Inedito di Stephen King in edicola

Segnalo ai fans dello scrittore del Maine che il suo nuovo romanzo, Blaze, la cui uscita in Italia è prevista il mese prossimo, è già disponibile a tiratura limitata e in edizione rilegata in allegato al numero di oggi de La Repubblica. Il prezzo, 12,90 euro, è certamente più basso di quello con cui sarà disponibile fra un mese in libreria. Trattasi di un suo romanzo giovanile, che aveva scritto con lo pseudo di Richard Bachman e mai pubblicato. Fondamentalmente si direbbe un noir, sembra più interessante dei mattoni di cinquecento e passa pagine cui purtroppo ci ha assuefatti da un po’ di tempo in qua (vabbè, io li compro lo stesso vergognandomene un pochino:oops:).

Uh, lo voglio!
Adoro le prime cose di Bachman/King!
Tu l’hai preso? Chi l’ha tradotto?

Tullio Dobner. La cosa che m’incuriosisce è che nella prefazione King confessa la propria disistima nei confronti di Ossessione, che io invece trovo mille volte più interessante e attuale di certi mattoni partoriti ultimamente dal Re. Chissà come mai?

Per me Ossessione è probabilmente il miglior King di sempre. Le sue cose di quel periodo erano, per me, davvero impagabili (seppur ancora un po’ acerbe stilisticamente).

Lieto di sapere che il traduttore è Dobner, trovo che sia il più bravo di tutti e mi sembra di aver letto che non è stato lui a tradurre alcuni degli ultimi lavori di King (che non ho letto).

Buick 8 ad esempio è stato tradotto da Stefano Bortolussi, che non conosco ma ritengo abbia fatto un buon lavoro. Dobner piace moltissimo anche a me, sebbene non gli perdoni alcuni inspiegabili tagli effettuati nella traduzione di Pet Sematary.

che tagli ?!?

C’è un lungo monologo di Louis Creed (il protagonista) su Oz il Gwande e Tewwibile (rappresentazione infantile della Mietitrice), con dettagli raccapriccianti di ogni genere. Nella traduzione italiana sono state omesse due righe o giù di lì, per non so quale motivo. Niente di trascendentale, ma trattandosi di un passo imho abbastanza suggestivo potevano pure lasciarlo integro nella versione nostrana. Vabbè…

ok grazie, fra l’altro pet sematary assieme ad IT e christine è il mio libro preferito del RE, sicuramente il più pauroso comunque

Finito oggi: non m’ha convinto granchè. Parte molto bene ma poi prende una piega troppo lacrimevole e prevedibile, a metà strada fra Jim Thompson (ma in peggio) e Steinbeck. Sicuramente meno incisivo degli altri romanzi scritti da King/Bachman, ma a tratti lo stile del Re è inconfondibile. In appendice il racconto Memoria, pubblicato nel 2006 e fonte d’ispirazione del prossimo libro dell’autore. S’intitolerà Duma Key e uscirà nel 2008.