IN CORSA CON IL DIAVOLO [1975 - J.Starrett]

IN CORSA CON IL DIAVOLO
Anno 1975
Titolo Originale RACE WITH THE DEVIL
Durata 90
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR
Produzione SABER MASLANSKY
Distribuzione 20TH CENTURY FOX
Vietato 14

Regia: Jack Starrett
Attori: Warren Oates, Peter Fonda, Loretta Swit, Lara Parker, Clay Tanner
Soggetto e sceneggiatura: Lee Frost e Wes Bishop
Fotografia: Robert Jessup
Musiche: Leonard Rosenman
Montaggio: Allan Jacobs

Trama: I coniugi Frank e Alice, Roger e Kelly, messi insieme i risparmi dei due laboriosi uomini, acquistano una grande e lussuosa roulotte e partono per un viaggio di vacanza. Diretti verso le montagne del Sud, fanno una prima tappa in zona deserta dell’Arizona ove, di notte, attirati dalla luce di un falò, Frank e Roger assistono allibiti a un rito satanico comprendente l’immolazione di una ragazza. Scoperti dagli adoratori di Satana, i gitanti vengono sottoposti a continua persecuzione. Rivoltisi allo sceriffo locale Taylor, ne notano il comportamento ambiguo e si allontanano onde raggiungere una città più grande e ripetere la denuncia. Ma non ci riescono poiché, sottoposti a una serie di feroci attentati, debbono reagire violentemente e cospargere le strade di cadaveri oltre che di macchine speronate; e alla fine, quando pensano di esserne usciti, si trovano nottetempo in un rogo sacrificale dove periranno con la loro modernissima roulotte.
Visto stasera, grazie al buon dvd della Fox di recentissima uscita, questo film con Peter Fonda e Warren Oates come protagonisti. Si tratta di un film di genere tipicamente anni ‘70 che il Mereghetti (edizione 2004 e precedenti) secondo me stronca immeritatamente e inspiegabilmente dimostrando anche di non averlo visto. Oltre a rifilargli una sola stellina, infatti, dice: “Scene truculente, violenza, streghe, sacrifici umani: tutti gli ingredienti dell’horror sono banalizzati da una regia piatta e preoccupata solo di stupire lo spettatore.” A parte che già si potrebbe discutere se inserire o meno il film nel genere horror sia corretto (sarebbe come definire horror, con le dovute proporzioni, “Cane di paglia” di Peckinpah!), tuttavia la superficialità di questo giudizio appare evidente! Qualcuno deve avergli fatto notare la cosa e nell’edizione 2006, oltre ad aggiungere una stelletta al merito del film, il giudizio viene radicalmente modificato: “un horror [aridaje con l’horror] satanico che non approfondisce gli aspetti politici ma sa ottenere una certa grezza efficacia. La violenza è contenuta, gli spaventi sono facili: appassionanti, comunque, gli ultimi venti minuti e scioccante il finale.”. Su questo giudizio si può almeno cominciare a discutere! Effettivamente l’aspetto politico della vicenda poteva essere approfondito meglio: in questo modo il film sarebbe diventato sicuramente più interessante. Tuttavia la tensione, senza mostrare chissà cosa, è presente per tutta la durata della pellicola e le “coreografie” degli inseguimenti con auto e camper sono abbastanza spettacolari. Le interpretazioni di Fonda e Oates, anche se probabilmente non ai livelli dei loro film migliori (ma in quel caso, come in “Easy rider” o “Voglio la testa di Garcia”, si tratta di pietre miliari) sono sostanzialmente corrette. Le loro compagne invece (tra cui Loretta Swit, la ‘bollore/hot lips’ del M.a.s.h. televisivo) vengono relegate un po’ troppo al ruolo di semplici “screaming queen”. Bello comunque il finale ‘a sorpresa’, in cui il camper di lusso si trasforma da albergo viaggiante a cui non manca nulla (all’inizio del film Oates mostra a Fonda tutti i comfort del mezzo dicendo che con questo camper saranno completamente autosufficienti) a tomba, senza alcuna via di scampo per i protagonisti
Passando al dvd (che stranamente è stato pubblicato dall Fox nella serie denominata ‘Studio Classics’, solitamente riservata a film meno recenti) possiamo dire che, nonostante il prezzo non economicissimo di circa 14,90 euro, ci troviamo di fronte ad un buon prodotto: l’audio e il video sono buoni, forse solo i colori sono un po’ sbiaditi ma per un film del 1975 siamo più o meno nella norma se confrontato con altri film coevi. Inoltre una cosa positiva è la totale assenza di grana, anche durante le scene più buie (e ce ne sono davvero molte), in controtendenza rispetto ad edizioni “de luxe” pubblicate dalla fox come quella di “French connection”, davvero pessima sotto questo punto di vista pur trattandosi di una pellicola uscita solamente pochi anni prima rispetto al film oggetto di questa mia recensione. Le lingue disponibili sono: inglese, italiano e francese (in dual mono 2.0) con i rispettivi sottotitoli a cui va aggiunta la lingua olandese. Il formato video è anamorfico anche se, con il consueto pressapochismo che contraddistingue quasi tutte le case di produzione, sul retro della fascetta c’è scritto 1,85:1 letterbox version 16:9. Fra i contenuti speciali è presente solamente il trailer cinematografico originale, peraltro in un orrido fullscreen e non sottotitolato.
In definitiva un prodotto sicuramente consigliato a tutti gli amanti del cinema anni '70. E, come recita la frase di lancio del film, ricordatevi che: “If you’re going to race with the devil, you’ve got to be as fast as Hell!” Un ultima curiosità: il regista Jack Starrett (famoso anche come attore) ha diretto il classico blaxploitation “Cleopatra Jones” nonché parecchi episodi della serie tv “Starsky e Hutch”

