Io sapevo che i diritti per l’Italia di Yuppi Du sono di Celentano; quindi poteva rimaneggiare il film come meglio crede, e così ha fatto. Joan Lui invece è stato coprodotto con Cecchi Gori e la Medusa di Berlusconi, ergo…
esatto, nefasto fu il giorno in cui Yuppi du gli fu regalato: prima lo nascose per vent’anni, poi lo stravolse come sappiamo 
aggiungo che il dvd del film in questione ha una qualità video immonda, si vedeva meglio ieri pomeriggio su Iris. Il dvd è palesemente un nastro di qualità semi vhs 4/3 ingrandito in 16/9.
Pare che la versione integrale e in HD sia disponibile fino al 1° maggio 2017 sulla piattaforma TimVision (servizio web a pagamento di TIM)
Dovrebbe essere questa:
https://www.timvision.it/detail/50550684-joan-lui-ma-un-giorno-nel-paese-arrivo-io-di-lunedi
Durata indicata:155 minuti
Dopo aver assistito alle debacle di ADRIAN LA SERIE EVENTO, mi sono rivisto questo Joan Lui che continua ad esercitare uno strano fascino su di me: una pellicola con mille difetti (recitazione perlopiù non convincente anche da parte dello stesso Celentano, montaggio da malditesta, una trama che a dispetto dell’ampio minutaggio ha bisogno di una voce narrante, break comici buffoneschi, coreografie pessime, retorica…) che però continuo a riguardare più che volentieri sia per la particolarità del film e dell’osservazione del tronfio ego del protagonista sia perché secondo me Celentano regista qualcosa azzecca (le dolly in Splendida e nuda, l’apocalisse finale - facendo finta di non vedere la cartapesta e i modellini -, la MDP che si sposta sulle macerie nel finale…). Obbligatoria la visione nella versione da due o ore mezza, la più lunga finora emersa.
Una domanda qualcuno sa di chi è questo quadro usato come transizione prima della scena del Barbiere di Siviglia nella versione DVD del film?
Si, è di un certo Adriano Celentano 
Pazzesco!! Oltre vent’anni dopo Celentano inserisce in ADRIAN LA SERIE EVENTO un suo disegno in conclusione del primo episodio, questa volta disegnato in digitale. Incredibile!
Su Mediasetplay è disponibile la versione (intregrale?) di 156 minuti !
ho colmato questa mia lacuna con la versione su Mediaset Play di 2 h e 35’ (rimane disponibile fino al 25 aprile) e devo dire che ho decisamente apprezzato
per quanto il film sia uno sconcertante delirio si segue con piacere e anzi hai sempre la curiosità di scoprire cosa mai si inventerà nella scena dopo 
Su Sky è circolata in questi giorni la versione estesa del film (che poi in realtà sarebbe sul canale Premium Cinema Emotion, ospitato su Sky). Il minutaggio è attestato come 174 minuti, ma comprende un intervallo pubblicitario nel mezzo, tra primo e secondo tempo, e della anteprime Sky di altra programmazione, quindi - pur non avendo controllato la registrazione col cronometro alla mano - probabilmente si tratta della versione estesa di 163 minuti, anche perché non risulterebbe esisterne una ancora più lunga. Il film è un delirio kistch, megalomane, pacchiano, esagerato, sconclusionato e tutto quanto è già stato scritto, e a suo modo per questo anche coraggioso. Avendo appena finito di vederlo ho ancora troppa confusione nel cervello per sviscerare un pensiero coerente, però almeno una cosa sono in grado di affermarla con incrollabile certezza: Claudia Mori in “Splendida e Nuda” era tanta tanta roba.
Joan Lui è semplicemente il miglior film della non esigua filmografia di Celentano. E non perché ritenga brutti gli altri suoi film, alcuni li adoro anche (Grand Hotel, Lui è peggio di me, l’episodio in Sabato, domenica e venerdì su tutti) ma perché in questo musical il Molleggiato finalmente scioglie le riserve che ancora permanevano e si mostra al pubblico nella sua essenza, per ciò che probabilmente ha sempre creduto di essere. Probabilmente, perché non ne ho la certezza, anche se se la doveva proprio “sentire” per arrivare a certe estremità. Miglior film perché non c’è ipocrisia o scusante che tenga, io mi sento Dio e ci faccio un film per spiattellartelo in faccia, e posso permettermelo anche grazie ai precedenti film in cui ho fatto sempre le parti dell’uomo invincibile sì, ma che doveva comunque sottostare alle leggi terrene. Qui si è liberato definitivamente e io l’ho apprezzato molto. Le critiche lo sapeva anche lui che sarebbero piovute ma se ne è sbattuto, molti altri suoi colleghi non avrebbero mai fatto una cosa simile per paura di sputtanarsi per il resto della propria carriera. E poi le musiche e le coreografie, vogliamo parlarne? Da dieci e lode le prime, ottime le seconde. Potrebbe essere anche il fan del Celentano cantante più che dell’attore che scrive in questo momento ma alla prima visione di Joan Lui ne sono rimasto quasi ammaliato.
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Tempo fa, su Premium cinema ho provato a guardarlo, ma sono arrivato alla mezz’ora e mi sono arreso. Per me inguardabile
L’unica cosa che può giustificarne la visione è la scena in cui Al Yamanouchi si caga in mano e grida: “Mangiate la merda del mondo!!!” (o qualcosa di simile).
Ma è e resta a mio modo di vedere un film indisponente.
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