Il Profumo della Signora in Nero (F. Barilli, 1974)

Il mio “sfogo” precedente, scritto d’impeto, male e anche con uno stile un pò troppo supponente, non era certamente rivolto a chi non ha commentato il film. Mi scuso perciò se ho dato questa impressione. La mia voleva essere una riflessione che partiva dal fatto che su questo forum mi aspettavo pagine e pagine di recensioni, magari non tutte - per carità - per forza solo positive, e invece ho trovato pochissimo. Sono dunque rimasto un pò deluso, perchè mi piace molto leggere quello che gli altri pensano di un determinato film. Ma mi rendo conto che forse ho esagerato, e che si trattava di un “problema” marginale e soggettivo. Resta il fatto che ad oggi, di questo film nessuna casa di produzione ha mai messo in commercio il bluray, nemmeno all’estero (almeno così mi risulta); e il dvd della rarovideo sono anni che su qualunque negozio online te lo tirano dietro, pur di farlo fuori. Credo che se domani una qualsiasi label proponesse un master restaurato per una uscita in alta definizione, le cose non andrebbero tanto diversamente. Questo per dire che aldilà della fama conquistata sul campo, il Profumo della signora in nero, OGGI, probabilmente non riesce più a toccare certe corde, e forse per questo annoia, e magari passa anche per essere un “mattone”, come una volta si diceva dei film di Dreyer e Antonioni. Che come il film di Barilli, “mattoni” in realtà non lo sono mai stati.