In The Market (Lorenzo Lombardi, 2009)

Giorgio la vera domanda a questo punto è: di chi è figlio (o nipote) questo Lorenzo Lombardi? Scoperto questo, saremmo a cavallo

La verità oggettiva è che il film fa veramente schifo ed è indifendibile sotto tutti (o quasi) i punti di vista. Ad aumentare la sensazione di fastidio, irritazione ed odio verso questo “NEL SUPERMERCATO” (perché così si dovrebbe chiamare) ci si mette la presunzione e la spocchia del regista, che pensa sul serio di aver diretto un capolavoro mentre in realtà ha prodotto un’oretta e mezza di noia alternata a momenti davvero imbarazzanti. Se il Maestro Lombardi si fosse limitato a girare un film tra amici, senza autoincensarsi e pompare sta schifezza di film in maniera mastodontica, allora sicuramente mi sarei approcciato alla visione in modo molto meno diffidente e magari il mio giudizio, per quanto poco possa valere, sarebbe stato meno duro.
In ogni caso…la recitazione è penosa (l’unico a “”“salvarsi”"" è il macellaio, che è comunque mediocre, ma in mezzo al disastro sembra il meno peggio di tutti) e la direzione degli attori è inesistente. A volte sembra di assistere ad una cosa del tipo:
Maestro Lombardi:“Ecco ora recitate queste bellissime battute che ho scritto per voi!!! Cavolo, quella delle uova è geniale, ma come mi vengono?!”
Attori:“Ok, ma come ci dobbiamo muovere? Dobbiamo gesticolare in maniera particolare? Camminare? Muoverci? Dare enfasi a certe parole piuttosto che ad altre? Espressioni del viso? Tono di voce e ste sciocchezze qui?”
Maestro Lombardi:“Eh?”
Attori:“Vabbeh…”
La storia è banalissima e le incongruenza già spiegate da Brass (scenario totalmente italiano per un film che dovrebbe avere come ambientazione gli Stati Uniti) sono veramente da dilettanti allo sbaraglio.
Gli effetti speciali sono davvero inutili e ridotti ai minimi termini e, nonostante non siano fatti male, non sono affatto da “pugno nello stomaco”.
Dal punto di vista tecnico io non sono un esperto, ma la fotografia mi è parsa davvero brutta, spesso cambia totalmente e senza senso da una scena all’altra, mentre nei momenti più bui non si capisce davvero nulla.
Ultima nota di biasimo per le continue e sciatte citazioni di altri film, messe lì tanto per dire “Ehi cavolo sono troppo forte, guarda che citazioni vado a tirarti fuori!”.
In definitiva una vera porcheria, un prodotto vergognoso; preferisco di gran lunga tutti quei prodotti amatoriali o comunque indipendenti che riescono a strapparti un brivido o un sorriso e lo fanno senza avere la presunzione di essere i film horror del secolo.

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Comunque oh, almeno una frase positiva sul film dovreste scriverla, anche inventandola di sana pianta, se no sul sito ufficiale che cazzo ci scrivono? Hanno citato filmtv.it, nocturno e persino il corriere dell’umbria! Volete che lascino fuori proprio gdr? :mad:

Vabbè mi sacrifico io dai… un film elettrizzante!

Su Nocturno Deodato non parlò bene del film ma loro nel sito hanno deconstestualizzato una frase e l’hanno usata anche per la pubblicità del film.
Roba che neanche Amodio/Zappatore…

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Adesso non esageriamo… finché non leggeremo sul sito di in the market un’intervista a Tarantino totalmente inventata e per di più in un inglese da terza media il confronto non si pone proprio :cool:

Comunque, a proposito di Tarantino, sono davvero curioso di sapere quanto è costato il lungo spezzone di Death Proof che si vede nel film.
Una cosa del genere non viene data via per due spiccioli.

Una domanda, ma la scena della macchina all’inizio del primo trailer è stata ridoppiata per quel video? o sono proprio le voci del film?

Sono le stesse voci. E tutta quella scena è davvero incredibile perché non solo gli attori recitano in quel modo cagnesco, ma sono pure costretti a ripetere dei dialoghi aberranti.

In ogni caso su Nocturno ne parlano male:

http://www.nocturno.it/recensioni/in-the-market

appena finito di vedere questo film scaricato da internet (tra l’altro è condiviso tra un trilione di persone!!!11!) e vi dico con molta pacatezza ciò che penso. io che non piglio facilmente d’aceto penso che tutta la merda che il Maestro Lombardi sta ricevendo è dovuta esclusivamente alla spocchia e all’antipatia che la sua faccia da bambacione suscitano nell’appassionato de cinema.

quindi tutto sto fare le pulci al figlio tosco-umbro-marchigiano di Tarantino (forse raccomandato dalla massoneria) mi sembra un po’ esagerato. il film non è peggio di tanta roba che gli appassionati de cinema digeriscono quotidianamente (vedi quelli che s’esaltano coi film horror francesi. i film horror francesi FANNO CACARE!!!) e se lo si prende per quello che è, ovvero un lavoro semi-amatoriale, può essere più che piacevole. certo, i dialoghi sono stupidi, le musiche pietose e Ottaviano Blitch è da colonia penale, ma io non mi accanirei più di tanto col Maestro.

