Knives Out - Cena con Delitto (Rian Johnson, 2019)

Brillante whodunit, mi ha tenuto incollato alla poltrona del cinema per tutta la sua durata. Un po’ Agatha Christie (Daniel Graig è una sorta di Poirot), un po’ Cluedo (il film dell’85 era scritto da Landis, che qui viene omaggiato con la presenza dei suoi attori preferiti Jamie Lee Curtis e Frank Oz), non è un caso che la sceneggiatura sia candidata agli Oscar.

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Buon tentativo di rinfrescare il giallo classico alla Agatha Christie e darlo in pasto anche al palato più di massa conciandolo da commedia, Forse un po’ troppo lungo. 130 minuti sono un po’ troppi per tenere sempre desta la concentrazione, vista anche la girandola di personaggi e la trama abbastanza ingarbugliata che non permettono un attimo di distrazioni

Bello davvero, mi è piaciuto moltissimo.
Scorre liscio senza il minimo intoppo e sfocia in un finale più che soddisfacente.
Il cast funziona benissimo (anche se Craig mi sembra fuori posto, ci avrei visto meglio parecchi altri attori) e la sceneggiatura (che non ho trovato affatto ingarbugliata, anzi…) ha un meccanismo davvero perfetto.

Proprio bello, lo consiglio caldamente.

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Sono uscito soddisfatto anche io dalla visione generosamente donata agli utenti prime.
All’inizio ho sinceramente storto in naso su Craig, però ammetto che man mano che si evolve il personaggio ci si affeziona e ce lo si fa piacere, stessa cosa per la villa, troppo ricca di colori e di dettagli, ma veramente troppo, da risultare posticcia, è un po’ il discorso “ANNI 70” di Romanzo Criminale.
Però al di là di questi piagnistei, è un bel film, intrattiene e diverte, assolutamente da vedere.

Molto carino, con un bel casotto finale. :grin:

io con questo tipo di film proprio non vado d’accordo, non mi piace il genere
ogni volta ci riprovo fiducioso ma non riesco ad appassionarmi mai a questi film gelidi i cui personaggi sono delle figurine vuote al servizio di un intreccio che invariabilmente mi lascia indifferente, tanto è artificioso e fine a se stesso

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Anche a me è piaciuto assai, forse l’unica distonia è Daniel Craig che fa un accento del sud che poco c’azzecca, sembra molto manieristico e quasi caricaturale. Jamie Lee da sturbo anche adesso, ma è tutto il cast corale che rende il film piacevole e divertente. Evidente l’omaggio a classici come Clue del 1985, m’ha conquistato per la sua non esagerazione, in un epoca di roba urlata questo fa il suo dovere in maniera garbata e ironica, basandosi su una buona sceneggiatura e buoni interpretazioni. Non sarà un capolavoro ma rispetto alla paccottiglia Marvel & co è oro puro.

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E pero’, in questo caso non e’ cosi’. :slight_smile:

Grande sceneggiatura con un sottotesto politico che si aggiunge alla trama gialla senza sovraccaricarla anzi dando spessore ai personaggi, appunto.

Ciao!
C.

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Concordo in pieno con Cage, tutt’altro che figurine vuote ed un sottotesto molto più attuale ed importante dello sviluppo, seppur divertente, dell’intrigo

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Ovviamente fra poco esce il seguito.

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