Io so che tu sai che io so (Alberto Sordi, 1982)

Con Alberto Sordi, Monica Vitti, Isabella De Bernardi, Claudio Gora, Salvatore Jacono, Ivana Monti, Giuseppe Mannajuolo, Micaela Pignatelli

Film di Sordi anche regista (ahi…) teoricamente drammatico ma in realtà neanche troppo. Qualche momento funziona anche, tipo Sordi davanti ai filmati in b/n che scopre le varie magagne della sua vita, ma la sciatteria è davvero troppa, e la storia procede a sbalzi: ora un momento drammatico, ora se famo du risate co Albertone, poi ancora un momento pesante ecc.ecc.
Tremendo ma godibile, anche se può sembrare un paradosso.

Particine per Cesare Cadeo, Sandro Paternostro e Gianni Letta (!).

Non male, non male. Diciamo che qui la sua regia è molto meno greve rispetto al suo precedente Il comune senso del pudore.
Albertone regista non è stato un granché, nei suoi film ci piazzava polpettoni moralistici pazzeschi…
Diciamo che qui la storia è intrigante, e il film si lascia guardare con interesse sino alla fine. E poi la Vitti è un’attrice sempre notevole.

La Vitti a me è sempre piaciuta tanto, anche se qui secondo me non offre un’intepretazione particolare… del resto il ruolo era quello che era.
Da notare che la figlia di Albertone è Isabella De Bernardi, l’amica fricchettona di Carlo Verdone/Ruggero in Un sacco bello.

Figlia peraltro del grande Pietro De Bernardi… aveva già fatto la figlia di Sordi ne “Il Marchese del Grillo”

Stando a wiki da quando ha smesso di recitare si è trasferita a Milano a fare l’Art Director…

Riguardo il film in questione invece… l’ho sempre trovato davvero sciattissimo… in pratica è una sorta di variazione sul tema dell’altro orribile film di Sordi con la Vitti, ossia “Amore mio aiutami”

a me il film e sempre piaciuto sia come trama sia come recitazione , mi ha colpito molto ,il bello del film e che puo capitare a chiunque una cosa del genere , cioe scoprire in quel modo certe cose che uno non si sarebbe mai aspettato , si puo dire che albertone faceva dei film verita

Ma no, dai, è godibile… magari avevi digerito male l’aragosta…riguardalo! :slight_smile:

A veder si vede… ma è il solito moralismo sordiano (che qui è ai massimi livelli) e la sciatteria realizzativa che me lo rendono a tratti indigeribile…

Riguardo l’indigestione cmq, direi che è un’ipotesi assai azzardata… al massimo poteva essere una indigestione di pizza, dato che dei due moderatori del forum generale non sono io quello dedito alle tavolate a base di aragosta :smiley:

Be’… diciamo che per la maggior parte dei sui film potrei essere d’accordo col tuo giudizio… tuttavia io una buona manciata ne salvo, ossia praticamente tutti quelli girati dal 1970 al 1980

Le coppie (episodio La camera) (1970) (anche sceneggiatura)
Polvere di stelle (1973) (anche sceneggiatura)
Finché c’è guerra c’è speranza (1974) (anche sceneggiatura)
Il comune senso del pudore (1976) (anche soggetto e sceneggiatura)
Dove vai in vacanza? (episodio Le vacanze intelligenti) (1978) (anche sceneggiatura)
Io e Caterina (1980) (anche sceneggiatura)

Picchi massimi -imho- l’episodio con Giacinto Colonna e signora da “Le Coppie” e “Le vacanze intelligenti” da “Dove vai in vacanza”: sono irresistibili e la sua proverbiale sciatteria è decisamente mitigata. Come film “completo” invece probabilmente il migliore è “Finché c’è guerra c’è speranza”

la versione uscita in sala è notevolmente rimaneggiata rispetto quella presentata a Venezia dove fu sotterrata di fischi e stroncature da parte della critica: sarei curiosissimo di vederla !

Lo vidi al cinema all’epoca e ne conservo un ottimo ricordo. Ma è mai uscito in VHS? Del dvd ovviamente manco l’ombra.

Il dibattito su Albertone regista prosegue qua:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?24226-Alberto-Sordi-regista-che-ne-pensate

Sarà disponibile in dvd per Medusa video dal 19 ottobre.

si in vhs c’era la Domovideo.

visionato ieri il dvd medusa di questo film che e’ uno dei miei cult preferiti,
in un ottimo master che pero’ e’ tagliato in ben DUE SEQUENZE.
entrambe hanno a che fare con la tossicodipendenza della figlia.

il primo taglio riguarda la scena in cui lui viene a sapere

che la figlia si droga: manca del tutto la scena in cui lui sviene.

il secondo taglio e’ soltanto audio e riguarda la confessione televisiva
della moglie del padrone di casa nel finale del film: in tale confessione lei dice
che il marito tramite l’agenzia investigativa aveva saputo che:

1)la moglie beveva superalcoolici.
2)che la figlia era all’ultimo stadio della droga.
3)che stava per lasciarlo definitivamente.

l’audio e’ stato rimontato(fortunatamente
non il video) facendo sparire il secondo dettaglio
dalla confessione.

entrambi i dettagli tagliati sono presenti nella registrazione televisiva
della messa in onda sul canale CULT.

