Romanzo di GS del 1938, pubblicato originariamente a puntate su un settimanale femminile. Oggi disponibile per i tipi di La nave di Teseo.
Io l’ho apprezzato. Ambientato a Milano, parla di una ragazza-madre, che ha il figlio a balia sul lago Maggiore e cerca di arrangiarsi in città, tra il suo lavoro di pellicciaia e qualche vana tentazione dal mondo dello spettacolo.
La descrizione dei personaggi è la cosa migliore del romanzo.
Hai ragione , va proprio giudicato tenendo conto che originariamente era stato concepito come un diversivo dalla routine domestica per le donne del tempo .
Buona letteratura popolare ! Chiaramente non il miglior Scerba
Storia drammatico-sentimentale, se ho capito bene… in effetti lui aveva talento anche per questo tipo di racconti, che non sono proprio il mio genere ma diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Eh si, più che altro ti posso dire, avendo letto penso almeno una 50ina buona di romanzi più diverse centinaia di racconti che il sentimentale / drammatico è la parte preponderante della sua produzione.
Io, ma non è una novità ed è gusto personale, lo preferisco rispetto ai romanzi con Duca Lamberti.
Eh, io invece adoro la quadrilogia del Duca… che volendo il sentimentale c’entra anche lì, perfino in storie nerissime come I ragazzi del massacro. Però sì, il sentimentalismo di romanzi come Al mare con la ragazza resta davvero unico.