Leone d’oro a Venezia nel 1959 ex-aequo con La grande guerra, è un bel film tratto da una storia vera (beh, in parte) raccontata a suo tempo da Indro Montanelli e diventata poi un racconto autonomo. Montanelli fu poi anche nella cinquina dei candidati all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, cosa che non tutti ricordano, insieme a Sergio Amidei e Diego Fabbri.
Forse non un capolavoro, ma un ottimo film girato da Rossellini in gran fretta, almeno così risulta. La storia è bellissima, e De Sica era più che perfetto per il ruolo (anche se Montanelli ebbe modo di dissentire). Qualcosa rispetto al racconto è stato sfumato, ed il finale è decisamente più retorico. Ma funziona bene.
Spettacolare il doppio dvd uscito a suo tempo per Minerva Classic: due versioni del film, quella presentata a Venezia (più lunga di 6’) e quella uscita poi in sala; interviste a Rossellini jr, Aprà e al curatore del restauro (eccellente) Strappini; pagine sulla lavorazione del film su dvd-rom; racconto originale di Montanelli e libretto bilingue ita/eng con un’accurata antologia critica del periodo. Mica male.
giusto ieri ho comprato il dvd Raro video ma non l’ho ancora scartato e non mi pare sia un doppio dvd
comunque ho voglia di rivedere questo film, ne ho un buon ricordo anche se sono d’accordo con Renato che non è certo una pietra miliare del cinema di Rossellini
A me è piaciuto molto, l’ho visto almeno 3 volte. Se non ricordo male, Montanelli criticava la caratterizzazione eccessiva, un po’ macchiettistica, del protagonista
Disse più che altro che secondo lui De Sica era perfetto come truffatore di mezza tacca, cioé adatto alla prima metà del film; ma inadeguato a sostenere il ruolo del generale nella seconda. Disse così che secondo lui nessuno ci avrebbe creduto nemmeno per un secondo. Io, modestamente, non concordo affatto ma tant’è.
finalmente l’ho rivisto
non lo ricordavo così lento ma nemmeno ricordavo il finale stupendo che mi ha fatto piangere per tutti gli ultimi 10 minuti continuamente
Io l’ho visto solo due volte ma, per me rimane un grande film indipendentemente dalle dichiarazioni del sig. Montanelli (qui mi son ricordato di quando io dissi che Gastone Moschin non era adatto a “Milano Calibro 9” perchè abituato a vederlo in parti da commedia!) che, tanto di cappello, ma spesso non mi hanno trovato d’accordo… Vittorio De Sica qui, avrà pure dei momenti in cui da l’impressione del “leggero”… ma, sempre secondo me, non sono “buttati lì”… e Roberto Rossellini non è proprio l’ultimo dei registi… quindi, se era stato scelto come protagonista, nome a parte, un motivo ci sarà ma siamo sicuri che non si riferisse a Christian? Scherzi a parte tornando al film… pure io nel finale son rimasto molto colpito e commosso, concordo che, se non è un capolavoro… sicuramente ci si avvicina molto, insomma è un film eccellente!!!