Indagine Ad Alto Rischio (James B. Harris, 1988)

Tratto da Le Strade dell’Innocenza (Blood On The Moon) di James Ellroy, del 1984, è un po’ il “classico” poliziesco sguaiato, politicamente scorretto, vagamente misogino, stradaiolo e a tinte noir made in USA, di quelli con lo sbirro guascone che ha un casino in famiglia, mangia sempre schifezze, fuma e dice continuamente parolacce, usa i neuroni solo per le donne con le grandi tette, ma sul lavoro è un segugio infallibile e chiunque vorrebbe averlo come compagno (…mi viene in mente il James Belushi di Danko).

Va da sé che tutte le donne che entrano in contatto con James Woods ne subiscano il fascino (pur non trattandosi esattamente di un adone). L’indagine è sofferta e arrovellata, e pure lo spettatore rischia di perdersi un po’ perché alcuni passaggi sono dati troppo per scontati o mancano proprio di collante l’uno con l’altro, tuttavia ci si può sempre intrattenere con le belle atmosfere dannate di una Los Angeles spietata, popolata di brutti ceffi e principesse più o meno limpide, ma con almeno la quarta di reggiseno. La recitazione di Woods è la sua tipica, nevrotica, enfatica, piena di facce, mosse e gestualità corporea un po’ grossolana. Qualche momento di ironia (cattiva) stempera a tratti il clima opprimente. Finale sbruffone e testosteronico, con confronto finale Woods vs killer che sarebbe potuto andar benissimo per un film con Schwarzenegger… ari-Danko!

Piccola correzione: il film è dell’88, non del 1986. Ciò detto, gli sto dietro da decenni, ma non sono mai riuscito a vederlo per intero, solo a tocchi e bocconi in tv. Peccato mio gravissimo, lo ammetto, giacchè dietro la mdp c’è un personaggio curioso come Harris, che produsse i primi film di un certo Stanley Kubrick. Un individuo tutt’altro che secondario, insomma, nella Storia del Cinema. E davanti alla suddetta, c’è un attore che ai suoi dì mi ha dato grosse soddisfazioni, artisticamente, prima di diventare un cialtrone reazionario al cui confronto John Wayne buonanima diventa Trotzkij. Come cast di contorno ci sono poi facce affidabili come Lesley Ann Warren (che era pure una discreta f**a), Raymond J. Barry, e soprattutto il mai dimenticato Charles “panza di gomma” Durning. Mai uscito in dvd in Italia, mentre all’estero abbiamo varie edizioni a cura della MGM, e un br yankee della Kino Lorber.
P.S. Scopro casualmente che Harris è ancora vivo. Come Kubrick, è del 1928. E il prossimo agosto compie i suoi bei 91 anni…

E’ disponibile on demand su Sky, per chi ce l’ha. Chiedo venia per l’anno sbagliato, un refuso. Se anzi un amministratore può correggere l’intestazione del thread… grassie.