No,un “do ut des”(facciamo i fighi,almeno noialtri che abbiam studiato…)!
eheheh t’è rasoun!
e mangiamoci un buon cono gelato al gusto di stracciapalle e pistacacchio!
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Concordo pienamente è uno dei rari film veramente drammatici. Le interpretazioni sono intense. Un film esemplare che dovrebbe uscire dall’oblio dove era relegato per mere ragioni politiche. La storia di Trieste dell’Istria e della regione ha visto in quei periodi orrori senza limiti il campo di concentramento nazista della Risiera di San Sabba a Trieste quello italiano d’Arbe dove morirono migliaia di sloveni, l’eccidio di Porzus dove i partigiani comunisti massacrarono i partigiani che non la pensavano come loro e molti altri
Tito è stato senz’altro uno dei più biechi criminali politici alla stregua dei suoi pari Hitler e Stalin.
Voglio ricordare che i massacri delle foibe e le persecuzioni non furono destinati solo agli italiani ma anche a tutti gli slavi sloveni croati e serbi macedoni che a milioni furono uccisi colpevoli solo di non pensarla come Tito e includo cattolici, comunisti filorussi, socialisti, anarchici e tutte le persone libere.
Purtroppo c’è da dire e far conoscere che storicamente il folle nazionalismo fascista italiano con le sue persecuzioni ed eccidi contro gli sloveni nei territori occupati ha fagocitato l’altro nazionalismo quello slavo.
E la fine della guerra è stata drammatica per i vinti.
Non dico cazzate Tito governava alla fine del 1945 su tutta la Jugoslavia che non é considerabile una regione. Se avessi letto meglio le vittime di Tito, sono state almeno 2 milioni secondo le ultime ricerche storiografiche, in tutta la Jugoslavia. Secondo il professore Rummel (1990) sarebbero 1072000 cifra che si trova in Wikipedia. La cifra dei morti nelle foibe sarebbe di almeno centomila di cui italiani circa 11.000 ma le cifre sono ipotetiche causa il passare degli anni e il rifiuto da parte degli Stati della ex Jugoslavia a fornire dati.
A parte il fatto che su Wiki ci possiamo scrivere tutti e tutto quello che vogliamo, Mr. Rummel ha inventato il termine Democidio che amplia il comune concetto di genocidio. Se stiamo a sentire lui, che comunque è l’unico a proporre questa teoria, le vittime di democidio nel ventesimo secolo sarebbero 262 milioni, una cifra quantomeno azzardata. Se ti leggi proprio il suo capitolo, pure con le sue stime più pessimiste:
The Tito regime itself killed in cold blood some 500,000 people, mainly “collaborators,” “anti-communists,” rival guerrillas, Ustashi, and critics. And after the war it probably killed even more people, now also including the rich, landlords, bourgeoisie, clerics, and in the later 1940s, even pro-Soviet communists.
Anche la cifra di 100000 infoibati è decisamente esagerata, basta andare in zona e vedere coi propri occhi, non c’è spazio per mettere tutta quella gente.
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100000 (CENTOMILA?!) infoibati non lo dicono da queste parti nemmeno gli esuli più fanatici! E fra loro non mancano certo le teste di cazzo reazionarie, eh…
Stamattina a Basovizza, qui a Trieste, la Meloni era presente alla cerimonia commemorativa. Sarà stata molto elegante, suppongo. Tirando fuori dall’armadio la sua… CAMICETTA NERA!!! 
