In A Lonely Place - Il Diritto Di Uccidere (N. Ray, 1950)


http://www.imdb.com/title/tt0042593/

Capolavoro dell’immenso Nicholas Ray con un Bogart super e una Gloria Grahame perfetta.
L’ho rivisto ieri dal buon dvd Columbia/Sony che offre un bel master restaurato anche se va detto che è un po’ scuro e che contiene diverse spuntinature che non sarebbe stato complicato rimuovere.

Il film è splendido, con riusciti momenti di suspense che portano a un finale struggente, davvero indimenticabile.
Bogart è in formissima e questo personaggio sofferto e complesso gli calza a pennello. Il suo Dixon Steele è uno sceneggiatore della Hollywood alla fine degli anni '40/inizio dei '50 ed è un uomo estremamente solo, pieno di contraddizioni e di chiaroscuri, potenzialmente violento e sempre sull’orlo dello scatto d’ira.
La Grahame cerca di farlo uscire da questa sua condizione ma, come si vedrà alla fine, Steele è un uomo destinato alla solitudine e l’ultimissima immagine del film è davvero straziante, con lui che varca l’arco del giardino da solo, consapevole che è destinato a restare sempre così.

Tutto molto bello, se non avete mai visto il film (ma qui credo sia impossibile) lo straconsiglio.

Il dvd Columbia è buono anche se il master ha i piccoli difetti che ho già citato ma presenta uno svarione clamoroso nei menu dove il film viene chiamato per tre volte “Il MOMENTO di Uccidere”. Pazzesco…
Tra l’altro il titolo originale In A Lonely Place è infinitamente meglio del titolo italiano e di altri titoli stranieri.
“In A Lonely Place” è un titolo bellissimo ed azzeccato, con parecchi significati e sotto-significati relativi alla storia (il posto solitario è quello dove avviene il delitto) e ai personaggi (i metaforici posti solitari dove si rifugia il personaggio di Bogart per scrivere e il posto solitario - anche questo simbolico - dove è condannato a vivere).

Come extra c’è una featurette di 15 minuti con il regista Curtis Hanson che, intervistato nella casa del film (almeno in quella dove vennero girati gli esterni - che peraltro fu la casa dove visse Nicholas Ray quando arrivò ad Hollywood) dice cose interessanti e mai banali sul film. Certo, ci sono troppi estratti del film senza dialogo (quasi un terzo della durata complessiva della featurette) ma va bene lo stesso.
Poi c’è una featurette molto interessante sul restauro della pellicola (5 minuti) e una serie di poster dei film di Bogart.
C’è pure il trailer originale (spoilerosissimo) e anche quello de La Signora Di Shanghai (e anche questo svela un po’ troppo).

Insomma, mi tocca ripetermi, se non l’avete mai visto correte a colmare questa lacuna, il dvd si trova a poco.

Ti ringrazio per aver postato questo capolavoro della storia del cinema e del noir.
Io posseggo il dvd Columbia, ma col titolo in inglese e non in italiano (non ho titoli nella nostra lingua), e inoltre l’edizione russa a cura della Prestige (etichetta che pubblica classici in dvd con qualità eccelsa, una sorta di Criterion russa) e, invogliato dal tuo thread, sono andato a verificare un po’.

Beh, cosa strana, l’edizione Prestige è più lunga (1:33:40 contro gli 1:29:30 del dvd Columbia…).Boh, dovrei verificare se il Columbia ha qualcosa di tagliato. Premetto che sono entrambi Pal.
I master mi sembrano identici, piuttosto scuri, si.

Ed. russa:

Ed. Columbia: