Il Libro nero delle Olimpiadi

Come già annunciato nel topic Vergogne d’Italia 2,eccovi Il Libro Nero delle Olimpiadi,vero e proprio atto di denuncia contro l’evento torinese/mondiale dell’anno.Trattasi di una dissertazione sulle speculazioni e gli interessi che si celano dietro la manifestazione,gli autori Stefano Bertone e Luca De Giorgis promettono di andarci gù pesante.Pare che i due,entrambi torinesi,abbiano fondato un vero e proprio comitato Nolimpiadi e c’è da scomettere che la loro iniziativa farà discutere.Pubblica Fratelli Frilli Editori ed è già disponibile in libreria.

E’ verissimo che ci sono speculazioni e anche grosse dietro a grossissimi appuntamenti sportivi, come questo, così come ce ne sono state e ce ne saranno di nuovo ai mondiali di Germania…
Ma penso sia inevitabile…tanti organizzatori…tante opere,tante realizzazioni in tempo record e poi servizi, TV, tanti sponsor, tanti speculatori, tanti guadagni, tanti soldi…
è una ruota che gira
Così come penso che anche nelle olimpiadi dell’antica Grecia qualcuno avrà speculato…
Da sportivo passo sopra all’accanimento sul lato speculazioni e mi godo i giochi olimpici!:slight_smile:

Certo,godersi i giochi è lo spirito giusto.Però devo ammettere che 'sti sponsor stanno davvero rompendo il cazzo,con la loro tracotanza.Sapevate che qui a Torino i negozianti non possono esporre la bandiera delle Olimpiadi?Gli sponsor hanno posto il veto.Qualcuno dovrebbe ricordarsi che non sono gli sponsor a dettar legge(vabbè,illudiamoci sia ancora così:D ),anche se i soldi li hanno tirati fuori.Le Olimpiadi appartengono alla comunità,questa “privatizzazione” mi pare abbastanza oscena.

Di più Tuchulcha: i negozianti non possono nemmeno utilizzare la parola “olimpiadi” o affini. Mi viene da pensare che dica il giusto un graffito visto in città: “siamo tutti olimpiciu”.

Io se avessi i soldi che ha la nike o la so checcazzo io vieterei anche di respirare senza aver prima messo le scarpe.
Eccheccazzo!Aho io caccio il grano e voi falliti che rotolate sulla neve a mie spese siete miei.
Insomma pago il cibo vi passo i migliori vestiti, assumo scienziati solo per farvi cagare meglio, costruisco impianti vi rendo famosi, ma che cazzo volete campioni di sta minchia.
Senza soldi e senza fama i campioni non sono nessuno.

Agente,il simbolo delle Olimpiadi non è il logo della Nike o della Coca-Cola.E’ un simbolo che appartiene al mondo,come le bandiere nazionali e quello della Pace.Pretendere di privatizzarlo è osceno,per quale cazzo di motivo il negoziante deve pagare la Coca-Cola per esporlo?A dirla tutta,partire dal presupposto che debba pagare pure per ostentare il simbolo delle Nike mi pare un’assurdità.Dovrebbero essere loro a pagare me,con la pubblicità che gli faccio “a gratis”!Sai che Beppe Grillo si incazzò come una iena,quando trovandosi in villeggiatura scoprì che la tuta da sci che gli avevano dato da indossare sponsorizzava non ricordo quale ditta?Diceva di non voler sponsorizzare proprio nessuno,e che se pretendevano questo da lui prima dovevano pagarlo.Gli sponsor cacciano il grano?Mai quanto ne dovrebbero cacciare se noi consumatori rifiutassimo certe imposizioni e puntassimo i piedi.Una volta un pizzaiolo mi ha chiesto di legare alla ringhiera del balcone di casa mia un angolo dello striscione con cui pubblicizzava il locale.Se non mi chiedeva il permesso col cazzo che gliel’avrei lasciato fare!Le multinazionali che sponsorizzano campano grazie a noi,non l’inverso:lo tengano a mente.