Il Profumo della Signora in Nero (F. Barilli, 1974)

ho appena rivisto questo capolavoro assoluto, grandissimo barilli, mi ha entusiasmato
mi era piaciuto anche la prima volta, ma stavolta mi sono soffermato molto di più sulla forma e non c’è un’inquadratura che non strappi l’applauso, vuoi per la composizione vuoi per la fotografia
per me uno degli horror più belli del cinema italiano

bellissima l’intervista a barilli degli extra, dvd imperdibile soprattutto adesso che si trova a 2 lire

Premessa di parere soggettivo:

Pessimo pessimo pessimo…ma sicuramente meglio di Pensione paura…

Adoro Mimsy Farmer, ma il film non lo reggo

Questa sera al cinema Trevi verso le 20 e 30, ci sarà un incontro con il regista Francesco Barilli e Massimo D’Avack, moderato da Marco Giusti.
Al termine la proiezione del film con ingresso gratuito.

Quoto… anche a me è sembrato irritante. I soliti trucchetti per strappare lo spavento: il gatto nero che sclera spuntando all’improvviso, il temporale… roba vecchissima anche nel 1974. E sullo sfondo una storia davvero illogica… volutamente, d’accordo, ma senza un guizzo che sia uno.
Certo a livello tecnico niente da dire: riprese, fotografia, utilizzo dei luoghi (il famoso quartiere Coppedé romano, con piazza Mincio) e soprattutto le musiche di Nicola Piovani, quasi kubrickiane (a me hanno ricordato molto quelle di Shining, che è di 6 anni dopo).
Quando si arriva al ribaltone finale, telefonatissimo, ero già scoglionato da mò… per fortuna poi ho spento il dvd ed il televideo mi ha ridato il buonumore perduto col risultato dell’inter in casa :smiley:

scusate il piccolo OT…

aspetta Renato… Piovani non ha inventato nulla: la colonna sonora di Shining era costituita principalmente dal recupero di brani di musica contemporanea di compositori del 900 come Bartok, Ligeti, Krzysztof Penderecki oltre che da un paio di brani di Wendy (ossia l’ex Walter :D) Carlos and Rachel Elkind http://www.amazon.com/Shining-Wendy-Carlos/dp/B007ANQPZE/ref=sr_1_3?s=music&ie=UTF8&qid=1329565059&sr=1-3

I gusti personali sono sempre da rispettare però smontare in questo modo uno dei film più affascinanti e raffinati degli anni '70 mi lascia perplesso. Un film girato da Dio, con colori e fotografia che anticipano di parecchio le cromie di Suspiria… ma invece sembra che stiate parlando di una cagata qualsiasi… :frowning:

Stasera avevo voglia di riguardarmi il celebre film di Barilli, e sono dunque venuto su questo forum per dare un occhiata alle opinioni. Già il fatto che siano stati scritto 20 post mal contati in 10 anni, è indice dello scarso interesse che, secondo me inspiegabilmente, la pellicola ha ultimamente esercitato sugli amanti del cinema di genere italiano. Invece per me questo è uno dei film più inquietanti mai realizzati in italia, girato da dio, con una protagonista PERFETTA per il ruolo, musiche bellissime e un finale sconvolgente e perturbante. Lo consiglierei a chiunque. E non è che l’ho visto la prima volta nel 1974… E’ solo che l’ultima cosa che faccio mentre guardo un film, è capire come andrà a finire, o paragonare le sequenze a quelle di altri film, o pensare che la tale cosa è già stata fatta da tizio o caio, e via discorrendo. In altre parole, non guardo i film prima con la testa e poi con la pancia, perchè mi diventerebbe difficile “entrare” nel mondo proiettato sullo schermo. I gusti sono gusti, ok, ma se non ci si lascia mai trasportare, la visione del film diventa, secondo il mio modesto e certamente altamente minoritario parere, una roba da intellettualoidi. Per capirci, sono uno di quelli che fa di tutto per cercare di non scoprire mai in anticipo chi è l’assassino:D.
Io poi resto sempre stupito dall’insensibilità media degli spettatori odierni rispetto all’essenza di certe storie, come quella del Profumo della signora in nero. Ormai, per fare provare un minimo di inquietudine, non ci sono alternative se non girare roba al limite dello snuff, se non veri e propri snuff-movie. E forse, nemmeno più in quelli.
Boh, io la prima volta che ho visto il film di Barilli, 10 anni fa, non ci ho dormito per una settimana, e certe atmosfere non le ho più dimenticate. Personalmente, nella mia top five dei film italiani di genere di sempre.

