Incredibile come questo film Disney fosse sfuggito dai miei radar di bambino amante degli animali, ma non è che da noi ha avuto una distribuzione un po’ così così?
Me ne parlava negli scorsi giorni la mia compagna come un film della sua infanzia, per cui stasera ce lo siamo guardati insieme.
Beh, per un bambino la storia è molto accattivante, e anche per un adulto l’avventura di questi tre quadrupedi pelosi intrattiene ed in certi passaggi emoziona, facendo scattare l’empatia.
Ho trovato un po’ insopportabile il finale, che esasperava all’inverosimile l’effetto strappalacrime, irritandomi, anche perché a livello di costruzione del film avrei visto molto più equilibrata ed efficace una conclusine nella quale il cane giovane andava a chiamare la famiglia per andare a tirare fuori dalla fossa fangosa il cane anziano, dato che ormai erano quasi arrivati a casa; invece si è optato per l’inverosimile ma emotivamente più impattante soluzione del cane vecchio ed azzoppato che magicamente non si sa come è riuscito ad uscire da quella trappola di fango per ricongiungersi con l’imberbe padroncino.
Non so come sia doppiato in italiano, ma nella versione originale Michael J. Fox doppia il cane iperattivo con una parlantina irrefrenabile, assai aderente al personaggio ma quasi insopportabile già dopo un quarto d’ora di visione.
Esiste un seguito.