Di Kenji Misumi con Ichigawa Raizo, tratto dai racconti di Yukio Mishima
Ricevuto e visionato quest’ oggi, film decisamente al di sopra delle aspettative, molto più profondo di quanto possa trasparire dallo spezzone che circola su youtube
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che tralaltro riguarda parte iniziale del film. Raizo interpreta Kokubun il quale viene eletto dal Sensei della scuola responsabile dell’ allenamento pre-campionati nazionali della squadra universitaria. Kokubun entra pienamente nel ruolo, la sua vita è solo il kendo, senza dare spazio agli svaghi ne tantomeno alle donne, ma come in ogni ambiente c’è sempre qualcuno pronto a mettere i bastoni fra le ruote, in primis lo studente Kagawa invidioso delle prestazioni del suo sempai.
Siamo nel 1964 il film offre ovviamente una panoramica fedele del giappone di quegli anni in piena fase di transito a cavallo tra il disagio del dopo guerra e la perdita d’ identità causata dalle influenze occidentali, seppur sia solo ambientato all’ interno del campus universitario e nell’ isola dove viene effettuato il ritiro, ma per alcuni aspetti e malgrado i suoi 45 anni di età è un film davvero all’ avanguardia, su tutti il fatto dei giovani che vogliono prevalicare in modo prepotente sulle tradizioni e sugli anziani, aspetto contrastato fortemente dalla retta personalità di Kokubun.
Il film è girato in modo magistrale da Kenji Misumi, un montaggio impeccabile e dei piani sequenza da urlo, particolarmente memorabili gli allenamenti dove con un sapiente utilizzo della macchina da presa immedesima lo spettatore nello sfinimento e la fatica del duro allenamento.
Il DVD aquistato su ebay è un bootleg della versione giapponese codificato in regione 1 con l’ aggiunta degli indispensabili sottotitoli in inglese ed una gallery fotografica.
Purtroppo non ho letto il secondo romanzo di Mishima dal quale è tratto, (correggetemi se sbaglio) presumo sia il 2° della trilogia.