Jonathan degli Orsi

Uscita prevista per il 7 febbraio by San Paolo Audiovisivi

Titolo Originale
Jonathan degli Orsi
Nazionalità Italia, Russia
Anno
1993
Genere
Azione
Regia Enzo G. Castellari
Scritto da
Enzo G. Castellari, Lorenzo De Luca, Franco Nero, Joshua Sinclair Interpreti Franco Nero, John Saxon, Floyd ‘Red Crow’ Westerman, David Hess, Rodrigo Obregón, Clive Riche, Ennio Girolami, Bobby Rhodes, Marie Louise Sinclair, Boris Khmelnitsky, Knifewing Segura, Melody Robertson, Igor Alimov, Viktor Gajnov.

Non male come film, coraggioso sicuramente (non male riproporre Nero addobbato alla Keoma nel '93…) . Il main-theme della colonna sonora ti rimane appiccicato addosso, sono andato avanti mesi a cantarlo…“Jonathan of the bears”…

Riesumo il topic perché finalmente sono riuscito a recuperare il dvd SanPaolo. Audio buono, video pure (anamorfico 1.85:1 di qualità più scadente nei titoli, decente il resto anche se la definizione non è eccezionale), nessun extra. Il film è bellino, Castellari è in forma e ci regala le sue solite ottime inquadrature (e alcune trovate riprese un po’ da Keoma abbastanza simpatiche), purtroppo poca (e spesso troppo confusa) l’azione con showdown finale in pieno stile Enzogìnella solita topaia in penombraGli attori se la cavano tutti benone compresi i debuttanti (a dir la verità il bambino un po’ meno…), Nero nonostante gli anni è convincente e Saxon è ancora più bastardo di Capuano/Albertelli/Di Maggio. La colonna sonora è in parte strumentale suonata da un’orchestra ben fornita ma priva di ispirazione, in parte country/folk di qualità sorprendentemente buona ad opera dell’attore Clive Riche (che recita anche nel ruolo del musicista del villaggio). Il problema del film è la sceneggiatura, riprende un po’ Keoma migliorandone leggermente la trama, senza pero’ donargli quella carica lirica e surreale che rendono affascinante il film del 76. Sembra quasi la trama di un qualsiasi film americano, senza pero’ raggiungere la rifinitura che bene o male tutte le sceneggiature hollywoodiane hanno: pesantissimo messaggio ambientalista che rende il tutto molto stucchevole, scene davvero patetichestavo per spegnere tutto quando ho visto Jonathan bambino che saluta l’orsetto che non lo vuole lasciare andare nel villaggio indiano!buonismo diffuso cheporta Jonathan a lanciare due frecce alla volta che colpiscono un tizio alle mani (che teneva a livello dell petto) appendendolo al muro tipo crocifissione! (ma ad onor del vero ci pensa Saxon a bilanciare…). Alla fine il film non è brutto, ma scimmiottando una sceneggiatura all’americana gli manca quel tocco in più che solo gli italiani riuscivano a dare ai film di genere. Si potrebbe comunque classificare come spaghetti western sebbene un po’ atipico (ma non certo più di Keoma), è anche girato in quello che suppongo sia un villaggio west in condizioni pietose. Da segnalare anche la straordinaria accuratezza storica del costume della squaw: in più scene si nota benissimo l’assenza degli slip :smiley:

Lo rivedrei volentieri, adesso cerco il dvd.

Di questo film, tra le varie cose, ricordo degli ottimi stunt. Tutti stuntmen russi, tra l’altro.

La squaw… la modella (che fine avrà fatto?) Melody Robertson: trascurabile come attrice, ma un pezzo di f*** da paura!!

Pare abba fatto solo questo film.

Buon film.Ma nn sarebbe più propriamente un westen?

Peccato che il dvd costi ancora un sacco di soldi, oltre le venti euro, a volte il mercato è proprio strano…
…sapete di qualche prossimo passaggio televisivo del film?:confused:

Giovedì 27 dicembre alle 21:10, rete 4

Forse rischio il linciaggio: JdO lo vidi in prima visione all’Odeon di Milano (quando era appena stata inaugurata la multisala), spinto anche dai tonitruanti flani sui quotidiani. Eravamo meno di una decina, uno squallore che dallo schermo si diffondeva nella sala: un film lento, falso, male interpretato e girato in maniera sgradevolmente lambiccata (con tutti sti c***o di primi piani ai “laghetti azzurri” del protagonista). Avrei voluto farmi restituire i soldi del biglietto. Ora, sarà pur vero che le intenzioni del regista erano state castrate dalla grave mancanza di mezzi riscontrata sul set rispetto al piano di lavorazione (l’orso che non c’era, ecc.), ma mi pare che ultimamente con ‘sta rivalutazione si stia un po’ esagerando, tanto più che il buon Castellari sono anni che non ne azzecca una (vedi il Sandokan televisivo, letteralmente imbarazzante). Almeno perdesse il vizio di guardare i suoi colleghi dall’alto verso il basso (i quali, da gran signori, non lo ripagano però della stessa moneta), sempre a sottolineare che lui sta su un piano “diverso”.
Non so, magari c’è qualcuno che la pensa come me…
Pitt

