salve vorrei sapere una cosa che non è molto pertinente con l’argomento principale della discussione ma che per me ha costituito sempre un dilemma: praticamente vorrei sapere se nei film di Tinto Brass le donne sono realmente nude senza mutandine o si tratta di fotomontaggi nelle parti intime cosi come succede con gli uomini dove il pene è finto??? fatemi sapere
Sono realmente nude. In Fallo (ma non solo) ci sono anche falli veri.
Per non parlare di Io Caligola…ci sono più falli lì che nell’intera produzione di Brass. Sul nudo femminile invece non vedo perchè ci dovrebbero essere dubbi…
vorrei sapere qual’è secondo il vostro parere il film di Tinto Brass più scabroso e che quindi si avvicina maggiormente al genere porno rispetto agli altri?
Fra quelli che ho visto io quello che “tecnicamente” si avvicina (in realtà è “tecnicamente” un porno se si vuole dirla tutta) è “Fallo”.
Comunque molta produzione di “sigarone” è comparabile per senso del pudore oltrepassato.
Il regista come pochi inscena ripetutamente i suoi “topoi” (per usare un termine a lui caro) e così in molte sue pellicole si servono gli stessi piatti con delle leggere variazioni nel “condimento”.
Il film più “scabroso” è per ciascuno di noi differente. Molto probabilmente.
A mia sensibilità è forse “Fermo Posta” quello più “osé”.
Il film è accompagnato da una notevolissimo commento musicale di Ortolani che non si dmentica facilmente.
Seconda mia scelta per “L’Uomo Che Guarda”.
Per me quello che piu’ mi ha praticamente scioccato(data la mia eta’ nell’epoca in cui l’ho visto)e’ stato sicuramente “Cosi’ fan tutte” non potevo mai immaginare che Claudia Koll arrivasse a tanto!Quello che piu’ mi ha deluso invece e’ “La chiave”,premetto pero’ che non li ho visti tutti…
Quello dopo è (quasi) sempre più porno di quello prima. Di conseguenza, quello dopo è quasi sempre più brutto di quello prima (salvo qualche eccezione).