Io sono nato nel 1972. Ai tempi delle scuole superiori (1987 e dintorni), i film (parlo di cinema) di cui tutti discutevano erano quelli del revival americano sul Viet-Nam: “Platoon”, il pompatissimo “Rambo 2” (ricordo la sala stra-piena come nei bei anni '60: dovetti scavalcare un muro umano per raggiungere una poltroncina, tanta era la calca in quella che un tempo era considerata la sala più grande della città in cui abitavo all’epoca), “Hamburger Hill” ma soprattutto “Full Metal Jacket” di Kubrick. Durante i momenti di scazzo e follia totale (oggi lo chiamerebbero bullismo), ricreavamo le scene del film a scuola (!!!) con la solita povera vittima nella parte di palla di lardo (in realtà, da noi era sacco di m…a!)…Si parlava di Viet-Nam dappertutto e nei negozi di articoli sportivi, i coltelli da sopravvivenza andavano a ruba. Incredibile a dirsi: una vera moda!
Due anni prima, il fenomeno televisivo venne rappresentato dalla serie “V - visitors” che incollò davanti agli schermi mezza Italia!
Per non parlare del mega-successo di una delle primissime telenovelas sudamericane (Mexico): “Anche i ricchi piangono”: trasmessa in syndication attraverso il circuito delle emittenti private regionali, sbaragliò tutta la concorrenza nazionale coinvolgendo nelle animate discussioni sui protagonisti e le loro vicende drammatico/sentimentali. Uomini, donne, vecchi e bambini, lavoratori, disoccupati, guardie e ladri, tutti (tutte) seguivano questa serie sancendo una sorta di beatificazione in vita per la rotonda ma piacente attrice/cantante Veronica Castro, un vero mito popolare contemporaneo.
Comunque, anche “I ragazzi della 3a C” fu un piccolo successo oltre ai vari cartoni animati che andavano in onda all’epoca…“Il tempo delle mele” fu un culto assoluto da subito nei primissimi anni '80: io ero piccolo, ma ricordo che se ne parlava parecchio in giro.
Penso che questi fossero i “nostri” film/telefilm…
JH
Hai ragione: però considera che all’epoca non uscivano molti film/telefilm del tipo che intendi.
In questo caso, voto anch’io per “Il tempo delle mele”, e “I ragazzi della 3a C”. Dovremmo anche inserire i vari “Vacanze di natale”, etc…? A questo punto, a rappresentarci al meglio erano programmi come “Drive-in”, più che il cinema o la fiction…
Ma eravamo più propensi a creare miti e innamorarci di eroi come Rocky Balboa, per esempio…questo ci “univa”, almeno un po’…