L’ultima apparizione del grande Gian Maria Volontè, qui nelle vesti di un dittatore di un non precisato paese dell’America Latina. Prosegue piuttosto stancamente nonostante il film non manca di una narrazione dinamica che spazia su diverse situazioni. Interpretazione magistrale di GMV nei panni di Santos Banderas, a volte eccessivamente grottesco ma un personaggio decisamente sopra le righe, ben caratterizzato e forte nei suoi numerosi tic. Forte ed agghiacciante il volto che mostra nei confronti della figlia.
DVD Cecchi Gori discreto ed evocativa fotografia seppiata.
Visto anni fa in vhs CG. Piaciuto assai poco il film, che troppe volte pare una telenovela “finto impegnata”, e sinceramente imbarazzato davanti alla prova di Volontè. Premesso che lo considero un attore immenso, con tanti film belli e bellissimi nella sua carriera, e varie interpretazioni da applauso continuo, ma perdio qui Gian Maria buonanima è la caricatura di sè stesso: smorfie, smorfiette, tic e manierismi. Una cosa vergognosa, come se l’attore avesse voluto consciamente rovinare il lavoro del regista (ma nessuno gli diceva qualcosa, durante le riprese?!). Il film uscì nelle sale nostrane nell’estate '95 (col titolo “Il tiranno Banderas”), Volontè morì a fine '94, e fece comunque in tempo a doppiarlo. Poteva risparmiarsi la fatica, và…
Volontè è stato un interprete immenso, un uomo coraggioso e complesso, spesso però fuggendo il compromesso e il facile successo ha fatto scelte attoriali pessime che hanno offuscato la seconda parte della sua carriera.
Dopo essere stato in uno dei film più cupi e ancora oggi più indegeribili della storia del cinema italiano (Todo Modo), è difficile nella sua filmografia trovare una sola pellicola tra quelle successivamente da lui interpretate che si possa definire compiuta. Si ricorda giusto Porte aperte.
Il resto va dal trascurabile all’insulso.
Io dico solo una cosa: guardate il numero di film, e la loro qualità “media”, che l’attore ha girato fra il 1970 e il 1979. Dopodichè, fate lo stesso col periodo 1980-1994. Sotto entrambi i punti di vista, un tracollo clamoroso. Certo, c’è stata la crisi del nostro cinema ecc. ecc. Ma pure Volontè, a volte, non si è “sforzato” di migliorare la situazione, e “Il tiranno” ne è un triste esempio…
