Il nido del ragno (Gianfranco Giagni, 1988)

Appena finito di rivedere, dopo molto tempo, questo film di Gianfranco Giagni datato 1988 (sceneggiato da Tonino Cervi gia “reo” de “il delitto del diavolo - Le regine”…) e devo dire che, anche se spesso viene presentato come uno degli ultimi validi horror nostrani, mi ha lasciato con l’amaro in bocca come la prima volta che lo vidi…
La storia è buona ma i personaggi risultano appena abbozzati e le ambientazioni ungheresi poco funzionali. Sembra di vedere uno spin-off di “Suspiria” o “Inferno” senza però rilasciare la stessa tensione o comunque il malessere che li ha resi celebri…ma comunque…gli effetti, ad opera di Stivaletti, alternano momenti di grande artigianato a tratti di stop-motion da grasse risate…peccato, perchè i presupposti c’erano…rimane comunque un film godibile senza troppe pretese…ma…

il protagonista, tale Roland Wybenga, che altro a fatto? in rete non si trova nulla, a parte un fantomatico “Simbad re dei mari”, eppure l’ho già visto da qualche parte…mah…ho avuto reminiscenze addirittura della serie tv de “Il ragazzo dal kimono d’oro”…chi sa parli!

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La locandina era bella, però… sul film ti dò ragione. Ha il difetto tipico di tante produzioni horror targate Reteitalia del periodo: troppo pulitino per sconvolgere sul serio. Da un soggetto così, non oso pensare cosa avrebbero potuto tirar fuori un Fulci, un Lado o un Barilli nei loro momenti migliori. L’horror italico fine anni 80 ha perso la sua patina di sudiciume e perversione, acquistando un taglio televisivo assolutamente inadatto. E poi diciamolo, Manfredi come autore di racconti per l’orrore è stato un po’ sopravvalutato.

ps.
Cervi non lo trovavo così disprezzabile, Il Delitto del diavolo mi ricorda certe cose di Corrado Farina. Certo che la sceneggiatura di questo horror non era il massimo…

Boh, a me il film piacque molto, forse perchè avevo 13 anni la prima volta cjhe lo vidi in un piovoso pomeriggio autunnale su una cassetta che registrò il mio compianto papà (che Dio l’abbia in gloria per gli horror che mi lasciava vedere da ragazzino, ignorando le proteste di mia madre…), la storia era carina, lui era un tale brocco ma paola Rinaldi (che poi scomparve) era davvero bellissima…la scena del sabbaè qualcosa di Lovecraftiano, come l’arcano segreto della proprietaria della pensione è davvero spaventevole e ha qualcosa di malsano, sulla sceneggiatura sono d’accordo…manfredi ha uno stile troppo “americano” e tirato via, così alterna momenti di orrore visionario puro (legati cmq spesso a un fattore visivo…9 a cadute di tono allucinanti, soprattutto nei dialoghi…qui si fa cinema, non Magico vento…
Belle le citazioni a Bava e a tutti i maestri dell’horror che fu…
Per me il giudizio cmq è positivo.

Visto ieri. L’idea del film è sempre buona anche se rivista altre volte, ma mi ha fatto venire una noia mortale. Sarà per la pessima recitazione degli attori, o per aver visto moltri altri film “simili” a questo come “la corte notte delle bambole di vetro”,o “il profumo della signora in nero” … 6–

Concordo su questa affermazione.
Il soggetto è molto interessante, ma la regia manca di mordente, è piatta. Anche gli attori ed il doppiaggio non aiutano, se ben ricordo ( ho visto questo film più di un anno fa). Insomma, una buona idea realizzata mediocremente.

A me piace, lo trovo abbastanza riuscito, anche per quello che riguarda le atmosfere.
Spezzo una lancia a favore della stop-motion di Stivaletti, a me è piaciuta nella sua semplicità.

Ricordo anche una storia di Dylan Dog (mi sembra in due puntate) che si ispirava apertamente a questo film.

Confermo che la storia dylandoghiana (la reputo superiore al presente film) fosse divisa in due parti. L’autore della sceneggiatura era lo stesso Manfredi che s’era rivenduto l’idea.

Era la storia apparsa nei numeri 110 e 111 (Aracne e La Profezia).

Rivisto ieri dopo un secolo. Lo passavano sempre su telecolor nei primi anni ‘90. Ne conservavo un ottimo ricordo, anche se rivedendolo si è un po’ sgonfiato. Considerato il periodo da horror “zuccherato” alla fine lo considero riuscito. Il classico horror complottistico alla “corta notte delle bambole” o “profumo della signora in nero”, che forse avrebbe avuto bisogno di quei registi. (c’è pure un aspruzzatina di Argento nel campo stregonesco)
Il protagonista è un po’ broccolo, ma non da buttare. da bambino mi inquietava e non poco

Lo schifosissimo Bimbo-Ragno creato da Stivaletti, funzionale all’allegra cerimonia dei Tessitori. Me la facevo un po’ sotto. Mentre la strega racchia dotata di una forza alla Jean Claude Van Damme adesso fa un po’ ridere

L’ambientazione non è male e le musiche di Piersanti sono un po’ Herrmaniane-Donaggesche.

