IMDb - Update

Ciao
conosciamo tutti questo immenso database online come punto di riferimento per i nostri amati film.

Secondo voi le informazioni riportate per ciascun film (e in particolar modo ANNO DI USCITA e DURATA) sono attendibili nella maggior parte dei casi?
Proverranno da fonti ufficiali o di corridoio?

Qualche cappellata di tanto in tanto la scrivono anche loro. Sulle date d’uscita tutto sommato sarei ottimista; la durata non la prenderei troppo sul serio, spesso i curatori di questo come di altri cataloghi si limitano a segnalare i minutaggi riportati dalle label (che a loro volta vengono spesso trascritti a cazzo di cane).

Sì, infatti chiedevo perchè abbastanza spesso mi è capitato di imbattermi in durate indicate da imbd un po’ sballate rispetto alla realtà. Invece per le date di uscita speriamo bene… a volte mi chiedo come questa gente possa sapere precisamente giorno, mese (e anno vabè) in cui sono usciti al cinema. Manca solo ora, stagione e in quale cinema è uscito per primo!

Beh, ad esempio gli archivi ANICA riportano le date d’uscita nelle sale italiane, se non ricordo male. Si beccano anche su internet.

ReperibilitĂ  vs AttendibilitĂ .

Un tempo da queste parti giravano due (Napoli e Grattarola mi pare si chiamassero…) che non perdevano occasione per lanciare pietre addosso a quel sito.

I due hanno le loro ragioni. Occupandosi di storia del cinema spesso individuano strafalcioni o inesattezze varie in quel database. Conseguentemente sgorga la loro ira e puntualmente possiamo assistere - con nostra gioia e sommo gaudio - alle loro coloratissime manifestazioni di sorpresa nel constatare che l’erezione ancora non manca loro.

Ma cos’è la Rete?
E quale enorme cambiamento ha comportato in primis?
La Rete, immane calderone multifunzionale, ha rivoluzionato il concetto di “reperibilità immediata” democratizzando sommamente l’Informazione che prima stava celata altrove.
Chi ha una certa età e ha sperimentato il godimento che si prova nel trascorrere ore fra le polveri delle biblioteche alla ricerca della verità o chi ha sudato per conquistarsi un’intervista col santone di turno, guarda spesso con un certo distacco alla sapienza spacciata “facilmente” per via telematica.

Il discorso va per forza di cose a toccare la propria personalissima concezione della cultura, di come essa debba essere “vigilata” o di come essa debba essere “condivisa”.
Ehh…ci sarebbe da scrivere e ancora scrivere…
Io ebbi proprio a litigare (appena arrivato qui poi, fu un’ottima presentazione!) con uno dei due di cui sopra che, nel colmo della propria ira, arrivò a scoprire le proprie intenzioni nei confronti del “sapere”. Sottolineava il suo superiore sapere ma al contempo ne rivendicava una sorta di “dominio”.

Il discorso è molto complesso ed articolato e io non ho né il tempo né, peggio, le sufficienti competenze per approfondirlo come si dovrebbe.

Taglio quindi molto corto.
Chi accetta l’enorme disponibilità di conoscenza reperibile su internet, oltre a ponderarne la sua innegabile comodità, deve accettare che ci possano essere delle distorsioni (il dato conosciuto che, passando di mano in mano, viene manipolato) o delle “annacquature” (mancanze di “peso” in parte dei dati), delle “riletture” (non sempre poi così negative ed esecrabili) etc.
Io però ricordo una cosa (e così si può capire pure come io la pensi a riguardo).
Chi scrive di una cosa, chi si occupa di riportare la conoscenza di altri, chi traduce scritti da altre lingue o chi si occupa di incamerare dati e notizie, da cosa pensate sia mosso almeno in parte?
Io penso dal rispetto o dall’interesse verso quello che viene scritto.
Perchè mai dovrei spendere ore e ore per scrivere roba sul Petrarca se lo reputo uno scostumato della poetica? Per il gusto di distorcerne l’immagine? Sì, potrebbe anche essere, ma a mio dire solo in minutissima parte.
Le stesse riletture della storia, tanto di moda ultimamente, costringono gli esperti a continue risposte che non fanno altro che “ripassarci” la lezione. E’ il falso che alla fine trionfa o quello che si è tentato di modificare a tutti i costi?

Per tornare a quel sito specifico sì, è vero, ci sono delle inesattezze soprattutto quando si affrontano i film più oscuri e le notizie più incerte.
Ma anche qui chiedetevi questo: tirereste sassi a chi tenta di racimolare informazioni durissime da racimolare? Preferite biasimare chi ci prova e a volte sbaglia? Preferite chi è Santo, Sapiente e tace?

Se usate Internet (e chi non lo usa) come base dei vostri approfondimenti, tenete sempre a portata di mano un bel po’ di buon senso.
Se trovate una notizia su di un sito, preoccupatevi subito di appurare se ne trovate traccia pure su altri dominii. Infatti molto raramente sulla rete una notizia riesce a rimanere “esclusiva”.
Anche chi è stato abituato allo studio sui libri lo sa.
Non bisogna fermarsi al primo libro. Si cerca l’informazione anche su altri testi e poi si da il proprio apporto (nel caso) arrivando a valutare un “panorama” di dati.
Sbagliatissimo mettersi i guanti per maneggiare la Sapienza.
Bisogna tirarsi su le maniche e ficcarci dentro le braccia fino ai gomiti. Senza paura di sporcarsi.

