La banda degli onesti (Camillo Mastrocinque, 1956)

Con Totò, Peppino De Filippo, Giacomo Furia, Gabriele Tinti, Giulia Rubini, Anita Ciarli, Memmo Carotenuto, Luigi Pavese, Nando Bruno

Scheda sito Anica

Commedia più che film comico di Totò; si percepisce la voglia di fare un film più costruito e meno farsesco del solito. A latere c’è la tipica storiella sentimentale tra i due giovanotti (lui è Gabriele Tinti).

Niente di che a mio avviso, certo non tra le vette del comico napoletano.

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Non tra le vette, è vero, però grazioso. Il finale, come svolgimento, mi ha ricordato l’assassino si chiama Pompeo, anche se semmai è quest’ultimo ad aver copiato il reo confesso non era tale e si salva “prima” di sputtanarsi. Divertente la battuta di Totò alla moglie tedesca quando suona il telefono e le dice di rispondere al telefunken :smiley: . Toccata e fuga per memmo Carotenuto, tinti per me quasi irriconoscibile, giovanissimo.

Le scarpe con lo scrocchio, il paltò nuovo e il falsario, tutte le storpiature del cognome Lo Turco, il cane ed il suo sosia, mammina e la novena…
…come non sorridere, sono tante le trovate da ricordare indelebilmente…:slight_smile:

Grande commedia che anticipa il capolavoro di Monicelli i soliti ignoti.
Scritto dalla grande coppia della sceneggiatura italiana Age & Scarpelli e
diretto dall’ottimo Camillo Mastrocinque,
è il film che segna l’inizio dell’accoppiata tra i grandi Totò e Peppino De Filippo
a cui va aggiunto il grande caratterista Giacomo Furia.
Da Vedere

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