Un giovane insegnante si macchia di omicidio e viene ricattato da un funzionario corrotto che lo corrompe con una forte somma di denaro, mentre i destini dei due si legano in una serie di crimini e avventure sessuali
Primo film indipendente di Oshima per la casa di produzione da lui fondata, la Sozosha.
Ironicamente, il film è molto meno sperimentale e politicizzato dei suoi primi film alla Shochiku, che abbandonò per “incompatibilità artistiche”.
Spacciato per un “pink film” dalla Criterion, è in realtà un acerbo accenno ai “piaceri della carne” esplorati in Impero dei sensi e Impero della passione, ma vale una visione