It comes at night (T. E. Shults, 2017)

Concordo, non offre niente di nuovo ma rimane comunque un ottimo thriller, genere survival-last man on earth.
Non è scontato come ci si potrebbe aspettare, molti dettagli interessanti e momenti di vera tensione e sinceramente non si scade mai nell’ovvio e nel ridicolo.

Bellissima e molto l’idea di riassumere il prologo con “Il Trionfo della Morte” di Bruegel, sembra una banalità ma è una trovata solo che ricordo in quel capolavoro di Kwaidan dove con questo escamotage si mostravano battaglie inenarrabili.

Una cosa che mi è piaciuta è che una volta finita la visione tornano a galla molti “buchi” ci si fanno delle domande e curiosando online si scopre che non si è i soli :smiley:

  1. “It comes at night” quando effettivamente alla notte non viene proprio un cazzo, non ci sono ne zombi ne occhi bianchi sul pianeta terra, ma si capisce che ciò che viene alla notte sono gli incubi di Travis

  2. Quando il cane abbaia nel bosco, a 1:20 del video si vede veramente qualcosa muoversi dietro l’albero con un paziente fermo immagine è il braccio di una persona, ma non si capisce se sia voluta o un errore di scena dove un disgraziato stava lì dietro solo per far reagire il cane.

https://www.youtube.com/watch?v=WdTmToOxMLc