Ora mi domando e dico: MA COME CA…O SI FA?
il master video (una volta tanto per gli standard medusa) e’ ottimo,
c’e pure come extra una intervista all’aiuto regista e al direttore della fotografia,
E POI SCIVOLANO SU QUESTE CA…ATE?
ennesimo buco nell’acqua per medusa.

ps: ho trovato strana una cosa: all’inizio della visione (ed e’ anche stampato sulla
copertina) c’e’ una indicazione:
“medusa, titolare del 50% dei diritti sul film, a dispetto delle lunghe indagini effettuate,
non e’ riuscita a rintracciare il titolare del residuo 50%.
Medusa provvede pertanto ad accantonare la corrispondente quota dei ricavi netti in
attesa di verificarne la titolarita”.
e’ cosi facile dunque pubblicare un dvd non disponendo di tutti i diritti?
e perche’ allora tale azione non e’ stata fatta per sbloccare tante altre
situazioni del genere (4 mosche per esempio, bloccato per 40 anni)?
boh? misteri del copyright.

Un vero peccato. A quanto l’hai trovato il dvd?
Il master e` anamorfico? Ci sono sottotitoli?

“medusa, titolare del 50% dei diritti sul film, a dispetto delle lunghe indagini effettuate,
non e’ riuscita a rintracciare il titolare del residuo 50%.
Medusa provvede pertanto ad accantonare la corrispondente quota dei ricavi netti in
attesa di verificarne la titolarita”.
e’ cosi facile dunque pubblicare un dvd non disponendo di tutti i diritti?
e perche’ allora tale azione non e’ stata fatta per sbloccare tante altre
situazioni del genere (4 mosche per esempio, bloccato per 40 anni)?
boh? misteri del copyright.

Questa era una classica formula utilizzata da varie case produttrici di CD bootleg di concerti. Ma visto che il regista era Albertone, non puo` essere che avesse tagliato lui le due scene e chiesto la pubblicazione solo del master rimaneggiato?

Il dvd l’ho preso al blockbuster di corsico (mi) a 7 euro, stanno scontando tutto al 50e%. Il master e’ anamorfico, ottimamente restaurato e con i sottotitoli.

secondo me è molto probabile, non è la prima delle sue regie ad essere stata rimaneggiata dopo l’uscita sala (vedi Il tassinaro). In particolare questo Io so che tu sai… era già stato abbondantemente rimaneggiato dopo le bordate di fischi della prima veneziana e in particolare era stata stroncata la superficialità con cui era stato trattato il tema della tossicodipendenza.

Tornando al dvd: il film inizia con il marchio Medusa distribuzione o con uno differente ?

il film inizia col in logo medusa e poi con quello della Scena Film, esattamente come nei passaggi televisivi

Cè anche un altro taglio,quando Sordi esce dall’ufficio dell’agente investigativo che gli propone dei soldi per la valigia,e Sordi gli risponde che sarà lui a dovergli dare dei soldi perchè si rivolgerà al suo avvocato

In una versione trasmessa da Happy Channel che circola in rete, dai pochi spezzoni che ho visto

MANCA

la scena in banca in cui Jacono (Cavalli) telefona a Sordi (Bonetti) per convincerlo nuovamente a comprare la valigia ‘‘tutte le donne hanno sempre qualcosa da nascondere’’

questa scena E’ presente nel dvd medusa

gli altri tagli nel dvd medusa SONO TUTTI PRESENTI in questa versione

chiedo a chi possiede la vhs domovideo o qualche altro passaggio televisivo se il film esiste completamente uncut,

La versione che è appena passato su Iris mi è parsa ottima dal punto di vista del video, ma sempre monca di diverse sequenze.

Manca per esempio la famigerata battuta “dallo spinello al buco il passo è stato breve”, che Marco Giusti nella scheda del suo dizionario Stracult attribuisce erroneamente a Sordi, mentre io ricordo distintamente che era la Vitti a dirla.

Visto a giugno al Trevi e confermo che la battuta era pronunciata dalla Vitti. La copia proiettata dovrebbe essere la copia-censura. Durava intorno alle due ore e il film era nettamente suddiviso in due parti, la prima da commedia gialla, la seconda dramma con escamotage deodatiano. Si ha qualche informazione sulla copia veneziana?