In un’imprecisata località francese c’è una strana e bellissima villa circondata da un muro invalicabile e da una natura folgorante e sognante composta da boschi, laghi e sentieri illuminati solo da lampade sospese. E’ una specie di scuola di ballo, regolata da strani rituali ed abitudini e le bambine che la frequentano sono contraddistinte da nastri colorati che ne specificano l’età fino al passaggio all’età adulta. Come il titolo lascia presagire è la perdita dell’innocenza vista da un punto di vista molto simbolico e ricco di allegorie. Va vista in quest’ottica la pellicola della Hadzihalilovic (moglie di Gaspar Noè), la trama è giusto un pretesto per raccontare l’ingresso nella vita adulta attraverso dettagli ed elementi molto ricercati e curati.
L’ho apprezzato molto seppur ne riconosco una certa pesantezza narrativa che lo fa fluttuare in un limbo molto rarefatto, d’altronde è una specie di fiaba e come tutte le fiabe c’è sempre un sotto-testo crudele e cattivo. A tratti molto morboso, la regista francese non disdegna le nudità delle ragazzine protagoniste durante le loro attività scolastiche.
DVD UK con audio francese e usuali sottotitoli inglesi.