Io capitano (Matteo Garrone, 2023)

Pare molto, ma molto interessante.

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Ciao!

A me è piaciuto molto!

Garrone se la cava a confezionare delle belle immagini, la storia e’ raccontata sotto forma di favola ma non per questo edulcorata nei suoi aspetti più drammatici e tutto mi pare funzionare. A voler trovare il pelo nell’uovo mi è sembrata che la parte della traversata in mare sia troppo dilatata e al contrario quella sulla terra troppo rapida in un paio di passaggi. Ma è, appunto, un dettaglio trascurabile a mio avviso.

Ciao!
C.

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Il film mi è piaciuto, soprattutto la prima parte.
Poi quando arriva il momento della traversata in mare, tutto diventa sbrigativo. Da un dialogo si ha la sensazione che sia in arrivo una tempesta, ma la traversata avviene liscia come l’olio. Addirittura mi pare che una scena, una ripresa dall’alto della nave in mare, venga utilizzata due volte.

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Ciao!

Puo’ essere pure che volessero girarla ma il costo da affrontare li abbia fatti desistere! :smiley:

Ciao!
C.

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È proprio quello che ho pensato. :wink:

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Il film è nella cinquina degli Oscar.

Così Garrone e Ceccherini si fanno la gita a Hollywood… :laughing:

Non è detto che non vinca.

Non giudico il film, poiché non l’ho visto. Ma il viaggio, per la suddetta coppia, è garantito. Almeno una volta nella vita, vedere il gran circo degli Oscar allarga l’orizzonte mentale dei nostri, solitamente fin troppo provinciali, cineasti… :sunglasses:

Vorrei avere una macchina del tempo per dire agli italiani che Ceccherini, quello che si vedeva in TV mentre cercava di mettere le mani nelle mutande di Valeria Mazza, sarà presente agli Oscar in concorso come sceneggiatore di un film sul dramma dei migranti. Momento pop clamoroso.

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Che ci azzecca Ceccherini con un film di questo tipo?
Non seguendo lo showbiz italiano casco dal pero. Il comico toscano ha avuto negli ultimi anni una svolta drammatica? Oppure è il suo primo assolo al di fuori del genere che lo ha reso celebre?

Ma siamo sicuri che non si tratta di omonimia? :stuck_out_tongue_closed_eyes:

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No, no è proprio lui. È uno degli sceneggiatori.

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Io più che agli italiani lo farei sapere agli americani.

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Il Cecca GOES TO HOLLYWOOD. Che immagine meravigliosa… :stuck_out_tongue_winking_eye:

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Spero tanto che vinca!

Ciao!
C.

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Visto! Uno di quei film che dovrebbero vedere tutti, per smorzare un po’ questo clima xenofobo sempre più in voga.
Benché i due protagonisti del film siano due bravissimi ragazzi, mette un po’ a nudo tutta l’escalation che c’è dietro a tanto disagio odierno.
Garrone rappresenta si la cosa con qualche velleità favolistica, ma appena accennata e non troppo invadente, certi tratti della storia sono volutamente semplificati, le storie sono tante ma il filo conduttore e quello, ciò che ne viene fuori è un ritratto più che esaustivo di cosa c’è dietro la diaspora africana in europa.
Film socialmente utile che andrebbe mostrato anche a scuola a mio avviso.

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Mistero: mi hanno passato una copia con doppiaggio in italiano (che non vedrò, appena posso vedrò la versione uscita in sala). Com’è possibile se Garrone aveva detto che la lingua originale era un mattone fondamentale dell’opera?

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Questo succede durante tutto il film ed è il punto di forza del film: segue il viaggio dei due protagonisti dove, per caso, quasi tutto va “liscio” ma allo stesso tempo, in ogni circostanza viene presentato allo spettatore anche il modo in cui tutto avrebbe potuto andare storto.

Si esatto anche secondo me, è un modo di rappresentare l’aleatorietà di quel tipo di viaggio, oltre alla tensione pressochè costante che deve vivere chi lo intraprende.

Bel film niente da dire, potenza delle immagini e un certo piglio realistico che a me non dispiace mai…anche se ci andrei piano ad attribuirgli il valore di rappresentazione reale di quel mondo. E’ cinema, è una favola, come avete già scritto voi.
Di certo però il fatto che gli immigrati per chi li muove siano solo carne da macero, da cui succhiare tutto il possibile e chi se ne fotte del loro destino, temo sia molto reale…

Garrone uno dei pochi (l’unico?) regista italiano che fa un tipo di cinema internazionale. Cazzo se a Hollywood ci hanno chiamato Muccino, spero che una chance la diano anche a lui di fare qualcosa ad alto budget

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Mi rispondo: è stato doppiato per l’home video

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