Killers contro Killers

Un bravo attore è poliedrico e versatile e Silva, negli anni, ha dimostrato di esserlo (vedi, anche e te ne convincerai, “Crimini invisibili” di Wim Wenders)…
…Di Leo, sceneggiatore anche di Sergio Leone, ha sempre sostenuto (nelle interviste, ed a più riprese) che Henry Silva è largamente superiore persino a Charles Bronson. :wink:

e li ha un po esagerato…
Silva è uno dei miei attori preferiti, però il buon fernando ha peccato un po di presunzione; certo non lo giustifico ma lo compatisco perchè lui con cinematografo non è diventato ricco come gli americani che hanno fatto film con Bronson… Io naturalmente Bronson nel Boss nn ce lo vedo proprio, ma se vuoi la verità film come L’eore della strada, A muso duro e I magnifici sette Henry non l’ha fatti mai… Non sto togliendo nulla ad Henry perchè ha dimostrato di essere un bravissimo attore, forse un po sfortunato… ma Bronson evidentemente in qualcosa era superiore (anche se non di troppo)…
E poi se in Killer vs Killers ci fosse stato Bronson il film sarebbe venuto uguale a quello che vedete… cioè un film con difetti visibili…

Condivido pienamente poichè, nella tua spontaneità e semplicità dirette, hai fornito un’esaustiva definizione plausibile che coglie l’essenza di mille discorsi: “…un film con difetti visibili”…che, aggiungerei, merita comunque d’essere visto. :emot-laug :wave: :smt083

Henry Silva lo ricordo non per il film di Wenders che peraltro ho visto ma per la sua faccia di plastica, che adoro, in parecchi film di genere italiani(polizieschi, western e quant’altro).

Una faccia scolpita nella pietra, non nella plastica.

Un Di Leo irriconoscibile. Qui siamo lontani anni luce da films come “Milano Calibro 9” o “La Mala Ordina”.
Molte cose non vanno e sono già state dette.
Henry Silva è perfettamente in parte ma altri attori non convincono.
Alcune scene sono ridicole: l’amputazione della mano (hahahahah:smt082) ; la scazzottata di D’Alema contro 5 o 6 uomini con la Di Lazzaro che prende ripetutamente a borsate la stessa persona (uahahahahahaà :smt082; il fuoribordo giocattolo che esplode (hihihihihihihiù :smt082)
La colonna sonora: a parte il tema dei titoli di testa, adatto al tipo di film, la scelta di utilizzare brani di disco music la trovo assai infelice.

La canzone non è male: è l’interpretazione di Dalila Di Lazzaro (donna comunque molto bella:rolleyes: ) che non va. Troppo inespressiva, meccanica, si limita ad essere intonata. Si sente che non è una cantante e che non parla regolarmente l’inglese.

Nonostante tutto, il film è potabile, soprattutto dalla metà (circa) in poi.

Parlo ora del DVD.
Purtroppo la codifica letterbox penalizza assai la visione su schermi 16/9. Peccato perchè il master utilizzato era pulito e, a parte alcune immagini traballanti, non sono evidenti altri difetti.

Hai notizie sulla colonna sonora, è reperibile?
Condivido, anche, le notazioni sul dvd (problema formato, purtroppo, presente in molti titoli di Di Leo editi da Rarovideo): occorre scalare, con il telecomando del tv a 16/9, per riportarlo al formato originale con qualche inevitabile perdita sulla resa complessiva dell’immagine (peccato, perchè il restauro è comunque eccellente)…
…credo anch’io il film sia “potabile”, anche come tu hai rilevato, con il rimpianto (già illustrato e chiarito anche in questo 3d) per ciò che il film medesimo avrebbe potuto essere (se non avesse avuto le vicende che, anche tu, sai per la scelleratezza dei produttori nostrani). :wave:

La colonna sonora non credo sia reperibile, ma non si sa mai.
Del brano “Cry baby cry” esisteva un 45 giri in vinile con un’altra canzone: “extra love”.
Di più nin so:D

Visto ieri, per me sicuramente il peggior Di Leo di quelli che ho visto. Mezzi risibili, sceneggiatura colabrodo e improbabile, musiche atroci, attori da ultima spiaggia. Si salvano appena Silva e Purdom. Capisco che la Raro abbia abbinato il dvd a Il Boss, altrimenti non avrebbe venduto granché. Buono il master, peccato non sia anamorfico ma letterbox, audio un po’ bassino. Niente extra.

