In uscita il 30 novembre in dvd per la Twelve entertainment, il film narra le vicende del cantante napoletano Carmelo Zappulla, accusato e incarcerato con l’accusa di aver fatto uccidere l’amante della madre.
Tratto dal suo libro “Un artista alla sbarra”, nel film recita Zappulla stesso, contornato da Franco Nero, Tony Sperandeo, Luigi Diberti.
Visto in parte, poi mi son fermato… ad irritarmi è stata più che altro la recitazione, troppo finta, artificiale, e alcune perle autoincensatorie, tipo la prosopopea di Franco Nero durante il suo primo incontro in carcere con Zappulla, in cui afferma che ascoltar le sue canzoni, lì dentro, lo rende un uomo libero… e puttanate simili.
Boh, vorrei dargli un’altra chance, ma questi limiti (per me) quasi me lo impediscono.
Eheh in effetti è passato piuttosto inosservato… può essere poi che quelle 30 mila le abbia incassate a Napoli, nel resto dello Stivale non se l’è filato nessuno
Io l’ho già visto qualche settimana fa più che altro per rivedere Zappulla in un film, sinceramente la storia a sé non mi interessava granchè, il film lo definirei “bizzaro” per la presenza di Zappulla ringiovanito (si fa per dire) dato che la storia è vecchia di più di vent’anni, ma anche per alcuni personaggi assurdi tipo quello interpretato da Mario Donatone ma anche del “detective” ingaggiato da Tony Sperandeo, e poi anche la presenza di Franco Nero, forse il personaggio migliore è quello interpretato da Giancarlo Giannini, diciamo che come film siamo dalle parti delle regie di Renzo Martinelli ma anche dell’ultimo Ferrara (I banchieri di Dio), tra il cast femminile anche una bellissima Enrica Pintore.