Il Ritorno Dei Morti Viventi (D. O'Bannon, 1985)

Ah, sei riuscito a vedere “The resurrected”? Bè, mi auguro sia più riuscito della sua opera prima. .
P.S. Ad ogni modo, come ho già detto, il suo contributo al fantastique è stato rilevante. Il che basta e avanza per farne una figura rispettabile nel genere.

Sì, l’ho visto in Inglese senza subs indi qualche difficoltà nei dialoghi… che non erano comunque rilevanti, come potrai immaginare. Ruspante, una sorta di Re-Animator poveristico ma divertente. Parliamo di cose girate a basso budget e già da questo capisci se un regista ha la stoffa o no. Poi per carità, due film non memorabili; ma girati dignitosamente e gradevoli sì, dai. Che poi i suoi risultati più rilevanti siano legati alle sceneggiature piuttosto che alle regie è pacifico. Un po’ il contrario di Argento che da regista ha realizzato cose eccezionali mentre le sue sceneggiature per altri registi non è che avessero dato vita a chissà quali perle.

Comunque nel mio post ero stato un po’ lapidario per la suddetta delusione rispetto al ricordo grandioso che ne avevo, ma il film ne ha di frecce all’arco eh.
Per esempio, secondo me il mix di horror e commedia è molto più riuscito rispetto al più celebrato Lupo Mannaro Americano di Landis, un mix che ne fa un bel fumettone colorato.
Poi quanto a fantasie zombesche è bello scatenato, vedi il mezzo cane sezionato che riprende vita, il cadavere picconato e decapitato che scappa da tutte le parti, lo sconcertante zombie disarticolato, la vecchia dimezzata ripresa dal pilota di The Walking Dead.
Geniale anche il cortocircuito narrativo con il classico di Romero, che sarebbe ispirato a fatti veri che poi scatenano la “vera” epidemia zombie del film di O’Bannon, in una specie di paranoia complottista ante litteram.
Sì, urge revisione.

Adoro questo film, che originariamente avrebbe dovuto dirigere Tobe Hooper su sceneggiatura di Dan O’Bannon. Vincente è soprattutto il look degli zombi (SFX di Kenny Myers), ispirato da Thriller di Landis e soprattutto dai fumetti EC comics: Tarman sembra uscito direttamente dalle pagine di Tales from the crypt. La scena dell’interrogatorio allo zombie donna a metà, legato al lettino, è memorabile (animatrone di Tony Gardner) e leggendaria è la battuta “send more paramedics” che denota il lato caricaturale di questo horror. Il finale cinico e beffardo ne è la perfetta chiusura.

Oddio, il paragone col capolavoro di Landis mi pare azzardato. Quello sì che passava da momenti di ilarità incontenibile (vedi celebre sequenza nel cinemino porno) a spaventi altrettanto efficaci (l’inseguimento in metropolitana è da cardiopalma), c’è tutto il genio di un regista in seguito ridimensionatosi. Per il resto sono d’accordo, le trovate da te sottolineate sono davvero graziose e come dicevo da ragazzino ne rimasi divertito e spaventato al tempo stesso (e anche oggi, se mi trovassi a trascorrere la notte in un obitorio, l’incipit di questo film mi tormenterebbe); diciamo che va preso per quel che è, un onesto “b-movie” (una tantum ci sta, come definizione) che mantiene le promesse e ti regala un po’ di sano svago. A suo modo è diventato un piccolo classico, con le dovute proporzioni.


Esatto, era quello a spaventarmi. Gli zombi romeriani sono più realistici e in qualche modo mi spaventano meno, pur non mancando di farmela fare sotto quando ai protagonisti di Dawn Of The Dead finiscono le munizioni; questi qua invece son proprio i classici cadaveri/ scheletri ambulanti da fumetto che mi terrorizzavano da bambino, riuscire a renderli raccapriccianti pure agli occhi di un adolescente non era facile.

Bellissimo e molto sexy anche il manifesto alternativo italiano! E’ riprodotto in formato grande - assieme a quello americano e francese censurato - all’interno della copertina multifold della nuova edizione francese su Le Chat Qui Fume.