Tutto bene fino al marchettone finale per Morituris (che neanche ho visto).
Questo parlare male di un film per pubblicizzarne un altro (peraltro in qualche modo legato a Nocturno visto che uno dei produttori - che peraltro conosco e col quale non ho nessun tipo di problema - scrive sulla rivista) è una cosa che non mi piace.

Come può essere piacevole???
Io mentre lo guardavo mi vergognavo per Lombardi e la sua cricca.
Che si tratti di un prodotto (men che) mediocre è sotto gli occhi di tutti e potrebbe fare anche quasi tenerezza se venisse decontestualizzato. Come a dire: “vabbeh, dai, è una cosa senza pretese, ci hanno provato, non hanno le capacità ma va bene lo stesso”.
Però questa roba è nelle sale (in 50 -CINQUANTA- copie). Ok, è il regista che si è pagato la distribuzione però è una cosa agghiacciante lo stesso. Voglio dire, un film capolavoro come Il Nastro Bianco di Haneke è uscito in neanche 40 copie a suo tempo. Ma scherziamo?
Aggiungi poi l’atroce autopromozione del film con la complicità di amici e altre persone interessate e il gioco è fatto. Impossibile non detestare questo film…

Manca anche “Questo giovane ragazzo italiano inizia a preoccuparmi” sempre di Alfred Hitchcock

Mi sono avvicinato a questa “pellicola” (per modo di dire) mettendo da parte tutti i crudeli pregiudizi illegittimamente acquisiti dal trailer. Lo giuro, mettendo da perte tutti pregiudizi, io che nei primi anni ‘90 son cresciuto guardando Violent Shit di Andreas Schnaas, io che sono pronto a tutto, che visiono il peggio per il gusto dell’ orrido ho messo da parte OGNI pregiudizio.

Parto rispondendo al questito di Renato, ecco la frase di lancio:

Un film imbarazzante - Gente di Rispetto

Il film inizia con una sequenza come ho appena detto imbarazzante, con una dislessica che chiede dello zucchero al macellaio di un “market” magari qui ci possiamo anche passare sopra, da qui in poi dopo che leggiamo diverse volte “Un film di lorenzo lombardi” si parte con la terrificante sequenza della Jeep che vediamo nel trailer, sti tre attori improvvisati con una recitazione degna di Sharon Zampetti, iniziano dei deliranti tarantino-wannabe-monologhi-omaggi in un roller coaster di citazioni senza capo ne coda, il delirio di chi ha scoperto internet e il cinema da pochi mesi trasliterato in immagini in movimento.

Non volendo aggiungere nulla di noioso a quanto già detto dai pre-recensionisti, vorrei sottolineare alcuni momenti patetici senza essere inutilmente ripetitivo, tra i quali il momento “western” dove Nicole (e il nome è tutto un programma dato che David somiglia a Parzio) si mette un cappello a falda larga e si accende una sigaretta con lo zippo dando luogo a un (involontario?) siparietto sul western citato musicalmente.

Dopo un ora e sottolineo un ora di inutili dialoghi e quisquiglie dei trettre che incappano in una cartomante degna di un film porno-grannies (seconda solo alla donna delle pulizie del medesimo film), in 2 rapinatori che “omaggiano” Tarantino con tanto di deliri di stocazzo e pistole puntate di traverso al benzinaio che guarda “Deathproof”, e anche qui mi chiedo come facciano a parlare di un film pagato 20.000€ quando solo i diritti per mostrare scene di un film di quel calibro…

Ed è così, dopo un ora di pura inutilita e riempimento di spazi vuoti si arriva alla tanto agoniata risposta a Hostel e Saw, si spera in quell’ attesissimo “Grand Guignol” di orrore e violenza che ci vien lasciato intravedere dal trailer, E INVECE NO, cazzo, tempo perso, Sergio Stivaletti poveretto mi chiedo cosa lo abbiano scomodato a fare, per quel niente che è stato realizzato bastava una ricerchina su internet e un minimo di inventiva, ma davvero, non per modo di dire, splatter dove? horror cosa? le wannabe scene shock sono solo delle parti involontariamente comiche.

Quando david mangia LA CARNE, fa solamente e veramente ridere.

