Il Nome Della Rosa (G. Battiato, 2019)

https://www.imdb.com/title/tt7572868/

Stasera su Raiuno inizia questa nuova serie tratta dal romanzo di Umberto Eco, con un cast promettente (John Turturro, Rupert Everett, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi, Michael Emerson, Greta Scarano, Alessio Boni e anche il mio caro amico Guglielmo Favilla nei panni del povero Venanzio).

Sembra una bella produzione, merita sicuramente una visione, andrà in onda per altri 4 lunedi, in prima serata sulla rete ammiraglia.

La guarderò quando e se uscirà in dvd o br. Ma a naso, sembra un’operazione discutibile. Premesso che John Turturro è un attore che mi piace moltissimo, apprezzato in tante opere di valore, un’altra trasposizione decenni dopo il riuscito e pregevole film di Annaud appare cosa superflua. Verranno sicuramente approfonditi aspetti che, per ragioni di durata, nel 1986 erano stati eliminati. Ma date le 6 ore abbondanti complessive, altrettanto sicuramente ci saranno lungaggini (evitabili, ma che in tante produzioni tv paiono “obbligatorie”). E diciamolo chiaro: Turturro non pare proprio un fratacchione medievale. Sean Connery, invece, era uno che appariva a suo agio in giacca e cravatta, in smoking, e nell’ampio saio da francescano. Sempre impeccabile, sempre carismatico. L’attore italoamericano ha volto e fisicità “moderne”, ventesimo (e ventunesimo…) secolo e stop.
P.S. Mi incuriosisce nel cast, semmai, la presenza del mai dimenticato David Brandon.

Ho visto il primo episodio e i primi minuti del secondo per poi cambiare serenamente canale.

Non mi è piaciuto per nulla, visivamente l’ho trovato atroce, una fotografia bruttissima (gran parte degli esterni erano aberranti, sembravano servizi del telegiornale) e un doppiaggio italiano davvero insostenibile.
Il mio amico se l’è cavata benone ma una volta che il suo personaggio è uscito di scena (è la seconda vittima) la serie ha perso ogni interesse per me.
Magari proverò a vederla in inglese se ci sarà occasione perché in italiano è davvero inaffrontabile.
Peccato.

In alcune immagini rilasciate prima del lancio della Serie per promuoverla, si possono vedere alcuni bloppers niente male. Non so se queste immagini verrano tagliate o mantenute nella versione finale ma é certo che se verranno lasciate é veramente poco consono vedere certi “elementi” in una Serie ambientata durante il periodo medievale.

Visto casualmente qualche minuto, sul canale hd. In alcuni esterni, la fotografia era troppo “spot del Mulino Bianco”. E Turturro non solo non ha la faccia, ma nemmeno la testa da frate: quanto mi mancava la calvizie di Connery! Quando se ne va in giro a indagare, poi, non riesce a togliersi l’aria da sbirro newyorkese. Insomma, per favore, ridategli Spike Lee…

Gli studenti del corso di laurea in Beni Culturali dell’Universitá di Trento hanno raccolto gli “strafalcioni” presenti nelle varie puntate della Serie. Potete leggerli su questo link:

http://www.altoadige.it/cronaca/il-nome-della-rosa-parte-da-trento-la-caccia-all-errore-1.1952563

Questi sono proprio errori storici artistici (che io, da buon ignorante di arte, non avrei individuato, a differenza delle prese elettriche/interruttori della foto messa da Dottor Doc) che denotano comunque poca attenzione ai dettagli.

Salvo prova contraria nella serie non si sono mai visti errori del genere. Quella foto è probabilmente una foto di scena

Ah, ecco, meno male perché sarebbero stati “gravi”.

Insopportabile la gente che presume di sapere cosa avrebbe pensato o fatto il caro estinto di turno. “La fiction è interessante e ben fatta”, ecco appunto. Pigliatevi 'sti 15 minuti di celebrità e andare.