Giudizio positivo nel complesso

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Rivisto l’altra notte su Italia Uno: non male, però anche a me ha lasciato l’amaro in bocca.:confused:
Non tanto per il ritmo “televisivo” ma di più per gli evidenti buchi nella sceneggiatura. Le atmosfere di Budapest sono sfruttate in minima parte (la maggiorparte poi di giorno :rolleyes:) e i personaggi sono appena abbozzati.

Il protagonista Roland Wybenga è OK, ma risulta introvabile qualsiasi informazione su di lui. Anche a me sembrava di averlo già visto in altri film, ma putroppo non riesco a farmi venire in mente nulla. :mad:

Diciamo pure che non succede quasi niente dopo il primo omicidio fino agli ultimi 10 minuti prima della fine… buoni anche gli effetti speciali di Stivaletti specialmente nel delirio finale con la divinità bimbo/ragno sanguinoso :swat:

Visto per la prima volta questo film di cui avevo comunque sentito parlare.
Sarà che avevo aspettative bassissime, ma l’ho gradito.

Soffre di un doppiaggio poco entusiasmante e abbonda di cliché (che lo rendono prevedibile) ma nonostante questo è assolutamente godibile.
I momenti horror funzionano, così come l’atmosfera di minaccia e complotto attorno al protagonista; protagonista, a proposito, che è un bel ragazzo ma sembra un po’ fesso.
Alcuni effetti speciali potrebbero apparire goffi, ma io adoro la stop motion quindi ho apprezzato.

Visto su CineDark, master appena accettabile ma non sono sicuro sull’integralità: ha una durata di 83 minuti ma leggendo in giro dovrebbe durarne 87.

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Questo è il tipico film che mi immagino , presto o tardi, recuperato da label come la Arrow, la 88 Films, la Severin, o la Vinegar. Magari restaurato, e bonus vari appositamente realizzati. Volutamente, non ho tirato in ballo etichette italiane… :stuck_out_tongue_winking_eye:

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4K UHD/Blu-ray/CD 3-Disc Set (Severin Films) :star_struck::star_struck::star_struck::star_struck::star_struck::star_struck: fonte: pagina Facebook Severin Films…speriamo che ci sia l’audio italiano e che esca al più presto!!!

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Addirittura 4k. Lusso. Se poi ci fosse l’audio italiano. Se ci fosse, eh… :smirk:

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Spider Labyrinth: “scanned in 4K from the original vault negative at Cinecittà with a remastered soundtrack and over 4 hours of new Special Features for the first time ever.

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BLACK FRIDAY 2023 NEW RELEASE ANNOUNCEMENT
SPIDER LABYRINTH(1988)
Director - Gianfranco Giagni
4K UHD/Blu-ray/CD 3-Disc Set
For more than three decades, the remarkable debut feature – and sole horror film – by award-winning director Gianfranco Giagni has been one of the most elusive Italian horror titles in home video history…until now: When an American professor is sent to Budapest to complete a mysterious research project, he’ll become ensnared in a mind-bending web of sexual provocation, occult carnage and arachnidian havoc. Roland Wybenga, William Berger (FIVE DOLLS FOR AN AUGUST MOON) and Stéphane Audran (FACELESS) star in this “invaluable contribution to ‘80s Italian Horror” (Screen Rant) featuring unnerving special effects by Sergio Stivaletti (CEMETERY MAN) and an outstanding score by Franco Piersanti (TERRAFERMA), now scanned in 4K from the original vault negative at Cinecittà with a remastered soundtrack and over 4 hours of new Special Features for the first time ever.
SPECIAL FEATURES:
● Webstore Exclusive Slipcover
● Audio Commentary With Dr. Will Dodson, Professor Of Rhetoric And Media Studies, And Ryan Verrill, Host Of The Disc Connected
● Caught In A Web – Interview With Director Gianfranco Giagni
● Arachne – Interview With Screenwriter Gianfranco Manfredi
● All The Colors Of A Spider – Interview With Cinematographer Nino Celeste
● Smile Of The Spider Woman – Interview With Actress Paola Rinaldi
● Death In Stop Motion – Interview With Special FX Artist Sergio Stivaletti
● Web Of The Weird – Placing SPIDER LABYRINTH In The Weird Genre With Dr. Will Dodson, Ryan Verrill And Erica Shultz, Author Of The Sweetest Taboo: An Unapologetic Guide To Child Kills In Film
● Trailer
● BONUS DISC: SOUNDTRACK CD
FEATURE SPECS:
● Aspect Ratio: 1.85:1
● Audio: English Stereo, Italian Stereo
● Closed Captions: English SDH
● Region Free

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Grazie per le informazioni. Aggiungo un sentito, e compiaciuto “Minchia!!”… :heart::wink::ok_hand:

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IMHO gli effetti speciali della scena finale del bambino-ragno sono volutamente ispirati agli FX di Rob Bottin de La cosa (la scena del defibrillatore).

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