Volete vedere un documentario agghiacciante, disturbante e, a suo modo, sconvolgente?
Guardate Jesus Camp, bellissimo documentario del 2006 diretto da Heidi Ewing e Rachel Grady, tra l’altro candidato all’Oscar.
È il lucido resoconto di quello che avviene in un campeggio dove dei ragazzini vengono mostruosamente plagiati verso un delirio bigotto davvero da brividi.
Tra predicatori che dicono che vogliono che i bambini siano votati alla causa di Gesù tanto quanto gli islamici sono votati a quella di Maometto, allucinanti rap cattolici (“JC is in the house!!!”), bambini il cui unico desiderio è quello di diventare dei predicatori, bambine che inneggiano alla guerra santa e vogliono creare “l’esercito di Dio”, un’orrida predicatrice cicciona che pratica un sistematico lavaggio del cervello a tutti i bambini che pendono dalle sue labbra e che vengono indottrinati con metodi subdoli e realmente infami, l’adorazione di un cartonato del presidente George W. Bush, la richiesta di benedizioni per qualsiasi cosa, compresi i file powerpoint che serviranno durante gli incontri, una demonizzazione tanto ributtante quanto scorretta dell’aborto e tante altre nefandezze si ha uno spaccato davvero mostruoso di un’America retrograda e senza speranza.
Si vedono bambini piangere disperati mentre chiedono perdono a Dio, bambini che si buttano per terra parlando lingue sconosciute in un delirio mistico desolante, si assiste alla demonizzazione di Harry Potter perché contiene stregoneria, si vedono mamme che non mandano i bambini a scuola preferendo istruirli a casa con deliranti teorie sull’evoluzione…
L’unico che cerca di contrastare questa follia è uno speaker radiofonico che però poco può contro questo esercito di invasati.
Le autrici del documentario non prendono posizione e mostrano questi orrori (perché è di orrori che si tratta) con uno sguardo quasi entomologico.
Lo consiglio fortemente, fa riflettere e fa molta paura.
Povera America…
Esistono due dvd attualmente. Uno inglese ed uno americano. Io ho l’R1 che si trova su eBay per pochi spiccioli.