Il latitante

IL LATITANTE (2003) - Ninì Grassia
Con: Karim Capuano, Tony Sperandeo, Barbara Chiappini, Nicola Pinto, Massimiliano Virgili
Sceneggiatura: Ninì Grassia
Trama: Nicola giovane operaio napoletano,per sostenere le spese del ricovero del padre in un ospedale americano, partecipa ad azioni criminose. Un Ispettore di Polizia gli dà la caccia. Nicola, sostenuto dal boss Cantalamessa e protetto da alcune famiglie della malavita locale, deve allontanarsi da Napoli lasciando la moglie e i figli. Diventa così uno dei tanti latitanti costretti a spostarsi e a nascondersi continuamente

Curioso mix tra sceneggiata, poliziottesco e action movie all’americana, tutt’altro che poveristico ma recitazione imbarazzantissima.

Sono nuovo del forum, forse ho sbagliato categoria?

Be’ a me non e’ dispiaciuto affatto questo film,perlomeno c’e qualcuno che ha avuto il coraggio di fare un film “Poliziesco”…

Stavo propio parlando ieri.Il film non è brutto sia come storia che come sequenze ma secondo me mancavano i fondi per fare un filmone.La scena della sparatoria dove muore il nipote di Sperandeo è veramente bella

neanche a me il film non ha dispiaciuto , forse perche sono un fan dei grassia movies.

a me karim capuano non andava mai a genio ma devo dire che ha fatto bene la sua parte e meno male che lo hanno doppiato.

barbara chiappini secondo me e un attrice sottovalutata.

mitico tony sperandeo per una volta nel ruolo del commisario e non del mafioso.

e la canzone di tommy riccio veramente stupenda.

pero a me non e piaciuto il finale.

perche doveva morire karim e rovinarsi la carriera sperandeo.non poteva esserci un finale un po lieto.

Il latitante
Anno: 2003
Produzione: Q.S. Holding
Regia, soggetto e sceneggiatura: Ninì Grassia
Fotografia:Giancarlo Ferrando
Musiche: Tommy Riccio
Montaggio: Vanio Amici
Scenografia:Arturo Palma
Interpreti: Karim (Nicola Di falco), Tony Sperandeo (Ispettore Sarnataro), Nicola DiPinto (don Antonio Cantalamessa), Barbara Chiappini (Francesca Di falco), Massimiliano Virgili (Commissario Criscimanno), Oscar Di Maio (Brigadiere Di Maio), Tommy Riccio (Tommy), Rosario Toscano (Giggino Dom Perignon), Claudia Cirilli (Claudia), Salvatore Termini (Don Tano), Ottaviano Dell’acqua.

Attenzione, nonostante il cast e il titolo potrebbe far pensare male, vi assicuro che questo piccolo e misconosciuto poliziesco è un CAPOLAVORO!
Regalino natalizio, non mi aspettavo granchè, anzi, ero proprio sicuro che sarebbe stata la solita sceneggiata partenopea, anche se il cast era di tutto rispetto, invece mi sono trovato piacevolmente ad assistere ad un road-movie poliziesco in piena regola, con un Tony Sperandeo (bravissimo) poliziotto psicopatico in cerca di vendetta (avete presente il Milian di Squadra volante, paragone peregrino ma non casuale?), un commissario tutto d’un pezzo, un brocco come Karim (ma chi è costui?) che però spara divinamente costretto a latitare tra Napoli, Palermo, Cosenza e Roma, Ottaviano Dell’acqua (evergreen) nel ruolo di killer cattivissimo affiancato dal re neomelodico Tommy Riccio sempre come killer di camorra, Nicola Di Pinto bravissimo nel ruolo di boss e l’ex King Kong di Mery per sempre Salvatore termini nel ruolo di un mafioso. Il film più che sulla latitanza del protagonista sembra concedere più spazio alla figura del poliziotto giustiziere di Sperandeo, che qui fa una parte difficilmente dimenticabile, ma la cosa bella è che il film è pieno di sparatorie, inseguimenti di macchine della P.S., effetti splatter che non vi dico, morti che vomitano sangue e dialoghi (spesso di Sperandeo da antologia). Molto meglio di quella cazzata (secondo me) dell’ultimo di Fragasso comunque…più…ruspante! O meglio, con ingenuità simili di sceneggiatura, ma almeno sai cosa ti aspetti e molti momenti ben riusciti te le fanno dimenticare.
Poi il film è veloce, scorre via piacevolmente, ha un finale degno de La polizia accusa…(scontro tra malviventi e Polizia con tanto di reparti speciali, morti crivellati, esplosioni e carambole di macchie). Mezzi limitati, ma signori, una gran voglia di fare cinema d’intrattenimento e buon artigianato senza pretendere di essere A-utori I-ntelletuali.
Nota: la struggente (e divertente, pur non sostenendo la canzone neomelodica) canzone Il latitante è di Gianni Celeste e Tommy Riccio.
Vedere per credere.

invece io non l’ho trovato così bello.Anche io l’ho visto stasera,su Telecapri.
Parlando del film sono convinta che si potesse fare di più.La trama c’era eccome ed aveva i canoni di un bel poliziesco.Ma gli attori erano pessimi,soprattutto Karim,inespressivo e,come sempre,presuntuoso(io l’ho consciuto di persona 5 anni fa,prima che girasse il film), la Chiappini poco convincente e gli altri lo stesso.
Ma si distinguono due attori eccellenti:Tony Sperandeo(il vero protagonista,a mio avviso) e Nicola Di Pinto, che faceva la parte del boss.Loro sono attori professionisti da anni. Oscar di Maio pessimo,come sempre, del resto. Carino Don Perignon.
E poi c’era il motivo,la canzone che ha ispirato il film: Nu latitante, di Tommy Riccio, cantante neomelodico apologo della camorra, colui che non canta canzoni sofferte e tristi di mala, come Mario Merola o il grande Pino Mauro,ma,per sua stessa ammissione, il cosiddetto “sistema” e, sinceramente, non so da quale parte stia davvero. Anche quando alla fine del film dice una frase chiave,e non dico quale, si capisce che non canta il mondo del vecchio guappo che tira a campare,ma sistemi molti più grandi e più crudeli.
Aggiungo una cosa sul film:dimenticatevi le cinesceneggiate poliziesche degli anni '70!!!Quelle sì che erano davvero opere d’arte.
Alla fine questo è il mio personale parere…

Il film è del 2003 la stanza è inappropriata.:wink:
Qui si parla di film pre-1990

a me non è piaciuto. è un film esagerato…

Sperandeo che punta la pistola sul viso della moglie… mahh… SPERANDEO ha fatto di meglio.