Piace molto anche a me questo mix fra Duel e Rosemary’s Baby, che alla lunga non era così truculento come sostiene il Mereghetti. Per me la definizione di horror ci sta tutta, onestamente ‘sti distinguo li trovo irritanti (tipo “Profondo rosso non è un horror ma un giallo”). Taglio un po’ televisivo, stile La Macchina nera, ma in fondo mi piace anche per quello.

Si… hai ragione Tuch… ma infatti non dico che non sia anche horror per certi aspetti… però incasellarlo, come fa il dizionario citato sopra, solo in quel genere mi sembra un po’ limitante… sarebbe come etichettare “Duel” come un horror… certo qui c’è la presenza della setta… ma alla fine il risvolto satanico c’entra poco: si tratta di un ritratto della provincia americana più sperduta e sinistra… in un certo senso questo film poteva essere anche intitolato, parafrasando il titolo italiano del film di Boorman, “una tranquilla vacanza di paura” :smiley:

Ma c’è anche l’idea tipicamente orrorifica della comunità rurale tagliata fuori dal mondo e dedica a riti arcaici e cruenti, che troviamo nei racconti di Lovecraft, Shirley Jackson, Matheson, King… quanto a Duel, io lo considero appartenente al genere senza problemi (non a caso tratto da un racconto del sopracitato Matheson).

Davvero un buon prodotto…mi ha preso dall’inizio alla fine…
Unica pecca sono gli occhi blu di Armstrong, il poliziotto/capo dei riti satanici…che, anche allo spettatore meno attento, permettono di rivelare subito la sua “doppia” identità…però credo che insinuare il dubbio fosse una delle tematiche principali del film…ergo cosa di poco conto :-p
Salvagnini comunque lo inserisce nel suo dizionario horror (per altro ottimo dal mio punto di punto di vista)…

Aggiungerei che è stato scritto da Lee Frost e Wes Bishop(qui anche produttore)…due grandi della “B” americana…

Concordo con voi , io avevo la vhs da noleggio , pero’ sono stato felicissimo di apprenderne l’uscita in dvd … e poi il finale è veramente pazzesco !!! :slight_smile:

amo questa tipologia di film, i thriller on the road mi fanno davvero impazzire
poi se c’è il satanismo in mezzo ancor di più :smiley:
in corsa con il diavolo difatti mi è piaciuto tantissimo, bello tirato con effetti niente male e la giusta dose di cattiveria specialmente nel finale che in un film del genere calza alla perfezione

E’ uscito anche per Koch Media:
http://www.amazon.it/In-Corsa-Con-Il-Diavolo/dp/B007WIHNIK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1341648132&sr=8-1
Audio ITA-FRA-ENG 2.0
Sottotitoli ITA-ENG-FRA-NED
Durata 1h24m44s
Video 1.85:1 16/9
Extra Trailer cinematografico

Credo si tratti di una semplice ristampa…