Non è una vagina e siete mica dei ginecologi.
Ma non è nemmeno sushi e ci voglion mica le bacchette (né i bacchettoni).

Direi poco affidabile.

Nel complesso mediocre.

Mi guardo bene dal tirar sassi contro imdb, dato che è aggratis. Se si trattasse di un catalogo a pagamento, il discorso cambierebbe; però un po’ di sana critica male non fa, non avete idea di quanta gente conosco che si affida ai motori di ricerca come Google, a Wikipedia e affini, considerando oro colato le info che riescono a rimediarvi. Magari di tanto in tanto andare a cercare i dati su qualche enciclopedia/catalogo più rifiniti non guasterebbe, senza nulla togliere ai meriti di simili data base o negare la comodità di ricevere informazioni con un semplice battito di tasti.

Ma le informazioni non sono caricate direttamente dagli utenti del sito? Un po’ come discogs.com

Appunto: quindi da un lato non ci si può lamentare troppo, dall’altro però non si può fare il paragone con un’enciclopedia cartacea curata da veri eruditi che lo fanno di mestiere. Un rimedio, come giustamente rilevato da Marcello, è consultare più database, confrontare; ma non dimentichiamo che alle volte riprendere a sfogliare le care, vecchie enciclopedie non guasta. Mai che uno dei miei studenti si portasse dietro un dizionario, ormai vanno solo su Wikipedia e morta lì.

Questa per me però è una cosa inedita, cioè che Imdb è fatto di informazione apportate dagli utenti! Wikipedia lo sapevo e infatti la evito per quello, a questo punto mi tocca evitare pure Imdb…
Sono d’accordo sul fatto di non disprezzare o scagliare sassi verso il lavoro altrui, però stiamo parlando di informazioni talmente di nicchia e poco nitide che è facile prendere un abbaglio.
Ad ogni modo, non conosco altri siti che forniscano quella massa di informazioni percui ci ricadrò dentro comunque.
Se fossi, però, a conoscenza di un’enciclopedia o di qualche volume che tratta questi film con tutte quelle informazioni me la procurerei immediatamente. Solo che non credo esista… o invece si?

Sto visionando adesso ANICA che non avevo mai usato. Mi sembra ottimo e così su 2 piedi sembrerebbe anche più affidabile di Imdb. Mi sfuggono però le sigle! Cosa significano:

v.c. n. 57980 del 30.03.71 - m. 2476 - ppp: 06/04/71 - c. pr.: Cinemar - c. compr.: Atlántida Films, Madrid (Spagna).

Quale si considera tra le 2 date, quella reale a cui si fa riferimento per l’uscita del film? O cmq utile per essere confrontata rispetto all’uscita di altri film.

v.c.n. dovrebbe essere visto censura numero,p.p.p. prima proiezione in pubblico,c.pr.compagnia produttrice,l’ultima sigla dovrebbe far riferimento alla compagnia co-produttrice.

Come si traduce il metraggio in minuti?

Dipede dalla pellicola usata.

Una “16 mm” impiega circa la metà o meno ancora per coprire la distanza di un minuto rispetto ad una “35 mm”.
Un metro di pellicola da “35” potrebbe equivalere a circa un paio di secondi di visione.
Per un’ora di una 35 “mm” siamo attorno al “miglio”…

Per calcolare la lunghezza di un “Via Col Vento” fai prima ad aprirti “Google Maps”.
Mica le han chiamate “pizze” per niente…

Ma il “metraggio” cinematografico che diede origine ai termini “lungometraggio”, “cortometraggio” e “mediometraggio” ha perso di attualità anche per l’uso estensivo, in televisione, di macchinari dalle differenti velocità di avanzamento.

Ottimo… quindi, il modo migliore per confrontare l’uscita tra 2 film è la data indicata da p.p.p. ; Oppure ufficialmente si considera v.c.n. ?
Saranno differenti punti di vista…

Se intendiamo l’uscita di un film dobbiamo far riferimento alla proiezione in pubblico,il visto censura è l’autorizzazione ministeriale senza la quale il film per legge non può essere proiettato in pubblico(è successo recentemente per esempio che l’anteprima milanese di Caos Calmo sia saltata proprio per la mancanza del visto).

Certamente. Dalla proiezione discendono poi alcune effetti giuridici, ad esempio legati al diritto d’autore o, in materia penale, relativi alla competenza territoriale del giudice penale nel caso di reati connessi alla proiezione stessa.

Sono d’accordo che le fonti vadano sempre confrontate, senza fermarsi ad una sola, così come sul fatto che Imdb sia approssimativo su certe produzioni, ma a me risulta che le informazioni vengono “passate” dagli utenti, ma poi sono controllate da collaboratori del sito. Non ho esperienza diretta per ciò che concerne il primo inserimento di un film, ma per eventuali modifiche di singoli dati un utente deve fare una richiesta di modifica, che viene valutata dai gestori del sito nel giro di un paio di settimane. Come avvenga il controllo però non so.

Beh per dire qui: http://www.imdb.com/title/tt0898905/
il “set decoration by” l’ho fatto mettere io, dubito abbiano controllato. :slight_smile:

Non è detto, ho un amico che ci lavora, potrebbero aver controllato sul DVD o col regista.

L’hai fatto mettere tu, nel senso che tu hai fatto la richiesta e poi l’inserimento vero è avvenuto in un secondo momento? Immagino così. Comunque penso, anzi, intuisco che per le produzioni indipendenti o per i piccoli film del passato, i controlli saranno molto meno accurati. Forse anche inevitabilmente.