So che ti riferisci nel messaggio al manifesto più noto italiano, e non quello sexy sopra. la copertina del DVD nostrano che definisci “ciofeca” in realtà riprende pari pari quella originale americana, ripresa poi anche sul 33 giri della colonna sonora!

Orribile si, ma sicuramente più compatibile col film, parliamo di quella con gli zombi punk no?
Quella italiana invece con gli zombi juventini boh, mi ricorda più le famose locandine artistiche polacche, bella si ma incompatibile col film, quella che hai postato invece proprio non la conoscevo e fra le 3 è sicuramente la migliore.

Diciamo che i distributori nostrani avevano sfornato un manifesto più inquietante, in effetti all’epoca andai al cine aspettandomi un horror “serio”; sicuramente quello americano ne tradisce maggiormente lo spirito irriverente ma se all’epoca avessero usato quello, mi sa che averi avuto meno voglia di fiondarmi in sala. :slight_smile:

La conturbante Trash/Linnea Quigley, che senti nel filmato sopra, è doppiata dalla mitica Isabella Pasanisi, che per l’immaginario collettivo è la voce soprattutto di Demi Moore (ma non in Ghost!) e della procace e svampita Melanie Griffith ne “Il Falò Delle Vanità”.

Sotto notare il manifesto francese, in due versioni (originale e censurato). Il recente BD/DVD di Le Chat… ripropone quello a petto nudo a sinistra, non ho ben capito se quello alterato era sui manifesti originali transalpini e/o supporti seguenti (VHS, DVD) ovvero se quello “spinto” è mai uscito pubblicamente.

L’edizione in vhs uscita in Francia era sicuramente quella censurata l’avevo fino a pochi anni fa. All’inizio del giugno 1985 ero in Francia dove vidi il film tra l’altro. Ricordo bene i manifesti affissi erano sicuramente in versione censurata. Se non erro sul retro della vhs c’era invece la protagonista a seno nudo.
Ho visto per la prima volta la copertina non censurata sul recente dvd.

Qualcuno ha preso il cofanetto targato Midnight?

Preso su Amazon il giorno dell’uscita: consigliatissimo.

Preso anch’io, merita.

3 Mi Piace

Curioso che c’erano stati film italiani con nudi integrali frontali, IL MARCHESE DEL GRILLO ad esempio, passati senza divieti.

In effetti viene più ricordato questo che il resto del film. Tra l’altro l’attrice neanche voleva girarla la scena e inizialmente aveva chiesto una calzamaglia color carne ma non funzionò.

Il film mi deluse. Attratto dal divieto ai minori di 18 anni mi aspettavo chissà cosa. Sì, il sangue non manca e le frattaglie neanche, però come han fatto notare il film di Sam Raimi offre molto di più.

E poi il tono è troppo ridanciano. Peter Jackson farà di molto meglio.

ma mica vero. sono tutt’altre le scene che restano e per le quali il film si fa voler molto bene ed è forse la cosa che ricordo meno. per me non ha assolutamente senso raffrontarlo con raimi o con jackson. son tre partite totalmente diverse. sono tra coloro che all’epoca non lo trovarono da festaiolo lancio di pop corn per aria. non compresi il divieto ai 18 (però sempre una ficata trasgredirlo), probabilmente dovuto non tanto all’erotismo dello strip ma al suo aver trovato offensivo aver letteralizzato il detto “bella da far risvegliare i morti”; era tuttavia permeato di quel grottesco algido che non faceva ridere né faceva tornare a casa rilassatissimi. non ricordo nessuna risata in sala e il cadavere parlante a cui viene affidato lo spiegone lo trovo ancora oggi disturbante. per il resto, se si partiva avvantaggiati avendo visto il trailer fino a memorizzarlo (ancora ricordo la presentazione della stubing: “avete mai afut pauRa? no?venite a vedeRe iRRitoRn dei moRt vivent!”) una volta entrati in sala si aveva già la certezza che durante gli end credits la parola era una sola: cultissimo.

1 Mi Piace