Killing Birds - Raptors (C. Lattanzi, 1987)

ma quanto manca esattamente?

Sapete se almeno gli altri cinekult sono integrali? Forse è meglio aspettare qualche notizia più precisa prima di prenderli viste queste sorprese dell’ultimo minuto.

gli altri usciti fino ad ora sono tutti integrali.
cut solo Killing Birds e Blade Violent :wink:

Visto oggi dopo aver comprato il dvd della cinekult. La noia regna sovrana a mio avviso in questa pellicola, sceneggiatura decisamente sbilenca e ritmo veramente catatonico per buona parte delle pellicola.
Ho trovato più interessanti gli extra, con il documentario Uccelli rapaci dove ci sono le interviste al regista Lattanzi, all’aiuto-regista Antonio Bonifacio, allo sceneggiatore Daniele Stroppa ed una breve di repertario a Massacesi.

Si c’è una scena dove dall’alto lo zombi afferra per la gola uno dei ragazzi…ma Lattanzi negli extra dice che non era una citazione voluta di Antropophagus, ma bensì è stato solo un caso

è cut pure Con la rabbia agli occhi

film di una bruttezza esasperante, è veramente un’impresa arrivare in fondo
se poi ci mettiamo i tagli al dvd rimane quasi nulla

sportivamente Lattanzi medesimo ammette negli extra di aver fatto una cosa invereconda, quanto meno tra le righe e pur addossando la colpa alla produzione misera su tutti i fronti, dal casting al montaggio

Visto nella riedizione uncut della cinekult, è un film gradevole, tenendo presente gli ovvi limiti ( produzione; sceneggiatura adeguata ai minimi mezzi; effetti speciali spesso mediocri).

Il fatto di veder, comunque, un tardo horror italico anni '80 con una bella ambientazione reale Usa, fa un certo effetto, ha il sapore di quel cinema ‘internazionale’ che facevamo una volta, anche nel basso. Troupe italiana di poche persone, un mese di riprese, e un prodotto che, a circa 25 anni di distanza, non sfigura. Ottima fotografia di Massaccesi ( l’unica pecca è la sequenza nella palude in cui i ragazzi parlano di nebbia - totalmente assente - e si utilizza un terribile effetto sfocato).

La messa in scena e la regia ( che siano di Lattanzi - cosa che Antonio Bonifacio, su Nocturno, negò fermamente - o di Massaccesi) sono valide, c’è atmosfera. Purtroppo è vero che non accade nulla per quasi tutto il film, ma è probabilmente dovuto ad un limitazione di mezzi. O anche all’idea di sceneggiatura di giocare sulla paura come generatrice di orrori.

Le facce sono giuste, da Lara Wendel ( a proposito, ma visto che sta in Germania a fare la produttrice, nessuno riesce a beccarla per un’intervista?) alla gnocca Leslie Cummins ( che fine ha fatto?), alla guest star Robert Vaughn ( truccato malissimo, però).

Magari cazzius…! E’ una vita che ci spero, ma niente

Anche io ho il DVD della Cinekult (ma davvero ne hanno fatto una riedizione uncut?? :confused:) e devo dire che il film non è affatto malvagio come atmosfere, ma come conferma Lattanzi nell’intervista era nato per essere tutt’altra cosa: i ragazzi dovevano essere un gruppo rock alle prese con una musica maledetta che risvegliava gli zombi in giardino. (Plot poi ripreso parzialmente in Paganini Horror :D)

Invece d’Amato per qualche motivo ha snaturato tutto il soggetto originario inserendoci gli uccelli assassini, che poi si vedono solo in 2 sequenze, e ne è venuto fuori un film a metà… un gran vorrei ma non posso :o

In uscita il blu ray USA per Vinegar Syndrome, con audio ed extra in italiano.

In merito alla gestazione del film, lo stesso Lattanzi mi ha spiegato che il film lo aveva sì diretto lui ma con pesanti paletti imposti da Massaccesi, causa scarso budget. Che in teoria ci sarebbe stato ma la produzione aveva finito i soldi per pagare non ricordo quale degli attori, all’epoca considerato una star.

ps. Gli uccelli del titolo erano un’idea di Massaccesi, che voleva sfruttare l’onda dei film sugli animali assassini pur non entrandoci una mazza. Il soggetto aveva subito diversi rimaneggiamenti su richiesta sempre di Aristide, alla fine ci avevano infilato gli psicopompi indi i “birds” trovavano una giustificazione. In merito al farmacista, in realtà Lattanzi è stato a lungo titolare di una catena di farmacie romane (sentito dire che le avrebbe vendute di recente, ma non posso confermare perché non gliel’ho chiesto e mi baso su voci di corridoio).

pps. Non sapevo la Wendell facesse la produttrice. Conosciuta qualche anno fa, so che risiede tuttora a Roma. Con Lattanzi si frequentano ancora saltuariamente, credo la volesse anche per il suo Everybloody’s End ma poi la cosa era sfumata.

ma la produzione aveva finito i soldi per pagare non ricordo quale degli attori, all’epoca considerato una star.

Era Robert Vaughn (che comunque era già abbondantemente sul viale del tramonto)

Comunque negli extra del blu ray americano c’è una mia lunga intervista al regista che spiega (in maniera molto sincera e critica) tutti i retroscena legati al film

Non ne dubito. Con me non ha mai fatto mistero di non amarlo particolarmente, date le restrizioni e il risultato. Mi ha raccontato di imposizioni assurde da parte di Massaccesi, solo per risparmiare qualche svanzica…

Durante la visione del film (nonostante il sonno in cui sono piombato) una domanda mi rimbombava nella mente; chi ha potuto fare una porcheria del genere? Un film pessimo in tutto, dalla messa in scena alla “recitazione”, passando alla regia. La faccia tosta del produttore (Massaccesi) e anche del regista la dicono lunga su ciò che il cinema italiano nei secondi anni '80 era diventato. Da stare alla larga

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