Film del 1973 diretto da tale Bernard L. Kowalski, regista conosciuto perlopiù per aver diretto alcune puntate del Tenente Colombo.
Il film fa parte di quel sottogenere in voga negli anni settanta che includeva animali assassini come cani e topi ma mixa anche la “fusione” del dna umano con quello animale un pò à-la Croemberg.
Un ragazzo diventa l’assistente di un ofiologo inconsapevole che questi ha ben altri obiettivi che istruirlo sul mondo degli ofidi…
Una pellicola a dire il vero molto lenta e che non regala quasi nulla a parte due scene, una a tre quarti dalla fine con un serepnte killer sotto la doccia e una alla fine.
L’effetto speciale alla fine, al di là dei tempi che furono, inneggia al trash… visione consigliata agli amanti del cinema '70s in ogni sua forma… anche quella tiepida e senza pretesa alcuna.
A me piace molto, i trucchi della trasformazione erano ben fatti a parte il finale decisamente ridicolo. Poi era ben girato, bravi attori e per chi ha la fobia dei serpenti un vero incubo da quanti ne avevano utilizzati.
No va be’, azzardi paragoni con una mega-produzione Universal… chiaro che siamo a budget più da b-movie. Per me il giovane protagonista funzionava, mica doveva recitare Shakespeare…
Dunque, purtroppo alcuni serpenti vengono maltrattati (quando non uccisi) per davvero e questo già rende il film abbastanza rivoltante. A questo aggiungiamo un ritmo televisivo (dell’epoca) e una coppia di giovani protagonisti insulsa e il risultato è completo. Praticamente non succede niente per quasi tutto il film che si regge sulle spalle del bravissimo Strother Martin (noto negli USA per la voce calda e profonda e in questo film doppiato da Sergio Graziani che fu ottimo contraltare, mentre i due pessimi giovani vennero doppiati da Chevalier e Verdirosi: troppa grazia). Reb Brown, che è l’energumeno Steve Randall che cerca di bullizzare, senza riuscirci il giovane protagonista (e che in una scena mostra il suo notevole fisico e anche il bel sedere [devo ammettere]) verrà chiamato dieci anni dopo da Margheriti per IL MONDO DI YOR.
in creepshow son state gassate 25000 diverse specie di blatte, alla fine delle riprese dell’ultimo episodio. scommetto che la cosa non te lo rende rivoltante.
Io le nervinizzo col Baygon, ma ovviamente non lo fo per il pubblico intrattenimento. Comunque, all’epoca tanti se ne fregavano di tutelare gli animali (uno dei pochi era Argento, che sul set di Phenomena vietò insetticidi di qualsiasi tipo).
si infatti, se dobbiamo stare a guardare il maltrattamento degli animali come discriminante estetica non ne usciamo più anche solo andando indietro ai western, dove molti cavalli azzoppati dai ruzzoloni venivano successivamente soppressi. è comunque un discorso che porterebbe troppo in là e se lo capisco eticamente (ma va tenuto conto che quasi sempre si è trattato di animali comunque destinati alla morte per un motivo o per l’altro) sicuro non lo avvallo esteticamente.
e detto tra noi l’idea di 25000 blatte in meno sulla terra è un bel sollievo.
