Il miglior western di Peter Martell

Ehi amigos,secondo voi qual è il miglior western che vede come protagonista l’ingiustamente sottovalutato Pietro Martellanza in arte Peter Martell?Io sono indeciso tra due titoli:uno è “Ringo,il cavaliere solitario”(1968)dietto da Rafael Romero Marchent e scritto da Mario Caiano con adeguati riferimenti storici(la guerra di secessione,lo schiavismo…)dove Martell,nei panni dell ex capitano nordista Alan Blake,ci offre il suo diploma di attore grazie anche alla bellissima voce di Cesare Barbetti in sede di doppiaggio e alla degnissima prova di Piero Lulli come sua spalla.Unica pecca il titolo:per quanto bello,nel film nessun personaggio si chiama Ringo!L’altro film è il più noto "Il pistolero dell’Ave Maria"diretto nel 1969 da Ferdinando Baldi e scritto tra gli altri da un giovane Vincenzo Cerami.In questa rilettura western dell’Orestea il bolzanino Martellanza si cimenta nel tormentato ruolo del pistolero Rafael Garcia,il migliore amico dell’ eroe-vendicatore Sebastian(Leonard Mann)

Io non ho dubbi. Il pistolero dell’Ave Maria su tutti.

Preferisco un altro: I lunghi giorni dell’odio. Il ruolo di Martell è forse secondario, ma il titolo Inglese del film, This man can’t die, referisce a lui (l’ultimo momento explica il titolo). E’ un buon film, poco conosciuto. C’è molto nudo (per un SW!) e la rissa nel saloon è fra i banditi e … le prostitute

Sn d’accordo che "I lungi giorni dell’odio"sia un buon film, quasi più americano che italiano nella storia e nel look ma il ruolo di Martell(il bandito Tony Guy,vecchia conoscenza dell’eroe Guy Madison)è troppo limitato per dire che qst sia il suo miglior film

Hai ragione. In questo caso Il pistolero dell’Ave Maria, soprattutto per la colonna sonora di Pregadio, forse la migliore collona sonora non-Morricone. Il film è forse un po’ melodrammatico, ma mi piacciono Martell e Martin. E la finale e impressionante. Ho visto Martell anche in un film tedesco, Liebesgruesse aus der Lederhosen, 2. Teil: Zwei Kumpel auf dem Alm, in italiano: Saluti d’amore dai lederhosen, seconda parte: due ragazzi nel prato. Non era un western …

Doppiaggio:nei suoi western Peter Martell era doppiato quasi sempre da Cesare Barbetti o da Pino Locchi.
Barbetti lo doppia in “2 croci a Danger Pass” “I lunghi giorni dell’odio”,“Ringo il cavaliere solitario”,"Ciakmull l’uomo della vendetta"e “La pazienza ha un limite noi no”.Locchi in “Lola Colt”,“Il lungo giorno del massacro”,“Il pistolero dell’Ave Maria”.
Altri doppiatori sono stati:
Sergio Graziani in “Dove si spara di più”
Luigi Vannucchi in “Dio li crea…io li ammazzo”
Glauco Onorato in “Chiedi perdono a Dio,non a me”
Mi manca "Il suo nome era Pot ma lo chiamavano Allegria"che non ho mai visto

Ai fan di questo attore bolzanese che, se qualcuno non lo sapesse, nel’ultimo periodo della sua vita non se l’è passata granché bene e ci ha lasciati neanche un anno fa, segnalo l’esistenza di un documentario del 2007 imperniato su di lui, dal titolo “Starring Peter Martell”.

Ecco un estratto dal bel documentario “Starring Peter Martell”

//youtu.be/wAr1fdZ6paY

Indeciso tra Ciakmull e I lunghi giorni dell’odio

Nella pagina sotto visibile in streaming tutto il film documentario di quasi 45’ su Peter Martell (Pietro Martellanza) del 1997, poi morto nel 2010. RIP

http://www.zeligfilm.it/it/produzioni/item/1061-starring-peter-martell