Interessante questo nuovo film con Servillo e Girone che pare tratti e nemmeno troppo velatamente l’argomento del Crack Finanziario Parmalat.
Non vedo l’ora di andarlo a vedere.
Ancora una volta un Bravo a Servillo e al regista Molaioli che ha voluto trattare una tematica che molti continuano a minimizzare.
Pessima distribuzione e programmazione.
Non mi resta aspettarlo a noleggio (Blockbuster) o sperare che l’unico cinema che lo programmava lo mantenga ancora questa settimana
Bello, all’altezza delle mie aspettative.
Molaioli tratta il tema del crack Parmalat, qui chiamata “LEDA”, con maestria, ottenendo un film per nulla pesante come invece ci si aspetterebbe, dato il tema. Tutto sommato viene omessa la pesantezza del tipico film inchiesta… di fatto non lo è, è più un film sul costume, sull’etica e la morale dei figuri coinvolti in questo scandalo.
Il risultato è un film godibilissimo, con un Girone in stato di grazia, una Felberbaum che recita nel ruolo della arrivista nipote di “Tanzi” Girone, e un Servillo come sempre splendido (anche se un po’ meno istrione del solito).
Cosa dire, a me questo tipo di cinema italiano degli ultimi anni, espresso da Molaioli, Cosentino e altri emergenti, piace molto, moltissimo.
Da vedere.
Recuperato finalmente
Pienamente appagato dalla visione. Il film si lascia vedere e sa coinvolgere lo spettatore.
Dinamiche politico-aziendal-familiari perfettamente rese.
Bene Girone e Servillo, bellissime le ambientazioni.
L’ho trovato interessante ma recitato malissimo dall’assoluta totalità del cast, complici anche i dialoghi tremendi e innaturali.
Per me è trascurabilissimo.