Non potevo non procurarmi questa incredibile uscita dell’anarco-insurrezionalista Freak Video, che nel piattume del nostrano panorama home video ha l’ardire e la sfrontatezza di proporre un film di genere poveristico indonesiano degli anni ottanta.
Il film è una fracassona accozzaglia di elementi exploitation, tra magie, maledizioni, bellissime ragazze succinte, combrattimenti mal coreografati, macelleria di bassa lega e sottotrame romantiche e melò.
Un gruppo di giovani studenti si reca nella giungla per fare delle ricerche antropologiche, una banda di furfanti si mette alle loro calcagna per sottrarre la mappa di un favoloso tesoro che sta nascosto nella foresta. Contemporaneamente però nella selva si sta svolgendo una guerra fratricida tra gli indigeni, un gruppo capitanato da un sanguinario stregone che amministra una devastante magia nera, dall’altra un gruppo di abilissime amazzoni guerriere. In tutto ciò si inserisce la storia di un vecchio esploratore che da anni vaga per la giungla alla ricerca della figlia che ha perso, ancora infante, a causa di un incidente aereo, e che ora è divenuta una ragazza della foresta tipo Mowgli.
Questa sottile trama è il pretesto per mostrare un’ora e mezza di feroci combattimenti, scazzottate, riti magici, cannibalismo, vendette sanguinose e chi più ne ha più ne metta. Il tutto guidato da una logica estremamente elementare e coadiuvato da una psicologia dei personaggi infantile ed ingenua a livelli talvolta imbarazzanti.
Ma questo è il bello di questo cinema di genere così semplice e naif, e non pare vero poter vedere un’opera simile ordinandola comodamente da amazon con sottotitoli italiani, invece di dover sudare le solite 700 camicie per trovarne una copia semi inguardabile di quarantesima generazione senza sottotitoli.
Una curiosità: mi chiedo come mai nella scena iniziale in cui le amazzoni si bagnano alla pozza si sia scelto di mettere una evidente censura ottica anche sui seni e sulle natiche… Non avevo mai visto niente di simile! 