Non sembra neppure un film del grande Di Leo,voto 4.Mediocre su tutta la linea nonostante l’ottimo cast.Ho sempre sostenuto che i grandi registi(Lenzi,Martino e anche Di Leo)negli anni 80 si siano “degradati” producendo films ridicoli,concordate?

Concordo pienamente. Ma almeno Di Leo ha smesso subito (oltre a killers vs. killers ricordo di brutto solo Razza Violenta), laddove gli altri 2 da te citati, nel corso degli 80 e anche dei '90, si sono cimentati in horror e catastrofici/avventurosi davvero deludenti, anche se non tutti da buttare.

ottimo riassunto.
non si esce vivi dagli anni '80 e anche di leo non scappa


però la scena di henry silva col bazooka in effetti non è da poco…

Brutto brutto film. Si salvano solo Silva e Purdom. Colajanni buttato li a caso ed interpretazione orrenda. Poi… estetica orrenda, certe capigliature anni '80 non se possono vedè. Così come le musiche (la scena pre-esplosione ai bordi della piscina? brrrr.

Non mi piace molto l’estetica eighties e lo ammetto ma qui è fin troppo evidente e per finire, le adidas tarocche a 4 barre di una comparsa ad inizio film. Più '80 di così si muore…

visto stasera nel dvd Raro.è un vero peccato perchè l’idea di base non è male ma probabilmente Di Leo è stato costretto a realizzarlo con 13 euro.Colajanni è disturbante sia per la recitazione che per il suo pantalone di pelle…per non parlare dell’acconciatura e il baffo prensile, il suo personaggio è tra le cause della rovina di questo film, che ad ogni modo si lascia guardare.
Una nota di merito per Henry Silva, dieci spanne sopra tutti gli altri.
a mio parere, se a morire fosse stato colajanni piuttosto che la Di Lazzaro la trama avrebbe potuto avere più mordente in vista del finale che è il punto debole del film; anche la musica toglie atmosfera all’azione e sembra più appropriata a una commedia
l’immagine di Silva che tiene un ghepardo al guinzaglio è fantastica!

credo che Colajanni sia uno di quelli che sborsò i soldi per portare a termine il film alla meno peggio (infatti è stato per anni nelle mani delle banche).

La prima volta che lo vidi mi parve una vera e propria porcheria.
Rivisto ieri, pur con tutti i suoi 300 difetti, mi è scivolato via abbastanza liscio… lo ricordavo peggiore, anche se ci sono un po’ troppe assurdità per i miei gusti.
Gli stuntmen Roberto Dell’Acqua e Franco Ukmar si vedono in almeno 3 ruoli diversi, Dell’Acqua persino travestito da prete che casca dalla bicicletta

A fine anno in America ( e, probabilmente, agli inizi dell’anno nuovo in Italia) la Rarovideo lo editerà in bluray in un nuovo cofanetto contenente anche" La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori" e (udite, udite, udite) anche l’inedito " Il Poliziotto e’ Marcio". :slight_smile:

condivido, è un film attaccabile per mille motivi, ma alla fine si lascia vedere volentieri sin dalla prima volta. E, metabolizzata la prima, dopo non può che migliorare. Ma nessuno si è soffermato sull’assurda caratterizzazione di Cerulli, sempre in casa con quelle quattro sgallettate cellulitiche che ballano senza un perché?!

Perchè a Di Leo bonanima piaceva la gnocca, ecco perchè! No, in effetti tra i CINQUEcento (amo esagerare…) della pellicola, c’è pure questo: la GRATUITA’ di tali esibizioni. Almeno in altre opere del Fernando erano ampiamente giustificate, specie nel “sudaticcio” “Vacanze per un massacro”, qui siamo proprio al “Non c’abbiamo soldi, la scenggiatura fa cagare, almeno facciamo passare il tempo allo spettatore mostrando un pò di fregna”. Il triste tracollo del cinema italico anni '80 portava anche a questo: il sesso come “riempitivo”! Almeno i porno in tal senso erano molto più onesti…

La cosa piu’ bella del film per me e’ la moto iniziale…