Il Volto

Perchè Bergman è stato uno dei migliori se non il migliore?! Perchè ogni volta che rivedi un suo film, a metà visione fermi il lettore dvd ed esclami: “No, ora sono sicuro, è questo il miglior Bergman”. Convinto procedi fino al termine della visione, passano poi i giorni, resti con questa convinzione. Fino a quando decidi di fare un altro piccolo ripasso. Tiri fuori nuovamente un Bergman e a metà visione fai stop. Non ti rendi conto del deja vu e tutto comincia dal principio.
Il Volto ha nuovamente confermato questa mia teoria. Un film sull’illusione, sulla labiità del vedere e dell’essere, temi carissimi al regista. Sfruttati in questo caso attraverso il meccanismo del gioco. E’ un gioco nello schermo, perchè capo della polizia e console fanno una scommessa, ed è un gioco nella messinscena. E’ un gioco a carte scoperte quando la colonna sonora negli ultimi minuti scandisce il tono ilare della rappresentazione. Tutto nel film non è ciò che sembra, ognuno ha una doppia personalità, sia essa fisica o semplicemente psicologica. Chi si nasconde dietro barba e baffi, chi è travestito da uomo, chi invece dietro una facciata di circostanza nasconde una repressione profonda. Neanche il fato è ciò che sembra, perchè dapprima beffardo, contrario, diventa favorevole.
Il Volto è il miglior film di Bergman. Almeno fino a quando un altra pellicola del regista non solleticherà il mio lettore dvd.