Forza ragazzi, col senno del poi (il passaggio tv di iersera), nessuno ha niente da dire? Io confermo la mia opinione…
Pitt

Si,dopo anni dalla mia visione al cinema (è stato il mio primo film di genere al cinema…avevo 7 anni) l’ho rivalutato.
Ero comunque affezzionato per svariati motivi tra i quali oltre al sopracitato anche per la presenza dietro la mdp di Castellari e per Nero,Saxon… sempre grandiosi.
Rivisto ieri sera ne ho apprezzato la costruzione narrativa impeccabile nella sua semplicità e un buon uso della fotografia per gli standard dell’epoca.
Una ri-scoperta graditissima…perdipiù in prima serata…

ti quoto parola per parola.
ho la vhs ma ieri in prima serata ho voluto cmq rivederlo: non dovevo rivalutarlo, perché da sempre questo film, non so perché, è nel mio cuore.
è l’unico -forse non l’unico dai… ma uno dei pochi- film grondante buoni sentimenti, ideali alti etc etc che mai mi irrita durante la visione.
ok… le emozioni che questo film trasuda son spesso costruite nel modo più ovvio e semplice… però sono cmq grandi emozioni.
la scena in cui sparano all’orso
è meravigliosamente struggente.

il cast di attori poi è straordinario, e per una volta possiamo vedere Hess senza qualche stupro di mezzo eh eh
certo anche in questo caso si tratta cmq di un fetentone;)

cmq, grande Castellari.
ecco un bel film adatto al periodo natalizio.
per famiglie, certo, ma mai nauseante.
un pò quello che penso di un altro film per famiglie diretto da Fulci;)

Ma questi film non andrebbe considerato come western?

Già. È inserito in tutte le pubblicazioni sui western all’italiana…

anch’io l’ho sempre considerato un western :confused:

è un eastern.

sì. intendevo dire che per “modalità narrative” l’ho sempre considerato un western. cmq hai ragione.

17 anni dopo il loro capolavoro “Keoma”,il fortunato tandem Enzo G.Castellari regista-Franco Nero attore(ma stavolta contribuisce anche al soggetto e alla produzione)torna al genere western per un rispettabilissimo prodotto ecologista e filo-indiano girato in Russia in paesaggi suggestivi con comparse mongole e russe(credibilissime)a fare i pellerossa.Tra rimandi al già citato Keoma ma anche a Balla coi lupi,l’azione è sempre condotta con grandissima professionalità anche se ci sono alcuni difettucci nelle scenografie e nei costumi(alcuni troppo moderni così come armi del tipo pistole mauser e winchester 1894;tra l’altro gran parte dei costumi furono forniti dalla Marlboro classics).Il protagonista è ancora in forma ma anche gli altri hanno le facce giuste e il migliore si rivela(almeno per me)il bieco John Saxon.Parzialmente riuscite anche le musiche,tra il folk americano e la spiritualità indiana.
Dedicato a Sergio Corbucci e a Clair Huffaker,è di gran lunga superiore ai successivi esperimenti di rifare il western in Italia:il bambinesco Botte di Natale(il punto più basso della coppia Terence Hill-Bud Spencer),l’inutile Trinità e Bambino e adesso tocca a noi e il buonista ed inadeguato IL MIO WEST del tandem Veronesi-Pieraccioni.
Doppiaggio:
Franco Nero si doppia da solo
John Saxon: Carlo Sabatini
Floyd Red Crow Westerman: Peppino Rinaldi
Knifewing Segura: Luca Ward
David Hess: Massimo Rinaldi
Rodrigo Obregon: Tonino Accolla
Enio Girolami: Giorgio Lopez

Per i 75 anni di Nero ieri sera Iris gli ha dedicato un ciclo con intermezzi conditi da interviste.E’ passato in tandem codesto film assieme a Vamos a matar…poi non so se nel pomeriggio hanno passato altri film suoi.
Jonathan di cui possiedo il dvd, non l’ho mai visto, ho guardato i primi venti minuti \ mezz’ora ieri sera, ma complice la stanchezza mi sono ritirato ed ho lasciato la visione.L’inizio era anche abbastanza invitante , ma la scena delle due frecce scagliate con l’arco che inchiodano al muro il tizio al Saloon mi ha lasciato un po così.
Magari uno di questi giorni lo guarderò…