Strano che non l’ho mai commentato qui sul forum, lo vidi tempo fa, questo il commento che lasciai su un altro sito:

Thriller psicologico molto lento quasi cadenzato e soprattutto angosciante, anche se non va mai a culminare nella paura vera e propria. La protagonista è azzeccata nel ruolo della donna fragile e repressa, tutto il cast di contorno invece non ha molta importanza, se non quando i nodi verranno al pettine. Sceneggiatura contorta, probabilmente va interpretata; finale spiazzante assolutamente non prevedibile.

Comunque anche se ci sono pochi commenti a riguardo credo che qui tutti quanti concordino sul fatto che ci troviamo davanti ad un buon prodotto.

Il mio “sfogo” precedente, scritto d’impeto, male e anche con uno stile un pò troppo supponente, non era certamente rivolto a chi non ha commentato il film. Mi scuso perciò se ho dato questa impressione. La mia voleva essere una riflessione che partiva dal fatto che su questo forum mi aspettavo pagine e pagine di recensioni, magari non tutte - per carità - per forza solo positive, e invece ho trovato pochissimo. Sono dunque rimasto un pò deluso, perchè mi piace molto leggere quello che gli altri pensano di un determinato film. Ma mi rendo conto che forse ho esagerato, e che si trattava di un “problema” marginale e soggettivo. Resta il fatto che ad oggi, di questo film nessuna casa di produzione ha mai messo in commercio il bluray, nemmeno all’estero (almeno così mi risulta); e il dvd della rarovideo sono anni che su qualunque negozio online te lo tirano dietro, pur di farlo fuori. Credo che se domani una qualsiasi label proponesse un master restaurato per una uscita in alta definizione, le cose non andrebbero tanto diversamente. Questo per dire che aldilà della fama conquistata sul campo, il Profumo della signora in nero, OGGI, probabilmente non riesce più a toccare certe corde, e forse per questo annoia, e magari passa anche per essere un “mattone”, come una volta si diceva dei film di Dreyer e Antonioni. Che come il film di Barilli, “mattoni” in realtà non lo sono mai stati.

No ma nemmeno il mio post era rivolto a te, era una mia constatazione personale il fatto di non aver commentato in passato il film nel forum come solitamente faccio o facevo. Ho un buon ricordo del film visionato nel mio dvd rarovideo, non mi ha fatto impazzire ma riconosco che fa presa ed inquieta, forse così a memoria pecca di alcuni passaggi a rilento ma rimane comunque validissimo.Per il fatto che abbia pochi commenti , posso dirti che molti utenti del forum preferiscono disquisire su qualità dei master ed edizioni uscite, tralasciando il commento al film vero e proprio e questo anche a mio avviso è un peccato.

Io all’inizio mi stavo addormentando, poi nella seconda parte mi ha appassionato di piu’ fino al finale che mi ha colpito e che francamente subito non avevo capito (non mi vergogno ad ammetterlo che ho dovuto ricercarlo su alcuni libri e siti, visto che poi mi è venuta piu’ curiosità!)… quindi dico che c’è di meglio ma pure di peggio: Da vedere!!! :rolleyes:

//youtu.be/TWiryY1XOBI

Qualche immagine del bd X-Rated. All’inizio compare l’avviso “Remastered by X-Rated”. Anche qui tutto sommato mi pare un buon master.
L’extra è quello di Nocturno pubblicato a suo tempo nel dvd italico,ovvero l’intervista a Barilli.