Una grossa parentesi sul personaggio di Adam, interpretato dall’ inflazionato Ottaviano Blitch, che faccio una premessa, qui si è dannatamente sputtanato, nelle sue parti in Shadow e Italians che nel suo piccolo è veramente bravo, calza a pennello nelle sue interpretazione senza sgarrare una virgola, qui invece non so cosa gli abbiano fatto ma piscia veramente fuori dal vaso, lo ritroviamo nel “market” di notte che dopo repentini cambi di camice smanicate e una salopette da pescatore ci sfoggia un personaggio degno di una puntata dei “Soliti idioti”, coi suoi deliri e ironiche citazioni, su tutte il monologo sul cannibalismo, cronologicamente paro paro dalla pagina sul cannibalismo di wikipedia, pagina che conosco molto bene dato che ci ho scritto pure io. Davvero inflazionato, un vero peccato dato che come attore il potenziale non gli manca, qui è scaduto veramente nel ridicolo, spero per lui che si sia rifatto con Rasputin che non ho ancora avuto il piacere di vedere.

Il tutto per scivolare in un finale “SHOCK”

dove la terza tizia scampata al macello si reca al “MARKET” a comprare del macinato.

Un film imbarazzante - Gente di Rispetto

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swat dalla tua recenZione mi sono fatto l’idea che il film possa piacere solo ai fan più degenerati dei prodotti della Troma… anzi, non mi stupirei se comprassero questa porcheria per distribuirla negli USA, magari in 3500 copie così finalmente avremmo anche il servizio di Vincenzo Mollica al Tg1 sul regista, servizio che secondo me dovrebbe partire così Una volta negli Stati Uniti distribuivano i nostri film di Fellini e De Sica, oggi è la volta di Lorenzo Lombardi, giovane talento che bla bla bla bla bla bla bla…

Mi rifiuto categoricamente di vedere una " rumenta " ( spazzatura in dialetto genovese ! ) simile e non andrò mai a vedere questi prodotti nostrani moderni che , avranno pure estimatori e puo’ darsi che poi siano validi , ma , come già avete detto tutti voi per me sono insignificanti e privi di senso…poi , il solo leggere certi nomi o fare paragoni con dei veri maestri del genere , è pura bestemmia e , ci sarebbero pure gli estremi per una " denuncia e ban " virtuali ma , piu’ che giusti…sul giudizio di Renato , mi trovo sempre piu’ d’accordo ed i motivi li ha già detti benissimo lui…se poi ci aggiungiamo che ora la maggior parte dei prodotti appartenenti a questo filone sono o " scopiazzature " di altri film ( americani in primis…soprattutto quelli piu’ brutti mentre oltralpe mi risulta che negli ultimi tempi stanno progredendo sempre piu’ da questo lato ! ) , oppure che presentano maniaci immortali e macelleria varia…beh , allora , il discorso termina qui e , concludo che comunque , questo ed altri prodotti nostrani , ricalcano il periodo di m…a che questa nazione sta’ passando in generale…e mi stoppo , altrimenti dovrei andare off-topic sul serio !!! :frowning: :mad:

Mi viene tristemente da pensare a cosa avremmo scritto tutti, me compreso, se ci avessero detto che questo tizio aveva diretto Caribbean basterds e non questo pseudo-horror amatoriale… alla fine siamo sempre tutti prevenuti, il più delle volte a ragion veduta

Premetto che Caribbean Basterds non l’ho visto, però c’è comunque da dire che a Castellari un film sbagliato (almeno da quel che ho letto) lo si può concedere dopo tutte le belle pellicole che ha girato, mentre il Maestro Lombardi ha girato solo questa porcheria immonda e forse un altro film già pensa di essere Spielberg. In ogni caso dubito che NEL SUPERMERCATO sia più bello del film di Castellari :slight_smile:

Caribbean basterds fa schifo altrettanto, ma Castellari giusto qualcosina di buono l’ha diretta ed oggi non c’è più spazio per il suo tipo di cinema purtroppo

Per chi volesse continuare la conversazione su “Caribbean Basterds” il topc è questo:

Qui proseguiamo sulla disquisizione della maldestra opera di bambascione Lombardi.

Visto quest’anno al Kardiopalmo Festival a Torino, fra le pellicole fuori concorso. Che dire? La prima parte del film è narcolettica, dialoghi da soap cinematografica anni 80 tipo Stesso mare, stessa spiaggia; la seconda parte mi ha divertito per qualche effettaccio gore (abbastanza riuscita la scena della mano nel tritacarne) e per la gigioneria di Ottaviano Blitch (che se usato bene potrebbe rivelarsi un villain niente male, guardatelo nel corto Liver di Federico Greco per farvi un’idea). Per il resto nulla da aggiungere, dimenticabilissimo (al fondatore del Kardiopalmo manco piaceva, mi ha confidato che gli era stato praticamente imposto da alcuni collaboratori e che potendo scegliere ne avrebbe fatto a meno). Certo che se il nuovo horror italiano è questo, non c’è da stupirsi che sopravviva solo grazie ai festival.