Il Gatto a Nove Code (Dario Argento, 1971)

A dir la verità, un paio d’anni fa ha un po’ mutato parere. Ovvero, ha detto che se i fans continuano ad amarlo forse hanno ragione loro, non gli è riuscito così male… in realtà ha bei ricordi della lavorazione del film. E’ che Lombardo (che di cinema non capiva un cazzo, pace all’anima sua) gli stava col fiato sul collo, alla fine arrivò perfino a suggerirgli di cambiare mestiere… insomma non è che con la Titanus i rapporti fossero idilliaci.

Per me che non sono un “argentiano” è uno dei migliori. Forse proprio perchè più canonico. Il cast è notevole, grande prova di Malden e Franciscus. Molte belle le musiche di Morricone. La trama non è stordente ma la narrazione mi ha soddisfatto in pieno. Belle macchine, Porsche 356, Fiat Dino.

Una domanda, considerando il cast internazionale, sapete se è stato “pensato” da Argento in inglese o italiano??

fu un film che permise ad argento di tornare dietro la macchina da presa una seconda volta grazie agli americani: negli Usa era molto piaciuto l’uccello dalle piume di cristallo e così la national general volle che la titanus commissionasse ad argento un secondo thriller. da farsi rapidamente.

le condizioni degli americani però vertevano sul fatto che il cast doveva comprendere attori più famosi all’estero, e forse che la storia si avvicinasse a uno stile meno strettamente italiano (cosa sulla quale non si trovarono d’accordo i finanziatori tedeschi, che volevano una specie di fotocopia del film d’esordio di argento).

così fu contattato karl malden e poi ad argento fu imposto james franciscus (che veniva da alcuni successi tv americani). che però sono stati due interpreti validissimi e straordinri.

la storia ha un taglio più europeista, indubbiamente. anche perchè si discosta dal thriller degli incubi e dei traumi per mettere in scena il giallo d’investigazione che trova la sua soluzione finale in un retroscena razionale anzichè nella follia mentale.

però è un film intelligente, molto ben scritto e con degli incastri e colpi di scena ottimi. un giallo con la G maiuscola, uno dei migliori in assoluto di dario argento (benchè lui ritiene di aver troppo tradito il suo stile personale per assecondare le esigenze dei finanziatori americani).

un cult dalla prima all’ ultima inquadratura, come oggi non se ne vedono più da anni.

può darsi che sul set gli attori recitarono in inglese, almeno quelli stranieri.

io lo trovo abbastanza brutto, il peggiore tra i suoi del periodo d’oro. Salvo solo la sequenza nella cripta.

de gustibus :), però definirlo brutto mi sembra alquanto eccessivo.

“Il gatto a nove code” in genere è il film di Dario Argento preferito da quelli a cui non piacciono i film di Dario Argento. Non che sia da buttare, ma come ammette lui stesso non era nelle sue corde. C’è molto più Argento nel di pochissimo successivo “Quattro mosche di velluto grigio”, che nonostante qualche ingenuità preannuncia già la svolta barocca e visionaria di “Profondo rosso” (e quasi più che nel film lo si capisce dallo splendido trailer!).

devo allora sentenziare che io sono l’eccezione che conferma questa regola :): dal momento che sono un argentiano d.o.c. e dal momento che gli unici suoi film che ho trovato al di sotto della sua bravura sono il cartaio e la terza madre.

Disponibile su Amazon una fantomatica edizione 3d di questa pellicola «fabbricata su richiesta». Operazione analoga per “Tenebre” e “Phenomena”.
Da profano non capisco come sia tecnicamente realizzabile una cosa del genere… a me puzza di sòla… qualcuno ne sa di più?

http://www.dvd-bluray-reviews.com/dvd/cat-o-nine-tails-3d-1971.html

http://www.amazon.com/Tails-Malden-Catherine-Spaak-Franciscus/dp/B004VGGZ1W/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1303036755&sr=1-1

Ovviamente è una sòla nonché un bootleg galattico.
Amazon continua a vendere bootleg con una disinvoltura preoccupante.

Certo che se uno compra dietro la promessa di vederlo in 3D la sola se la merita tutta, eh.

credo che in circolazione ci sian anche i Fulci in 3-d, ma io vorrei sfruttarlo al massimo con i Russ Meyer

Com’è il br Arrow ? Il formato è corretto ? in rete circolerebbe la notizia che sia in formato Storaro pure questo

Scusate ma Storaro non c’entra una mazza con “Il gatto a nove code”… :confused:

Infatti:la fotografia è di Erico Menczer…

Tecnicamente si può fare con software specifici, in grado di ricostruire la profondità della scena e generare la parallasse dell’altro occhio. Si tratta però di un procedimento incredibilmente complicato e lento, quindi costoso. Se lo fai di fretta viene fuori una schifezza, vedi il recente “Clash of the Titans” convertito all’ultimo in poche settimane con esiti osceni. George Lucas sta riconvertendo tutto Star Wars per l’ennesima uscita della saga, con tempi massicci e pazienza certosina. Il dvd in questione di certo sarà stato convertito frettolosamente e in modo mediocre.

C’è poi lil fatto che se l’uscita è in sala si possono usare gli occhiali con lenti grigie polarizzate, di alta qualità, ma per questi dvd si è usato l’anaglifo (lenti rossa e ciano, come si vede sulla cover) quindi i colori sono pure massacrati.

Insomma, sepoffa’ ma fatto in questo modo viene una ciofeca.

lo so, ma avevo comunque letto che era nello Storaro’s formato.

Sarebbe alquanto anomalo. Dove hai preso questa notizia?

Sul sito della Arrow c’è scritto:
In original 2.35:1 (16x9) aspect ratio
Optional English and Italian Language with English subtitles for Italian language
BD50 Region ABC

in una scheda vista in rete (non ricordo quale sito) è riportato il formato sbagliato.

http://www.dvdbeaver.com/film2/DVDReviews50/cat_o_nine_tales.htm

Il BD Arrow mi sembra buono e il fomato è corretto. Quasi quasi…