Oltre all’X-Rated, ci sono pure i br Raro e 88 Films. Vedi www.dvdbeaver.com/film5/blu-ray_reviews_71/the_perfume_of_the_lady_in_black_blu-ray.htm

Confesso che ho visto solo ieri questo che viene considerato un piccolo gioiellino. Personalmente mi metto a metà strada fra chi lo ritiene un capolavoro e chi un bluff. La fotografia è effettivamente eccezionale tanto da rendere il condominio di Piazza Mincio inquietante quanto la nota accademia di danza di Friburgo. Mimsy Farmer è favolosa anche se apparentemente monocorde nel suo continuo disorientamento di fronte agli eventi che le accadono. Fra i comprimari mi è piaciuto Mario Scaccia in un ruolo ineditamente inquietante. Detto questo però, il film è estremamente lento e senza guizzi, prigioniero di una storia di cui si afferra il senso fin dall’inizio ma che alla fine lascia tante perplessità.
Il finale è spiazzante ed in parte dà al film quella verve di cui personalmente ho sentito la mancanza fino a quel momento.
In sintesi, un buon prodotto ma non rientra nella mia top-list del genere.

PS: qualcuno ha ipotesi su come concretamente la poveretta sia stata condizionata fino al suicidio?

L’unico elemento concreto che si vede è quando la Farmer si taglia con la racchetta da tennis e subito dopo ha la visione della bambina. Si può presupporre che fosse un ago drogato, poi mi sembra di ricordare che non ci siano più “incidenti” nei quali lei può essere stata vittima inconsapevole di sostanze chimiche, quindi o il tutto avviene su di un piano esclusivamente psicologico oppure si dà per scontato che in qualche altra maniera lei venga continuamente drogata. Diciamo che a Barilli frega poco, tant’è che la prima cosa che dice nell’intervista è che gli horror sono spesso sconclusionati, non tutto torna, a meno che tu non faccia un film dove ad un certo punto arriva lo spiegone di un quarto d’ora. Ci si fa l’idea quindi che lui cercasse le atmosfere, il “clima”, le suggestioni, ma non fosse interessato a spiegare tutto pedissequamente, didascalicamente. Si capisce insomma che la Farmer cade vittima di una spirale che è sicuramente psicologica, e forse anche qualcos’altro (o magari no). Poco importa. Diciamo che il personaggio si presta perché comunque è assai fragile psicologicamente e pare avere qualche scheletro nell’armadio a livello di infanzia sul quale lavorare.

Grazie. Avevo pensato anche io a quel dettaglio ma se non ricordo male le suggestioni della Farmer iniziano prima. Comunque direi che è più plausibile quello che hai ricordato sul concetto che Barilli aveva dell’horror.

Onestamente questo film non l’ho capito. Probabilmente perché non sono un appassionato di thriller psicologici e quindi mi danno la noia. Ho apprezzato però il modo di girare del regista, fotografato eccezionalmente, curato nei minimi dettagli di ripresa. La scena sul finale con la macchina da presa che riprende Scaccia, Bonuglia e Orlando morti è di gusto sopraffino. Per quello che mi riguarda se la storia fosse stata più lineare avrei potuto definirlo tra i migliori del genere

Ho visto questo film che avevo registrato da rete 4 un mese fa, subito dopo ho visto questo stesso film completo disponibile su Youtube: ma che cavolo hanno trasmesso su mediaset? I colori sono tre volte più scuri e le immagini quattro volte più sgranate rispetto a quello visto su YT. Mah…

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Probabilmente è un vecchio telecinema degli anni '90 mentre forse la copia di YT è stata rippata dal dvd Rarovideo.

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Uscito in combo br+dvd anche per la Artus :+1:

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