Killer Tattoo (Yuthlert Sippapak, 2001)

Il film d’esordio di Sippapak è travolgente e molto catchy, se inizi a vederlo ti acchiappa e ti tiene incollato alla poltrona. Oltre al classico mix di generi tipicamente thai (l’action la fa da padrona, ma c’è anche commedia, dramma ed una spolverata di ghost story) sono l’approfondimento dei personaggi e la costruzione della storia ad essere che contribuiscono a creare una macchina da intrattenimento perfettamente bilanciata ed estremamente divertente.

La vicenda è piuttosto classica, una storia di bounty killers, omicidi, rapine e vendette tipicamente western, rivisitata però in salsa thai, destrutturando la narrazione in tanti segmenti eterogenei ma intimamente incastrati uno con l’altro. Ogni personaggio ha la sua vicenda personale stramba e dolorosa alle spalle, e per ciascuno verranno prima o dopo durante lo svolgimento della storia dei momenti di climax in cui bisognerà affrontare i propri fantasmi o le proprie nemesi. Tutti i nodi verrano al pettine.

Tutto ciò in un susseguirsi di azione sfrenata senza esclusione di colpi.

Da tempo avevo il vcd di Hong Kong ma non l’avevo mai visto.
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Settimana scorsa mi è capitato per le mani il dvd della curatissima collana francese Asian star e non ho potuto resistere…

L’edizione è una bomba, oltre al film c’è un making of, una lunga ed interessante intervista al regista ed anche le interviste a diversi attori.

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