J'ai tué ma mère (X. Dolan, 2009)

Premessa: mi ero appuntato Tom At The Farm (penultima opera di Dolan) a causa di un trailer potentissimo. Nel frattempo esce anche l’ultimo e si parla più spesso di questo Dolan. Scopro con stupore che ho il primo film in DVD che avevo acquistato con altri per scremare la mia wish list!
Comunque… I Killed My Mother (titolo internazionale) è l’opera prima di Xavier Dolan. La sceneggiatura l’ha scritta quando era adolescente, il film lo ha diretto da ventenne. E’ un’opera con delle imperfezioni ma è giovanissimo, ci ha pure recitato da protagonista ed il risultato è un film con ottimi spunti, elementi solidi ed una serie di isterismi esistenziali che fanno presagire una filmografia futura molto interessante.
Per la cronaca, è il racconto di un sedicenne che si appresta a raggiungere l’età adulta attraverso una serie di incomprensioni, le delusioni esistenziali che sputa interamente su una madre superficiale e spesso assente. A mio avviso il rapporto è costruito in maniera molto funzionale anche se a volte ci sono delle forzature ma l’atmosfera è ‘persa’, opprimente e funzionale al soggetto. Nonostante Dolan è apertamente finocchio e lo è anche il suo personaggio, questa pellicola non si basa su questo dettaglio, al contrario è una caratteristica che non ricopre un ruolo primario, insomma non è una checca isterica in cerca di comprensione. :smiley:

DVD UK con audio francese e subs inglesi. Qualità molto buona e zero extra.

In questo film no? Devo averne visto un’altra versione :slight_smile:

Beh, quotando in quel modo hai decontestualizzato il mio pensiero. :wink:
Lo è senz’altro ma onestamente non mi sembra che il ‘cuore’ del film rientra nella sfera sessuale. Semmai il suo disagio deriva dal rapporto con la madre e dal passaggio dall’adolescenza all’età adulta che comincia a generare i suoi amari frutti.

Mettiamola così: è gay ed è isterico :slight_smile: Ogni volta che cominciava a gridare contro la madre avrei voluto dirgli “Ma abbassa 'sta voce, datti una calmata!” e dargli una sana sberla. Ho trovato il suo personaggio insopportabile nella sua arroganza e pienezza di sé, e dato il narcisismo con cui il regista-attore si mette in scena mi è stato difficile scindere autore e interprete. Nei litigi con la madre c’è sempre qualcosa di spinto troppo in là, una spessa patina intellettualistica, di rabbia a tavolino.
Sicuramente come esordio di un giovane, che riversa sullo schermo tracotanza e talento, è forte, ma vedendo il film insieme a “Tom à la ferme” mi è sembrato in un certo senso acerbo, all’insegna delle caldane e del “Voglio attenzione”.

Io ho visto questo, Tom at the Farm e Heartbeats. Nessuno dei film mi è parso compiuto, ma ci sono momenti di cinema folgoranti. Dolan ha un suo stile, ne abusa, ma ha coraggio e osa.
Io scambierei 10 registi del nostro, attuale, cinema del reale con mezzo Dolan.

Guarda Alx che non nascondo che Dolan è gay ed isterico. Semplicemente la sua ‘voglia di attenzione’, chiamiamola così, non è da attribuirsi esclusivamente alla sfera sessuale ma è un concetto più ampio. Poi entra in ballo l’abusata questione dei gusti, sulla questione dell’antipatia del personaggio all’ennesima sfuriata isterica. Mi stava sulle balle anche a me ma era quello che volevo :smiley:

Strano ma vero ma sono anni che faccio una specie di ricerca personale sulle pellicole che mettono disagio e questo debutto di Dolan con i suoi difetti rientra su questi binari. :wink:

Questo suo esordio non l’ho ancora visto, voi però andatevi a guardare al cinema, prima che lo tolgano, Mommy dove Dolan non figura tra gli attori (anche se di urla ce ne sono a iosa) così potrete giudicarlo con maggior lucidità :smiley:

Sì ma sono d’accordo, non volevo fare psicologia da 4 soldi o esprimere omofobia facendo l’equazione isterismo=omosessualità.
Quanto al disagio, diciamo che (sperando di non far splittare il topic e restando all’altro suo film che ho visto) ho preferito quello che ho provato empaticamente con l’oppresso protagonista del penultimo film.

mi sono avvicinato a questo regista con molta curiosità e tra l’altro ci sono diversi film suoi su Prime (tra cui questo)
capisco che a 19 anni produrre un lavoro simile è già di per sè un’impresa, ma io non sono riuscito a passare la mezzora
forse con così tanto dialogo il doppiaggio (che su Prime è purtroppo una costante inspiegabile) doveva essere un po’ più curato, così invece rende i protagonisti ancora più odiosi
inoltre il contenuto non mi è sembrato tanto interessante, non dirò inutile, ma insomma dopo un po’ impieghi il tuo tempo altrove

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