Il tesoro del castello senza nome - Les Galapiats (1970)

Sono entrato in possesso di questo disco:

http://www.yamatovideo.com/customer/product.php?productid=387

Le mie sorelle esclamano “mitica serie in onda sulla RAI nei primi '70!”…io ovviamente sono troppo gggiovane, quindi casco dalle nuvole…e dovrò arrivarci in fondo (8 puntate).

Qualche aficionados della serie? impressioni?

Guardalo, è un ottimo serial tv con protagonisti un gruppo di ragazzini diversamente assortiti alla ricerca del tesoro dei Templari. Azione e mistero, all’epoca ne ero affascinato e la vidi tutta con non pochi brividi…ah beata gioventù.

azz… quando l’ho visto avevo sui 12 anni, era bellissimo!

grazie non lo conoscevo …
mi sembra molto interessante lo “compro” subito… :rolleyes:

Vorrei segnalare che Philip Normand, lo Jean-Loup del Tesoro del Castello senza Nome, innamorato di Marion, e ritenuto morto in un incidente negli anni '70, invece è vivo! Se andate sul sito dedicato al telefilm, nel Libro d’0ro c’è il messaggo ufficiale del giornalista Marc Vincent, e pare che Jean-Loup abbia lasciato l’attività artistica e preferisca l’anonimato, ma l’importante è che si ancora tra noi. Viva Jean-Loup e…viva Marioon!!!:rolleyes:

Ancora una buona notizia dal sito dedicato al Tesoro del Castello senza Nome, infatti il giornalista Vincent ha recentemente lasciato un nuovo messaggio nel quale comunica che ha avuto un colloquio telefonico con Philip Cantrell, ossia Jean-Loup, e prossimamente l’intervisterà per un programma sui telefilm in lingua francese per ragazzi degli anni '60. Non solo, ma Vincent ha anche promesso che metterà sul sito le foto del suo incontro con Jean-Loup. se son rose fioriranno…:wink:

E c’è anche questo: su youtube, il benemato teleradiomarvel ha messo a disposizione gli ultimi nove minuti dell’ultima puntata del telefilm,con la chicca del doppiaggio originale del 1972 (e 1979), non quello presente sul dvd yamato,
e si possono sentire o risentire le voci di Sandro Acerbo e Simona Izzo,
ossia LE voci di Jean-Loup e Marion…:-p

Segnalo che su caratv.net è possibile rivedere e risentire la sigla iniziale di Vacanze al’isola dei gabbiani:“L’isoletta sul mare blu, la stradina che porta giù…”,ed è anche possibile rivedere degli episodi(in lingua inglese) di Nata libera, ve la ricordate la leonessa Elsa? Con la musica molto bella di John Barry…
:-p

Guarda che Jean-Loup è Philippe Normand.

Io e Andrea, un fan del suddetto telefilm come me, abbiamo cercato per un’estate intera notizie di…Jean-Loup, l’innamorato di Marion, ossia Philippe Cantrel, del quale non si aveva più alcuna sua notizia da addirittura 33 anni, e che si riteneva addirittura deceduto negli anni '70 in un incidente stradale. Philippe invece è vivo e noi lo abbiamo…scovato, io sono riuscito anche ad intervistarlo nel gennaio di quest’anno a Parigi.
Chi volesse leggersi la storia della nostra ricerca di Philippe insieme all’intervista me lo faccia sapere che gliela mando in pdf:jommycross@simail.it.
Bye bye bye bye bye :wave::wave:

Vista negli scorsi giorni questa bella miniserie, stimolato dal fatto che è stata girata nelle hautes-fagnes, dove sono stato più volte a fare passeggiate durante questa estate (ho anche riconosciuto alcune location dalle quali sono passato pure io, che emozione!).

Come già detto da altri la serie risulta intrigante e accattivante, ha tutti gli elementi di avventura, mistero e dinamiche adolescenziali che possono intrigare il pubblico di ragazzini a cui è indirizzata (e lo spettatore attempato ma evergreen che ha volgia di un tuffo nel passato).

Vedendola colpisce come, per quanto non esplicitate, siano molto rigide e codificate le strutture gerarchiche che intercorrono nel gruppo di ragazzini, nel quale ci sono poche menti e molti gregari. Anche il ruolo femminile di Marion era veramente stereotipato, seguiva il gruppo a traino e faceva solo quello che le veniva richiesto di fare. È forse l’unico aspetto per il qualela serie risulta davvero “attempata”, altrimenti sarebbe tranquillamente proponibile anche a un pubblico di teenagers del giorno d’oggi.

Ho dimenticato di segnlare quanto sia figo assistere, in una serie per ragazzi, a delle inattese e folgoranti esplosioni di ost prog dura e pura, che dire, questo è il vero fascino degli anni '60/'70!!!