre robe apparentemente “spesse” (di qui la mia citazione a Blade Runner) ti rimanevano più impresse, dopo aver visto 'sti film passavamo ore a discuterne proprio perchè ci lasciavano qualcosa dentro anche se giovincelli come eravamo non possedevamo la maturità per capire cosa. Il Tempo delle mele sarà pure stato un ritratto della nostra generazione (lo diceva pure Kezich, e in tono tutt’altro che entusiasta), ma non perdevamo tempo a discuterci (al massimo noi maschietti scherzavamo sui possibili risvolti hard-core della pellicola, se fossimo stati noi a girarla).
L’unica patatina interessante sarebbe stata quella della protagonista, che non la mostrava mai. Perciò boccio il film senza pietà, assieme alla tua arguzia uranista che ha memorizzato dettagli così sconci.
Che mi hai fatto tornare in mente! L’avevo completamente dimenticata. Si tratta di una scena peraltro parecchio influente dato che successivamente è stata ripresa, se non erro, sia da Barry Levinson in “Diner” del 1982 (da noi uscito solo nell’86 come “A cena con gli amici”) sia da Neal Israel (anche se in un contesto diverso, ovvero non al cinema) nello stupendo e sottovalutato “Bachelor party” con Tom Hanks e la Tawny Kitaen di “Gwendoline”… qualcuno conferma?
Ma certamente! Il fenomeno è esploso proprio perché ormai era diffusissimo. Non sostengo che fosse partito in quell’anno, chiariamoci, ma il 1986 è stato l’anno della consacrazione definitiva di queste sub-culture che il cinema non ha saputo (o potuto) raccontare, cosa che è stata fatta dalla TV perché era il decennio della TV. Drive-in, con Enzo Braschi, più che influenzare i giovani, li parodiava.
Mica tanto OT…:rolleyes:
Ricordo anch’io che tale scena era stata ripresa in un altro film, ma non ti so dire se fosse uno di quelli da te citati. In quello che ho visto io c’era se non ricordo male Mickey Rourke nei panni di un personaggio abbastanza trucido.
Allora era sicuramente “A cena con gli amici” ovvero “Diner” di Barry Levinson
il cast infatti comprendeva tra gli altri:
Steve Guttenberg
Daniel Stern
Mickey Rourke
Kevin Bacon
Ellen Barkin
nel 1982, eccetto Mickey Rourke, erano tutti abbastanza giovani… cmq sulla carta un cast niente male… purtroppo il film non l’ho mai visto per intero… quella scena del cinema mi è rimasta impressa perché inclusa nel trailer
scusate l’OT
Io sono del 1971 e devo dire che ai tempi del liceo i miei film di riferimento erano quelli d’azione soprattutto “Rambo 2-La Vendetta” e “Rocky IV” che quell’anno arrivaron primo e secondo… devo dire che non ho mai amato i film “mielosi” perchè appartenendo alla categoria dei “Nerds” o quasi… allora mi era piu’ facile identificarmi nei primi due capitoli di questi ultimi oppure nei tre di “Porky’s”, anche se ambientati negli anni cinquanta… ma, per rimanere in “casa nostra”, c’era la già stracitata serie “I Ragazzi Della 3^ C” che, proprio per i suoi personaggi molto “terreni”… allora mi piaceva molto, tant’evvero che pure ultimamente mi son rivisto tutte e tre le serie… di cui la prima ok, la seconda passi… ma la terza lasciamo perdere, poi come detto da fan del cinema in generale, io ho sempre amato film non contemporanei… per cui in quegli anni ho scoperto James Dean e tutti i capolavori degli anni settanta, per citare il decennio che amo di piu’ e, di cui molti vidi al cinema come “Grease”, “La Febbre Del Sabato Sera”, etc… per concludere, ad esempio stravedevo per “Ghostbusters”, mio cult personale… però nello stesso tempo non ero vincolato a film contemporanei… come ora dove magari mi capita di vedere per la prima volta film che, a quei tempi non avrei mai visto e magari di apprezzarli!!!
Classe '70, aggiungo tra i telefilm/serie tv il dottor Who (ovviamente quello di fine anni 70) e visitors. Per i film, i già citati goonies, ritorno al futuro 1, rambo 2 e Rocky 4, commando, breakfast club.