Kama Sutra in 3D (Sheldon Greenberg, 1993)

Misteriosissimo audiovisivo non meglio identificato, siamo davvero dalle parti del ciarpame. La vhs viene comercializzata in Italia dalla misconosciuta SCABAR srl, nella custodia sono truffaldinamente incluse due paia di occhialetti 3D (lente rossa/lente blu) che si riveleranno poi del tutto inutili.

Si tratta di una porcheria di produzione americana o inglese, anche se sulla rete praticamente non se ne trova traccia.

Il regista, tale Sheldon Greenberg, secondo imdb ha al suo attivo anche l’imperdibile Everything You Need to Know About Buying and Selling a Used Car, But Were Afraid to Ask :scream:

Il video, della durata di 51 minuti, è strutturato pressapoco così.
Nell’introduzione facciamo conoscenza con un vecchio indiano balordo (che recita estremamente sopra le righe) circondato da belle figliole, che ci rivela di essere l’autore del Kamasutra e fa una specie di dichiarazione d’intenti, erudendoci sul perché l’ha scritto e su quali finalità intendeva perseguire.

Per i restanti 45 minuti assistiamo a sequenze di amplessi simulati, in cui un uomo ed una donna su un letto ci mostrano le pratiche erotiche che vengono descritte dalla voce narrante. Non so se il testo sia realmente tratto dal Kamasutra o meno, ma devo dire che spesso le posizioni amatorie sono descritte in modo assolutamente grottesco e ridicolo, dando luogo ad una marea di momenti comicitĂ  involontaria che fanno la gioia del trashofilo.

Vi chiederete in cosa consista il 3D e perché ho definito il gadget truffaldino. Ebbene, tenetevi forte: l’intero film è girato in panoramica circolare, ovvero la camera è montata su un carrello che gira in continuazione intorno al letto dove gli attori eseguono gli spurcellamenti; dietro di loro un green screen, che viene costantemente sostituito da immagini di cielo, natura, frattali e via dicendo. Poichè gli attori in primo piano sono in movimento ed invece lo sfondo artificiale è statico, questo sarebbe il famoso effetto 3D strombazzato dal titolo. Una baracconata davvero incresciosa ed incredibile. Oltretutto il film non si riesce a guardare, 51 minuti di questo effetto “panoramica circolare vs fondali artificiali” fa venire il mal di mare anche al più scafato degli spettatori.

Consiglio di chiudere gli occhi e limitarsi ad ascoltare lo straripante fiume di stronzate dette dal narratore, il film farĂ  ridere comunque, magari date giusto una sbirciatina ogni tanto per vedere di rapina un sedere o un paio di tette.

Un’ultima chicca per chiudere in bellezza: i titoli di coda scorrono nel senso sbagliato, dalla fine all’inizio, rendendo oltretutto difficile leggere i nomi della troupe :crazy_face:

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