Immagini che ci hanno colpito

Ci sono immagini o scene di film che portate nel cuore e che non dimenticate?

io, ad esempio, quando ho visto “così lontano così vicino” di Wim Wenders" ero rimasto folgorato dall’immagine dell’angelo che accarezzava il drogato, secondo me di una poeticità disarmante.
Purtroppo ho trovato solo questa foto sul web

come immagine a me ha colpito la sequenza iniziale de L’ODIO, la la molotov che si avvicina alla terra e la voce narrante “fino a qui tutto bene…”… spero di non aver spoilerato…quella sequenza in parallelo mi fa pensare (da buon pessimista) al destino della terra, amio parere NON tanto buono…

Ce n’è una marea: il dialogo fra De Niro e un vecchio compare in C’era una volta in America (“che hai fatto tutti questi anni?” “Sono andato a letto presto”), Noiret che in punto di morte si fa beffe del sacerdote che lo sta confessando in Amici miei, Tognazzi che viene colto da ictus dopo aver litigato coi compagni in Amici miei atto II, Richard Harris che stremato cerca conforto fra le braccia di Charlotte Rampling ne L’Orca assassina, l’arrivo di Harker al castello di Dracula nel Nosferatu di Herzog, il finale di Inseparabili…

ce ne son troppe e quando c’è troppa roba a cui pensare non viene mai in mente niente. un’inquadratura che mi è sempre piaciutae ho sempre trovato da pelle d’oca, anche per il commento musicale di Morricone, è quella dell’arrivo alla stazione di Claudia Cardinale in C’era una volta il West. Sembra una stazione affollata di una città ma la macchina da presa si alza, va oltre il tetto dell’edificio e ci fa vedere che in realtà ci troviamo in mezzo al nulla, nel vecchio far west. L’inquadratura è stata anche ripresa, come omaggio, in Ritorno al futuro 3.

Bellissima immagine, indubbiamente… è una scena che si ricorda. Permettimi di aggiungere (spero senza rovinare la poesia del momento) che la Kinski in quel film era di una gnoccaggine quasi insostenibile… :ipsazione:

Oddio santo, sono veramente troppe!!! La prima che mi viene in mente è quella da la ragazza di bube, quando george chakiris sta dormendo e la cardinale lo guarda, con la meravigliosa musica di rustichelli in sottofondo! Una delle immagini più potenti dal punto di vista emozionale e sentimentale del cinema italiano e non solo, battuta però da quella del finale de la ragazza con la valigia sulla spiaggia, e poi alla stazione!! Ti senti fisicamente strizzare il cuore!!!

Oppure quella di de niro alla fine di c’era una volta in america quando esce dalla villa e vede il camion dei rifiuti e il senatore (?) che ci finisce dentro e poi le macchine anni 30 che gli passano davanti cantando god bless america, la stessa che si sente nei titoli di testa!! Quasi un’allucinazione che lo rimanda indietro nel tempo, agli anni del proibizionismo, poi la musica lentamente sfuma per far spazio a quella meravigliosa di morricone col pianoforte (il mio tema preferito del film), poi stacco e… le ombre cinesi! Ecco, l’immagine di lui che resta fermo lì a guardare le macchine che gli passano davanti, le luci che lo illuminano e lui che socchiude gli occhi ormai vecchi e stanchi, è una delle più belle, secondo me! Anche se in questo film troppe ce ne sono!!!

Un’altra che mi viene in mente è (e come non potrebbe???) quella del triello de il buono il brutto il cattivo! Con loro tre fermi, immobili a fissarsi in quella grande piazzetta in mezzo al cimitero, mentre intorno a loro impazza la guerra di secessione! Meravigliosa!!!

Un’altra che mi fa letteralmente piangere è quella di umberto d con flaic che sta in piedi tenendo il cappello mentre umberto sta nascosto dietro la colonna, poi il cane lancia uno sguardo al padrone e lì :(:(:(:frowning:

Oppure quella del finale al parco…

Mo devo uscì, poi torno a metterne altre!

Forse per limitare il contesto a cui pensare ci saremmo dovuti limitare alle immagini vere e proprie (statiche intendo)…in questo senso la fotografia più bella che mi viene in mente è quella della scena iniziale di toro scatenato, in cui si intravede tra ombre e foschia, de niro che salta la corda all’interno di una vecchia palestra. Memorabile.

Se ci limitiamo all’estetica sicuramene citerei alcune scene d’omicidio girate da Hitchcock (in particolare l’immagine riflessa dalla lente degli occhiali ne L’Altro uomo e la celeberrima scena della doccia in Psyco). Altra scena che trovo favolosa l’ha girata Argento in Inferno, quando Irene Miracle si immerge in cerca del mazzo di chiavi; e poi amo tantissimo l’uso del mascherino nella sequenza in chiave soggettiva del prologo di Halloween. Bellissima e paurosa l’allucinazione di Ray Millard in Giorni perduti; di grande impatto visivo la sparatoria al silenziatore che manda in frantumi i vetri delle finestre in Distretto 13 le brigate della morte.

Un’altra bellissima è quella di peter sellers che cammina sull’acqua nel finale di oltre il giardino…

Oppure de niro in taxi driver che dopo la carneficina si punta il dito gocciolante sangue alla testa e fa: “Pow! Pow! Pow!”

Miliardi…tra tutte

La sigaretta che si spegne lentamente sul finire di Milano Calibro 9

A milioni nei film di Bava. Ora mi viene in mente solo il telefono rosso che oscilla in chiusura di Sei donne per l’assassino. Ma ce ne sono a bizzeffe (anche solo in quel film).

Joel McCrea che, ferito a morte, vuole morire dignitosamente e in solitudine lanciando un ultimo sguardo alle alte montagne…

Incommensurabile Sam Peckinpah!!!.

  • Sfida nell’Alta Sierra - (Ride the Hight Country - 1968).

Tema caro al regista, ripreso in Pat Garrett e Billy Kid e commentato dallo splendido brano musicale Knockin’ on Heaven’s Doors di Dylan (giusto per rimanere nel topic delle immagini a me care).