Un affare di famiglia
di Hirokazu Kore’eda
2018 colore JP 121’
La storia di una famiglia che vive in una casa vecchia e fatiscente
campando con la pensione dell’anziana nonna, lavori precari e, di tanto
in tanto, taccheggi nei supermercati della zona. Un giorno padre e
figlio incontrano una bambina che presumibilmente e’ rimasta da sola
nel balcone di casa tutto il giorno senza che i genitori si siano
fatti vivi. I due decidono di portarla a mangiare qualcosa da loro ma
poi, dopo aver scoperto che la piccola viene picchiata dai genitori,
decidono di prenderla con se.
Pian piano la piccola Yuri (ribattezzata Rin) viene accolta nella nuova
famiglia che le fornisce l’affetto negato in quella di
origine. Tuttavia la situazione e’ precaria e destinata a sfuggire di
mano, inoltre i rapporti di parentela tra i membri della famiglia non
sono poi cosi’ chiari…
Io trovo questo regista noioso all’inverosimile; pur apprezzandone le
doti artistiche per me i suoi film sono troppo “scritti” (riconosco
che e’ bravo come sceneggiatore) e mi affatico a seguire i suoi
lavori: e’ un limite mio eh! Pero’, per me, con la storia di questi
reietti che sanno resistere alla violenza del capitalismo
contrapponendovi (come la loro vecchia piccola casa minacciata dagli
orribili palazzoni di cemento tutti attorno) la loro umanita’ (e un
po’ di divertente cialtronaggine) ha fatto centro!
Ciao!
C.