La bambolona (Franco Giraldi, 1968)

Regia: Franco Giraldi
Anno: 1968
Musiche: L.Bacalov
Attori: Ugo Tognazzi, Isabella Rey, Lilla Brignone, Brizio Montinaro ecc.

Passato su Sky nei giorni scorsi, ed editato in dvd da Medusa qualche tempo fa, è un film di un cinismo ai limiti dell’estremo…
L’avv.Giulio Broggini (Ugo Tognazzi) si invaghisce di Ivana, una ragazzina molto più giovane di lui, dalle forme ampie e generose, e vorrebbe-beh, si, portarsela a letto, così come gli accade spesso con altre donne, che non rimangono insensibili al suo fascino e ai suoi quattrini. In realtà la ragazza sa resistergli, tanto che-esasperato-arriva a chiederla in sposa ai genitori. Un bel giorno, lei gli si presenta con un esame di gravidanza positivo, e lo minaccia: il silenzio in cambio di denaro. Lei, infatti, già fidanzata con un ragazzino della sua età, si è presa sin dagli inizi gioco di lui, dandogli di fatto “pan per focaccia”.
Morale del film: chi di spada ferisce, di spada perisce…
Lo consiglio vivamente a tutti.

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Visto un po’ di tempo fa nella versione tagliata della mediaset, davvero un’ottima commedia.
Che voi sappiate la versione che passa su sky è uncut?

Non ne ho idea, mi spiace.
Confermo la maestria di Giraldi nel girare commedie dopo aver visto, pochi giorni fa il suo La supertestimone, con una Monica Vitti in gran spolvero: beh, che dire, il Nostro aveva un grande talento nel raccontare con leggerezza le doppiezze dell’animo umano…
Mi è venuto naturale accostare il suo cinema a quello di Dino Risi.

Commedia di costume di notevole spessore, ben diretta dal sottovalutato Giraldi e con un grande Tognazzi (Nastro d’Argento)
Contrapposizione di classe e tra i sessi, una doppia chiave di lettura tipicamente sessantottina.

REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE/DICEMBRE 2001.
Il divieto originario probabilmente si riferiva alla scena onirica di Tognazzi, quando immagina l’harem che poteva ottenere con la stessa cifra sborsata per l’anello di fidanzamento (evidentemente troppo impegnativo per il tipo di ragazza)
La versione Sky comunque riporta questa sequenza

Da un romanzo di Alba De Cespedes

Bella commedia all’italiana, ultra cinica come piace a me, con il grandissimo Ugo alle prese, ancora una volta, con una generazione spregiudicata. Una narrazione abbastanza compatta (a parte qualche buco in sceneggiatura) rende il film piacevolissimo da vedere. Giraldi è un regista da considerare di più, secondo me.

rilancio estivo 78
da notare la tenuta di ben due settimane

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Franco Giraldi regista sempre sorprendente e da riconsiderare, del suo Western “Sugar colt” lo schifiltoso critico Tullio kezich parlo’ di piccolo capolavoro, Salvò la jolly film dopo l’uscita di Sergio Leone con i 2 film sui Mc gregor anche questi girati con gusto e grande professionalità, lo stesso regista dichiarò la sua spregiudicatezza nello girare le scene d’azione che stavano per costare la vita al grande Fernando Sancho…anche il suo ultimo Western "Un minuto per pregare un istante per morire "è di grande interesse, pervaso da un umanità e pessimismo fuori dal comune…e poi i bellissimi “Un anno di scuola " e la " Giacca Verde”
Devo recuperare questo La Bambolona e quelli con la Vitti…sono sicuro che non deluderanno…
Ingiusto destino quello di Franco Giraldi anche ex partigiano,morto in una struttura clinica nel 2020 ricoverato per covid,naturalmente in Tv la notizia della sua scomparsa e passata nel silenzio più Assoluto…

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La Rei, che mantiene la sua voce sgraziata ed è un bene che sia così; con la voce di una doppiatrice professionista non sarebbe stata la stessa cosa, tiene testa a un mostro sacro come Tognazzi con sconcertante naturalezza. Ma nonostante questo la sua carriera fu brevissima. Ridicolo il divieto a 18 ancora dieci anni dopo. Divieto dato sicuramente dalla scena del sogno in cui lui si vede in un harem di donne nude. Anche integralmente; cosa che in un film del 1968 non era molto comune vedere, ma che dieci anni dopo era diventata la regola. Come al solito Tognazzi ci spiazza interpretando un ruolo che va contro il suo personaggio di sciupafemmine (ha bellissime donne a disposizione ma lui si invagisce di una ragazzina neanche particolarmente attraente pur già molto formosa che non gli si concederà mai).

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